• 14/12/2024

42 milioni di euro per ridurre i rischi sul lavoro

 42 milioni di euro per ridurre i rischi sul lavoro

Alessandra Lanza, direttrice Inail Lombardia

I dati Inail mostrano i settori merceologici in cui aumentano i rischi per i lavoratori e le principali cause. Dopo la pandemia sale l’incidentalità stradale e torna il grande tema della formazione e della prevenzione

Un quadro che mostra mutamenti e allarmi in Lombardia in tema di sicurezza sul lavoro.

È quello tracciato dall’analisi della Direzione Regionale Inail Lombardia che ha costituito un tavolo di osservazione degli infortuni mortali, con la duplice finalità di garantire la tutela assicurativa dei superstiti ma anche per analizzare le dinamiche degli infortuni. L’Istituto, che ogni anno – attraverso il bando ISI – stanzia vari investimenti per il rinnovamento di attrezzature, per la bonifica dell’amianto nei luoghi di lavoro, per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi, per il rinnovamento di macchine e attrezzature in agricoltura e molto altro, nel 2022 ha destinato alle imprese della Lombardia quasi 42 milioni di euro per questo ed altro ancora. In un’era in cui il mondo del lavoro conosce sempre più insidie, occorre infatti rafforzare la rete tra istituzioni/parti sociali datoriali e sindacali. E formazione e prevenzione sono ancor più elementi chiave, alla luce dei dati riportati da Alessandra Lanza, direttore regionale Inail Lombardia.

Quali sono i casi più frequenti di infortunio sul lavoro oggi?

Dall’osservatorio interno emerge che le cause degli eventi gravi e mortali sono per lo più imputabili a: schiacciamenti, cadute dall’alto ed esalazione in ambienti confinati. L’evento è spesso correlato a: scarsa esperienza nello svolgimento delle mansioni (neoassunti con formazione non adeguata, lavoratori che provengono da esperienze lavorative completamente diverse o che svolgono mansioni diverse da quelle per cui sono stati assunti), dal calo di attenzione da parte del lavoratore o scorretto o mancato uso dei dispositivi di protezione individuale, il mancato rispetto o conoscenza, anche da parte degli operatori più esperti. Spesso ci sono tempi troppo ristretti per l’assolvimento dei propri incarichi (vedi tempi di consegna dei cantieri o tempi di consegna dei piccoli padroncini nella distribuzione)”.

Quali ambiti lavorativi preoccupano maggiormente per i rischi d’infortunio oggi?

Dall’analisi degli open data Inail se osserviamo il quinquennio 2017-2021, periodo in cui i dati si intendono consolidati, vediamo che i settori maggiormente colpiti sono il manifatturiero, le costruzioni, la logistica; il trasporto e magazzinaggio nonché la sanità, che ha visto l’impennarsi di casi nel 2020 a causa dell’emergenza pandemica. Tale aumento è imputabile al riconoscimento dei casi di malattia-infortunio da Covid-19. Inoltre, ricorre con frequenza l’incidentalità stradale che, sebbene nel 2020 si sia fortemente ridotta per le misure di contenimento del Covid-19 e per il lavoro agile, sta ora, con la ripresa delle attività produttive, ritornando progressivamente ai livelli del passato.

Su quali fronti Inail sta potenziando i servizi per gli assicurati e in funzione di quali fattori in particolare?

Arginare questo fenomeno è particolarmente complesso perché richiede la necessità di intervenire su più ambiti. In primo luogo sulla formazione. È stato presentato a Milano il 12 ottobre 2022 nell’ambito della fiera della Formazione Expo Training l’avviso pubblico “Formazione per la prevenzione” con importanti risorse (a livello nazionale quasi quattordici milioni di euro, di cui due milioni per la Lombardia) rivolto alle figure della sicurezza e ai lavoratori. Possono presentare domanda di accesso ai fondi soggetti formatori accreditati, associazioni di categoria dei datori di lavoro e associazioni sindacali dei lavoratori, ordini e collegi professionali limitatamente ai propri iscritti e organismi paritetici. Tale avviso pubblico riconosce il valore della formazione che per Inail è fondamentale, perché i lavoratori abbiano una concreta percezione del rischio oltre a garantire la corretta istruzione degli addetti sulle procedure e sulla applicazione delle disposizioni datoriali in materia di sicurezza.

Quali iniziative sono state realizzate recentemente da Inail?

Nell’ambito della Settimana europea della sicurezza e salute sul lavoro si sono svolte numerose iniziative di sensibilizzazione sul tema della campagna di Eu Osha 2020-2022 “Alleggeriamo il carico” per la prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche, ricordando che Inail è Focal Point per l’Italia dell’Agenzia d’informazione dell’Unione europea in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Sulla sicurezza stradale si sono svolte nel mese di ottobre le edizioni del corso “Guidare chi guida”, un vero e proprio percorso di sensibilizzazione sui rischi degli infortuni stradali – realizzato sul territorio lombardo in collaborazione con Aci Milano e Regione Lombardia. Inoltre, dopo la pausa estiva, Inail Lombardia ha preso parte alla fiera Safety Expo a Bergamo e a Expo Training a Milano portando la propria esperienza anche in contesti in cui gli addetti ai lavori si rivolgono alla cittadinanza.

Per approfondimenti: Sito Web Inail

Paola Idilla Carella

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