Abbiamo bisogno di una leader donna

7 motivi per cui tutti abbiamo bisogno di una leader donna: ambiente di lavoro migliore, collaborazioni più autentiche e modelli di ispirazione
Dal congedo parentale paritario agli asili nido aziendali, dal voucher babysitting, all’hybrid working fino al care giving, ecco 7 motivi per cui una leader donna rende l’ambiente di lavoro migliore favorendo collaborazioni più autentiche e modelli di ispirazione che attraggono secondo LifeGate Way.
In Italia, le donne sono imprenditrici per vocazione, ma anche per necessità. Nonostante il nostro Paese abbia il tasso di occupazione femminile più basso d’Europa, il numero di lavoratrici autonome è il più alto in assoluto: qui oltre 1,6 milioni di donne gestiscono la propria attività, superando le 1,43 milioni in Francia e le 1,29 milioni in Germania[1].
Eppure, la quota marginale di donne inserite nel mercato del lavoro è ancora strettamente legata alla carenza di servizi per la prima infanzia e all’elevato carico di lavoro domestico che grava su di loro.
Ma cosa accade quando una donna arriva ai vertici di un’azienda? Secondo Boston Consulting Group, 3 donne dirigenti aumentano i guadagni di un’impresa del 11% in 5 anni, con il 30% di donne nella leadership la redditività sale del 15% e anche una sola donna in più può migliorare il rendimento aziendale fino al 13%[2].
Ma non solo. Migliorano gli equilibri, l’innovazione e la sostenibilità: è questo il punto di vista di LifeGate Way, l’hub di innovazione e investimenti del gruppo LifeGate SPA che ha ideato Women in Action, programma di accelerazione gratuito ed equity free per realtà sostenibili – il primo in Italia – a guida femminile ideato da Elga Corricelli e Layla Pavone.
Dal congedo parentale paritario agli asili nido aziendali, dal voucher babysitting, all’hybrid working fino al care giving, ecco 7 motivi per cui una leader donna in azienda rende l’ambiente di lavoro migliore favorendo collaborazioni più autentiche e modelli di ispirazione che attraggono secondo LifeGate Way:
- Alimentano una governance più generativa: integrare energie complementari all’interno dell’organo decisionale dell’azienda, significa innovare il mindset, ampliare i confini e vedere un nuovo modo di lavorare e competere per l’organizzazione così come valorizzare esperienze differenti include e allena il pensiero laterale essenziale per crescere e competere oggi;
- Creano un’azienda Human Centric: cosa rende centrale il benessere dei collaboratori in un’organizzazione? La cura: cura per il loro contributo professionale, cura per la life integration, cura per i cicli di vita delle persone nelle molteplici sfide e gioie che vivono, cura per la loro formazione e carriera. Le donne allenano la cura con iniziative quali congedo parentale paritario, asili nido aziendali, voucher babysitting, hybrid working, care giving verso genitori anziani o malati;
- Innovano, si contaminano, si confrontano: La leadership al femminile ha nel proprio DNA un modello di innovazione sostenibile che integra diverse prospettive, sostiene la crescita collettiva e accompagna il cambiamento con una visione equilibrata e inclusiva. Questo approccio favorisce un’evoluzione aziendale più armoniosa, capace di generare valore a lungo termine e di rispondere in modo efficace alle sfide del presente e del futuro;
- Potenziano la Social Influence: secondo il World Economic Forum, la leadership al femminile promuove una delle caratteristiche essenziali per la crescita e l’innovazione, ossia la social influence. Comprendere come ascoltare attivamente e alimentare la propria cerchia di influenza, rafforza la leadership e aumenta il posizionamento del brand;
- Aumentano l’attraction: vedere una donna capace di accompagnare l’azienda nella crescita innovativa, è di ispirazione per altre donne. Spesso gli ambienti si polarizzano poiché si ha il timore che l’ambiente possa essere respingente e che non si trovi il proprio spazio di valore. Le donne leader dimostrano con le loro azioni che è possibile costruire una carriera di successo e una vita appagante in un ambiente di lavoro inclusivo e accogliente;
- Promuovono l’educazione finanziaria: Le donne leader si impegnano a promuovere l’educazione finanziaria nei contesti in cui operano, perché per anni la loro assenza ha limitato l’indipendenza e la responsabilità individuale. Oggi, renderla accessibile, stimolarne la diffusione e condividerne i benefici significa dare a tutti gli strumenti per prendere decisioni in modo libero e consapevole;
- Favoriscono autoconsapevolezza, active learning e mental health: consapevoli che l’evoluzione nasce dall’impegno e dalla responsabilità individuale, le donne leader, abituate all’introspezione, alla condivisione e alla crescita personale, favoriscono ambienti in cui autenticità e la richiesta di aiuto vengono accolte e valorizzate. Attraverso servizi e programmi di supporto, promuovono stimoli di crescita, integrazione e confronto, trasformandoli in strumenti concreti per il benessere e lo sviluppo collettivo.
“Se si leggono i dati si comprende che le donne hanno a cuore la salute del pianeta, la sostenibilità sociale e umana: credono che l’impegno di ognuno possa portare ad un miglioramento importante per tutti” – dichiara Elga Corricelli, co-founder e supervisor del programma Women in Action.
“Questa attitudine alla speranza e nel contempo alla consapevolezza di dover agire per cambiare, rende il connubio sostenibilità e innovazione la chiave perfetta per poter modificare le condizioni che oggi rendono poco sostenibile il nostro pianeta e il nostro modo di abitarlo. Inoltre la capacità di fare network e di promuovere i propri programmi di cambiamento accelera il processo e lo accresce di stimoli nuovi”.
“Un ambiente di lavoro più inclusivo e attento al benessere genera innovazione, collaborazione autentica e nuove opportunità sia per gli uomini che per le donne. Quando si abbattono stereotipi e si adottano politiche più equilibrate, dal congedo parentale paritario all’hybrid working, si libera il potenziale di tutti, creando un circolo virtuoso che migliora la qualità della vita dentro e fuori l’azienda. Non è solo una questione di equità, ma di progresso reale e sostenibile per l’intera società, che è un po’ la filosofia che cerchiamo di promuovere con Women in Action”. – conclude Layla Pavone, co-founder di Women in Action.
Women in Action è stato lanciato con l’obiettivo di fornire un contributo alla diffusione della cultura di imprenditoria al femminile e allenare un mindset per colmare anche il divario di genere riferito al mondo dell’imprenditoria e degli investimenti.
Il termine per presentare la candidatura per l’edizione 2025 di Women in Action è fissato al 14 febbraio 2025.
Per scoprire in cosa consiste il programma e per proporre la propria idea è sufficiente compilare il modulo disponibile a questo link: https://evento.lifegateway.it/women-in-action.
A proposito di Lifegate Way
Nata nel 2021 e con sede a Milano, LifeGate Way è il veicolo di investimenti e il polo di open innovation di LifeGate, l’azienda di riferimento in Italia per la sostenibilità ambientale e sociale da oltre 20 anni che conta una community di oltre 5 milioni di utenti.
LifeGate Way investe nelle migliori startup italiane sustainable native con l’obiettivo di creare il più grande ecosistema nazionale di imprese sostenibili, in linea con i principi della triple bottom line del gruppo LifeGate: People, Planet e Profit.
Le startup dell’ecosistema possono accedere a un’ampia gamma di servizi progettati per favorirne la crescita, e beneficiano di un approccio orientato alla generazione di valore e al give back.
L’organizzazione realizza inoltre progetti di Open Sustainable Innovation per le aziende, mettendole in contatto con le startup del network e promuovendo sinergie e soluzioni innovative e sostenibili.