Benvenuti nel club delle aziende virtuose

Andrea Costantini, presidente di Smart Capital
Andrea Costantini ha fondato Smart Capital, che fa del concetto di “famiglia” la base per le imprese sostenibili e creative
Una holding di partecipazione finanziaria di tipo «permanent capital», specializzata in operazioni di private investment in public equity (“Pipe”) e di private equity. È questa la definizione di Smart Capital S.p.A., società fondata e presieduta da Andrea Costantini.
Ma che cos’è, in concreto, Smart Capital? Un fondo? Un club deal? «A noi piace definirci come il “club delle aziende eccellenti” – spiega Costantini – un vero e proprio club di imprenditori che vogliono investire – tempo e risorse – in progetti imprenditoriali, nei settori dell’eccellenza italiana. L’attività è concentrata nell’investimento su piccole e medie aziende italiane quotate, non quotate o in fase di pre-Ipo».
La holding è nata nel 2021, quando Costantini ha coinvolto nel progetto un manager di grande esperienza come Andrea Faraggiana. «Ho vissuto molti anni all’estero, Singapore e Usa – dice Costantini – e volevo fare qualcosa che servisse a dare una scossa nel modo di fare investimenti in Pmi, che mi assomigliasse nella visione pro libero mercato alla Warren Buffet, ma portasse quella visione internazionale che solo chi ha vissuto all’estero ha, che riuscisse a coniugare l’anima finanziaria a quella visionaria per i nuovi mercati e per l’innovazione e soprattutto servisse anche a giovani imprenditori per crescere, affrontando finalmente il tema del passaggio generazionale. Questo give back mi ha sicuramente ispirato».
L’iniziativa in Smart Capital è basata sul concetto di “famiglia”, come base per l’impresa sostenibile e la creatività.
«Da noi – spiega ancora Costantini – si parla molto di Esg, di mercati internazionali, ci si lamenta poco e si tende ad avere un approccio pragmatico e realista. Il dna industriale, dato dal contributo attivo delle famiglie nostre azioniste, ci consente di essere più rapidi di altri nel comprendere le esigenze degli imprenditori e spesso di parlare la loro lingua».
Un altro obiettivo, dato anche il forte legame con il territorio lombardo e della Brianza in particolare, è quello di sviluppare sempre più operazioni in quest’area geografica come evidenzia la recente operazione di Cofle.
«Oltre al ruolo svolto dai vari investitori – dice il presidente – oggi Smart Capital prevede un elevato coinvolgimento dei suoi partecipanti alla vita societaria con riunioni periodiche di allineamento, un advisory board composto da esperti e rappresentanti dei vari azionisti e un “comitato investitori”. Crediamo infatti che il vero plus della nostra struttura, oltre all’estrema flessibilità, sia il network di competenze, conoscenze e relazioni che ci viene portato dai vari soggetti coinvolti e che ci rende talvolta preferiti e più rapidi di altri nell’analizzare le opportunità di investimento delle partecipate».
La società ha inoltre svolto il ruolo di cornerstone investor in tre operazioni di quotazione su Aim: Compagnia dei Caraibi, Advanced Logistics for Aerospace (“Ala”) e Cofle una piccola eccellenza industriale con base a Trezzo D’adda, con oltre 50 milioni di fatturato, specializzata nel settore agri-tech che produce componenti per i trattori.
«Il gruppo Ala – conclude Costantini – è specializzato nella distribuzione, logistica e fornitura di servizi per l’industria aerospace & defence, opera da oltre 30 anni sia nel mercato civile sia militare e possiede una quota di mercato globale stimata attorno al 3%. Già a febbraio 2021, Ala aveva provato la via della quotazione, tuttavia la valorizzazione proposta non aveva trovato l’interesse degli investitori istituzionali e il progetto si è arenato fino a giugno quando, a seguito dell’aggiudicazione di 2 importanti commesse, Ala ha voluto nuovamente intraprendere il processo di quotazione. Per farlo era alla ricerca di uno o più anchor investor, coprendo parte dell’offerta e dando fiducia agli altri investitori».
E su queste basi si è inserita Smart Capital partecipando all’operazione con un ammontare complessivo di quasi 5 milioni di euro in un’operazione di club deal.