Assemblea Coldiretti Como Lecco: “Biennio duro tra pandemia e guerra: ma agricoltura ha reagito”
Temi importanti al centro del dibattito, dall’emergenza idrica alla gestione della fauna selvatica
Temi importanti al centro dell’assemblea di Coldiretti Como Lecco che si è da poco conclusa a Erba, con la presenza del presidente del consiglio regionale lombardo Alessandro Fermi: è stata l’occasione, anche sotto il profilo istituzionale, per fare il punto sull’emergenza idrica e rimarcare l’importanza di una pianificazione della “risorsa acqua” in grado di garantire agricoltura e territori, ma si è parlato anche dei passi necessari per una corretta gestione della fauna selvatica, di programmazione, di sinergie fra agricoltura e turismo, che dovranno essere sempre più serrate anche in vista del traguardo olimpico di Milano-Cortina 2026.
Nella sua relazione, il presidente Fortunato Trezzi ha ripercorso il biennio precedente, vissuto “con difficoltà il precedente biennio: la forza di reazione e resistenza è stata però stupefacente, da un lato con lo sviluppo dei nuovi mercati digitali e, per gli agriturismi, con il potenziamento del turismo di prossimità, che hanno fatto riscoprire il nostro lago agli italiani e agli stessi lombardi. Anche la vendita diretta ha saputo reinventarsi, spostantosi quando necessario dai mercati alla consegna a domicilio nelle case dei consumatori: una capacità di affrontare le emergenze che nasce dall’ingegno italiano e che si trasforma in orgoglio rurale e ruolo civile”.
Ciò che ha lasciato questa fase emergenziale, ha rimarcato Trezzi, “è anche un ritrovato senso di comunità e di attenzione al territorio. I cittadini hanno riscoperto memoria, identità e valori che distinguono il territorio di appartenenza: ritrovandoci soli, abbiamo riscoperto l’importanza della solidarietà e del guardare a un futuro responsabile. Va evidenziato che i cittadini sono stati riconoscenti verso quella “loro” agricoltura che mai si è fermata: hanno scelto i prodotti del territorio, hanno capito il grande sforzo delle imprese agricole che ogni giorno consentono di portare a tavola il made in Italy buono e sano. E hanno capito che senza il lavoro delle imprese agricole, il rischio di dipendenza dalle forniture estere avrebbe comportato rischi pesanti sia dal punto di vista della disponibilità logistica, sia per un’incertezza sul fronte dei prezzi”.
La strategicità, il ruolo di Coldiretti e dell’agricoltura è stata ribadita anche da Alessandro Fermi che ha condiviso l’urgenza di essere al fianco dell’agricoltura anche in ordine alle problematiche più attuali, come i rincari energetici e delle materie prime, e così pure relativamente all’annoso problema della fauna selvatica: “In questi anni l’agricoltura del territorio ha dimostrato tutta la sua forza e strategicità. La voce di chi fa agricoltura deve essere ascoltata e le imprese vanno messe in condizione di poter operare e programmare il loro futuro”ha detto il presidente del consiglio regionale lombardo.
Il presidente Trezzi ha ringraziato a nome del consiglio di amministrazione il direttore ed i funzionari e dipendenti per l’impegno profuso, che come ribadito dal direttore Rodolfo Mazzucotelli, sarà improntato sempre più ad un percorso di rinnovamento e di specializzazione, con il supporto nazionale e regionale, per consolidare e superare i buoni risultati registrati anche dai dati del bilancio.