• 13/12/2024

Accademia del Lusso: osservatorio moda

 Accademia del Lusso: osservatorio moda

Da sx Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano e Pietro Polidori CeoAccademia del Lusso

Accademia del Lusso promuove un osservatorio per monitorare le evoluzioni del settore moda e preparare le figure chiave per il suo futuro sviluppo

Un settore, quello del fashion, in costante crescita che sembra aver superato definitivamente la pandemia e che è oggi pronto ad affrontare le sfide del futuro. Questo in breve quanto emerso dalla prima ricerca “Osservatorio sul comparto moda e futuri scenari professionali” promossa da Accademia del Lusso, Scuola di Alta Formazione nel comparto moda e luxury, con lo scopo di offrire uno sguardo privilegiato sul settore ma soprattutto definire quali figure saranno necessarie per farlo evolvere nei prossimi anni.

La ricerca, realizzata in collaborazione con Pambianco, ha coinvolto un campione di 17 tra le aziende più importanti del settore moda e lusso a livello globale che, nel 2022, hanno generato complessivamente un giro d’affari pari a 141 miliardi di euro, con una crescita di 45 miliardi rispetto al 2018 e segnando una Cagr* 2018-2022 del +10%.

Dati molto positivi confermati anche dalla crescita in termini di occupazione. Se nel 2018 si contavano infatti 410 mila unità attive nel comparto, nel 2022 se ne registrano 447 mila, ovvero 37 mila unità in più (Cagr* 2018/2022 +2%). Le donne, nel periodo considerato (2018-2022) hanno rappresentano oltre il 70% dei dipendenti totali mentre i giovani under 30 pesano per il 39 % del totale.

L’Italia, da sola, impiega il 12% di tutti i dipendenti del campione, circa 52mila, segnando una crescita di 9mila dipendenti dal 2018 al 2022.

Andando nel dettaglio, la ricerca suddivide in area corporate, industriale  e retail il dato relativo all’occupazione. Nell’area corporate emerge una crescente richiesta di profili con competenze digitali quali responsabili e-commerce, esperti in digital marketing e content creator; così come si conferma l’attenzione delle aziende nei confronti dei temi ESG con la crescente richiesta di profili specializzati in ambito sostenibilità e D&I.

Non manca la domanda, da parte delle aziende, di candidati specializzati nell’analisi dei big data (data analyst, esperti in business intelligence e in artificial intelligence ecc..). Sono inoltre ricercate figure volte a supportare le diverse funzioni aziendali in seguito al processo crescente di digital transformation come ad esempio cyber security analyst o blockchain expert.

A fronte della crescita dei marchi del lusso e del fenomeno del reshoring, cresce anche la richiesta di profili nella divisione industriale. In particolare, vengono ricercati: artigiani, analisti di tempi e metodi di produzione e tecnici specializzati nella realizzazione dei prodotti (sarti, prototipisti, tecnici di produzione ecc.…). In quest’area i dipendenti impiegati sono nella maggior parte figure senior dal momento che le competenze richieste sono elevate e risultato di numerosi anni di formazione sul campo.

 Infine, l’area retail assorbe nel maggior parte dei casi il numero più elevato di ricerche. Le cause sono riconducibili sia al turnover, superiore rispetto alle aree corporate ed industriale, che al continuo potenziamento, da parte delle aziende, del canale retail diretto.

Le figure professionali più ricercate sembrano essere dunque quelle legate allo sviluppo del prodotto, alla digital transformation e al mondo retail e, contestualmente, le figure «tecniche» e artigianali legate allo sviluppo prodotto unitamente alle figure retail, sembrano essere quelle più difficili da trovare. Non a caso le aziende più strutturate si sono attivate creando al proprio interno accademie e progetti di formazione specifici per questi profili.

Le PMI italiane si stanno affacciando ai temi ESG (Environmental, Social e Governance) tramite l’inserimento in organico di figure dedicate, mentre, nella maggior parte dei casi, i big del retail e del lusso ed i loro fornitori si sono già strutturati e stanno procedendo oggi con l’inserimento di figure sempre più specializzate.

In un comparto così dinamico, la risposta per una crescita sana e competitiva è sicuramente la formazione. Dall’analisi delle principali scuole italiane di Moda e Design emerge che annualmente vengono forniti quasi 600 corsi per il Fashion. I corsi di Fashion Design, Business e Marketing e Comunicazione offerti in Italia e all’estero rappresentano oltre il 70% dell’offerta formativa.

In quest’ottica, Accademia del Lusso ha strutturato, già da qualche anno, all’interno dei propri corsi triennali, master e Professional i contenuti necessari per ampliare il campo di conoscenze dei suoi iscritti con l’obiettivo di fornire loro le competenze necessarie che fanno fronte alle richieste delle aziende.

A partire da quest’anno, Accademia del lusso ha anche strutturato e gestito dei corsi tailor-made per le imprese, rispondendo alle loro esigenze di formare il personale aziendale per affrontare con competenza le nuove sfide negli ambiti ESG e della digitalizzazione. Questo tipo di formazione on demand è molto apprezzata dalle aziende che intendono affidare a terzi la formazione del proprio personale interno o che desiderino creare Academy interne in partnership con enti formativi riconosciuti.

L’Osservatorio promosso da Accademia del Lusso e sviluppato dall’ufficio Studi di Pambianco ha l’obiettivo di restituire una fotografia aggiornata del settore e, in particolare, delle esigenze che questo ha in termini di profili professionali e competenze. Su questa base Accademia del Lusso si riconferma una realtà attenta e fortemente connessa con il mercato di riferimento alle cui esigenze sa rispondere con tempestività, fornendo così un servizio di alta qualità anche ai propri studenti.

 

Lombardia Economy - Accademia del Lusso: osservatorio moda
Pietro Polidori – Ceo Accademia del Lusso

 

Pietro Luigi Polidori, Ceo di Accademia del Lusso, commenta: “In un mercato globalizzato e in repentino mutamento, competere è diventato sempre più difficile e per tale motivo la formazione è fondamentale per cogliere opportunità di crescita e sviluppo. Abbiamo voluto creare questo Osservatorio sul comparto moda e lusso per analizzare lo stato di salute “post pandemia” di questo settore e soprattutto per capire quali figure mancano al mercato per crescere e all’Italia per tornare in prima linea considerando che, alla luce di quanto emerso, il nostro Paese pesa circa il 12% sul numero di occupati a livello globale nel comparto fashion.

Gestire il cambiamento è la sfida più grande che le imprese italiane si trovano ad affrontare oggigiorno, ma riteniamo che solo rimettendo al centro le competenze si potranno raggiungere i traguardi ambiziosi cui il sistema moda italiano aspira.”

About:

Accademia del Lusso (sito web) nasce nel 2005 in via Montenapoleone, a Milano, come Scuola esclusiva per giovani talenti che intendono intraprendere la loro carriera nel comparto della moda e del lusso in Italia e all’estero.

Accademia del Lusso vanta la sua sede di rappresentanza in Via Montenapoleone 5, a Milano, nel cuore del quadrilatero della moda, luogo simbolo del Fashion in Italia. Sempre a Milano, in Via Chioggia, il Luxury Lab è divenuto la sede attiva di laboratori, seminari e altre attività teorico-pratiche indirizzate agli studenti. Nella Capitale, Accademia del Lusso oltre alla storica sede in Via Matera 18, ha inaugurato una nuova scuola in Piazza di Spagna 9, dove gli studenti hanno l’opportunità di conoscere la grande tradizione sartoriale italiana.

 

 

Leggi altri articoli su formazione e impresa – formazione lavoro

Redazione

Leggi gli ultimi contenuti pubblicati anche sulla nostra testata nazionale https://www.italiaeconomy.it

ADV

La ricerca di personale a portata di clic

Bakeca.it, tra i 100 siti più visitati in Italia, è la soluzione ideale per trovare nuovi collaboratori.
Ogni giorno migliaia di persone navigano tra gli annunci presenti nella sezione Offerte di Lavoro, garantendo contatti e curricula alle imprese che stanno facendo attività di recruiting.
Una serie di servizi per le aziende completano l’esperienza di ricerca, fornendo preziosi dati e insight.

Leggi anche