Agritech disegna il futuro dell’agricoltura sostenibile
L’Agritech Made Italy è targato Planet Farms
L’azienda italiana, leader nel settore dell’agricoltura in ambiente controllato e del vertical farming, ha di recente annunciato l’avvio del cantiere per il nuovo stabilimento che sorgerà a Cirimido, in provincia di Como, a inizio 2024. La realizzazione del nuovo impianto è resa possibile grazie a un finanziamento di 17,5 milioni di euro concesso da UniCredit e assistito dalla Garanzia green di SACE (solitamente rilasciata a quei progetti in grado di favorire la transizione ecologica).
Le imponenti dimensioni del nuovo progetto, curato dallo studio FSA per la parte architettonica e da Studio Artec per gli aspetti edili e urbanistici, posizionano il nuovo stabilimento tra le più grandi vertical farm a livello globale. Sarà impiegato nella coltivazione idroponica indoor di ortaggi, quali insalate e basilico, attraverso la tecnologia del vertical farming, con processi totalmente automatizzati, senza l’impiego di fitofarmaci e pesticidi e una riduzione dei consumi idrici del 95%, rispetto all’agricoltura tradizionale.
Verranno inoltre testate nuove potenzialità e applicazioni del vertical farming e implementate nuove dotazioni tecnologiche con l’obiettivo di migliorare l’efficienza produttiva ed energetica.
Planet Farms si conferma un’eccellenza tutta lombarda, che è stata selezionata tra le 50 aziende AgTech più innovative nel report Thrive top 50 AgTech e FoodTech 2023, classifica che riunisce le realtà che si distinguono per avere un impatto significativo nell’affrontare le sfide ambientali del pianeta.
Lombardia Economy ha intervistato Luca Travaglini, Co-founder e co-CEO Gruppo Planet Farms, per saperne di più sul nuovo impianto e sulle sfide che dovrà affrontare il comparto agroalimentare, nel prossimo futuro.
Quali sono le principali novità in ambito energetico e tecnologico del nuovo stabilimento di Cirimido? In termini di sostenibilità ambientale come si posiziona la nuova struttura?
“Il nuovo stabilimento di Cirimido verrà inaugurato nel 2024 e si estenderà su un’area complessiva di 40.000 mq, con una superficie netta di coltivazione pari a 20.000 mq. All’interno della nuova struttura porteremo avanti la coltivazione idroponica indoor di insalate baby leaf, basilico e altre colture, attraverso l’impiego della tecnologia del vertical farming.
Analogamente alla produzione, anche dal punto di vista degli allestimenti tecnici ci poniamo l’obiettivo di utilizzare al meglio le risorse: abbiamo infatti fissato il 2025 come termine entro il quale, il nostro approvvigionamento energetico sarà completamente sostenibile. Gli stabilimenti Planet Farms sono progettati per potersi collegare a qualsiasi fonte energetica a livello globale, adattandosi alle diverse condizioni ambientali circostanti. Il nuovo stabilimento di Cirimido rispecchierà il nostro credo in termini di efficienza e sarà alimentato anche tramite fonti energetiche rinnovabili, tra cui un impianto fotovoltaico che occuperà una superficie di circa 8.000 mq”.
Come funziona il sistema di coltivazione di Planet Farms? Gli elementi di innovazione tecnologica adottati in che misura incidono sulla produttività e sull’ottimizzazione dei costi?
“Il nostro modello di vertical farming prevede il risparmio di più del 90% di acqua e suolo rispetto alle colture tradizionali: la coltivazione avviene all’interno di camere protette e isolate dall’esterno, per evitare il contatto con agenti patogeni e di conseguenza l’uso di fitofarmaci e pesticidi, dannosi per la salute e l’ambiente. Ciò consente alle piante di esprimere tutto il proprio valore nutrizionale.
Grazie al nostro metodo produttivo le insalate non necessitano di essere lavate, hanno una shelf life più lunga e sono caratterizzate da un gusto straordinario.
Dal punto di vista della produttività e dell’ottimizzazione dei costi, grazie a un’evoluzione continua delle nostre tecnologie, siamo già riusciti a ottenere una maggiore efficienza, che ci ha consentito di ottimizzare i costi e abbassare i prezzi di vendita delle nostre insalate, rendendo i nostri prodotti più competitivi e accessibili per il consumatore finale”.
Planet Farms è stata selezionata tra le 50 aziende AgTech più innovative nel Report THRIVE TOP 50 AgTech e FoodTech 2023. Quali sono gli elementi che vi hanno permesso di ottenere tali riconoscimenti?
“Abbiamo sviluppato un sistema di coltivazione verticale unico, che permette di armonizzare perfettamente tutti i parametri fondamentali per la crescita delle piante, ottenendo un prodotto ricco di gusto e di proprietà organolettiche. L’inserimento in questo ranking, nella categoria Controlled Environment Ag, convalida la leadership di Planet Farms a livello globale e riconosce il lavoro e gli investimenti fatti finora per dare una risposta concreta e scalabile al bisogno di prodotti agricoli sani, di alta qualità, a bassissimo impatto ambientale, disponibili tutto l’anno e alla portata di tutti”.
Quali sono le principali sfide che dovrà affrontare il comparto agroalimentare? Dal suo osservatorio personale come immagina il futuro del Pianeta?
“Già adesso, e nel futuro sempre di più, ci ritroviamo spesso a dover fare i conti con le conseguenze dei cambiamenti climatici, che per l’agricoltura tradizionale rappresentano sicuramente il principale fattore di condizionamento. Il vertical farming è una soluzione concreta e nasce proprio con l’intento di affiancarsi e potenziare la produttività dei campi, al fine di esaltarne le qualità e le performance. L’innovazione tecnologica, sempre più all’avanguardia, ci aiuterà in tutti i settori per sviluppare nuovi progetti e strategie per la salvaguardia del Pianeta, tutelando al tempo stesso l’accesso sproporzionato alle risorse naturali e incentivando la sostenibilità ambientale”.
Leggi altri articoli: Storie di Copertina – Eco rivoluzione