3.000 le opportunità con Gi Group
3.000 le opportunità con Gi Group nei prossimi mesi
La domanda di personale aumenta in vista dell’estate. Diverse quindi le offerte di lavoro per chi è alla ricerca sia di un’opportunità stagionale sia di una a lungo termine.
Gi Group, la prima agenzia italiana del lavoro, registra una crescita della domanda di lavoratori per i prossimi mesi.
Sono infatti ben 3.000 i profili che Gi Group (sito web) sta cercando in vista del periodo estivo. Le posizioni aperte si rivolgono sia a giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro o studenti che vogliono approfittare del periodo di pausa dalle lezioni, sia a candidati e lavoratori con esperienza alla ricerca di nuove opportunità.
Il primo settore a registrare un maggior dinamismo in vista della stagione estiva è l’HORECA, dove Gi Group ricerca ben 400 profili, nello specifico addetti alla ristorazione, baristi, camerieri, cuochi, commis di cucina e pizzaioli. Le posizioni richiedono una precedente esperienza nel settore ristorativo/bar/cucina, disponibilità a lavorare i fine settimana e i festivi e interessano tutto il territorio nazionale.
Un trend simile lo vivono anche GDO e Retail, dove la prima agenzia italiana per il lavoro sta cercando in tutta Italia 600 addetti vendita, addetti casse e banconisti GDO. In questo caso, ci rivolgiamo a persone con o senza esperienza, a cui è richiesta disponibilità part-time/full-time, anche nei week-end e nei festivi.
Altro settore che sperimenta un picco della domanda in vista dell’estate è il Fast-Moving-Consumer-Goods (FMCG). Qui la ricerca, in tutta Italia, si concentra su 300 addetti alla produzione per cui è gradita esperienza in analoga posizione e richiesta disponibilità al lavoro su turni.
“La necessità di rafforzare l’organico in vista dell’estate sta già facendo crescere la richiesta di inserimento di personale, creando numerose opportunità per profili differenti – spiega Giada Donati, Central Delivery Manager di Gi Group – In molti casi si tratta di lavoratori stagionali, per cui ci rivolgiamo anche ai più giovani che approfittano della pausa dagli studi per iniziare a fare esperienza e a guadagnare, ma non solo: in altri casi, infatti, parliamo di opportunità che possono proseguire anche dopo l’estate”.
Ci sono, infatti, anche altri settori in cui la domanda sta crescendo, anche se non strettamente legata alla stagionalità. Tra questi, la Logistica dove Gi Group ricerca 1.100 addetti (magazzino/logistica/carico-scarico/picking) in particolar modo in Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Abruzzo con disponibilità al lavoro su turni e nei weekend. Anche il Customer Care registra un aumento: sono 450 gli operatori call center inbound e outbound che la prima agenzia italiana per il lavoro sta cercando soprattutto in Lombardia, Piemonte, Campania, Lazio, Puglia, Calabria e Sardegna. Per questi profili sono richiesti: diploma superiore/laurea, utilizzo di sistemi informatici, disponibilità part-time e su turni dal lunedì alla domenica e a partecipare a una formazione pre-assuntiva di 2/3 settimane così come a lavorare in presenza con possibilità successiva di smart-working. Infine, segnaliamo anche il Facility per cui è previsto l’ingresso di 150 addetti (controllo accessi, sicurezza non armata, pulizie e receptionist) in Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo e Puglia. Ai candidati e alle candidate sono richieste buone doti relazionali e disponibilità a lavorare full-time e/o part-time su turni.
Non solo nuove opportunità di lavoro, ma spiega Giada Donati “Il periodo estivo può anche essere il momento per decidere di affinare alcune competenze, in primis le soft skills, o per ripensare alla propria carriera. Per questo noi di Gi Group siamo al fianco di candidati e lavoratori anche con corsi di formazione verticali per accompagnare chi ha un background diverso ad avviare la propria carriera in quei settori che offrono maggiori prospettive, come quelli qui presentati. Riteniamo, infatti, che upskilling e reskilling in un’ottica altamente professionalizzante continueranno ad essere i due strumenti che anche nella stagione autunnale consentiranno alle persone di aumentare la propria occupabilità e alle aziende di avere un vantaggio competitivo, in uno scenario dove il talent shortage rimarrà la sfida principale”.
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