• 20/04/2025

Cefriel  gestire i dati per generare valore

 Cefriel  gestire i dati per generare valore

Alessandro De Biasio, Ceo di Cefriel, racconta come il centro di innovazione digitale aiuta aziende e istituzioni a trasformare i dati in strumenti strategici per la crescita e la competitività

Nell’era della trasformazione digitale, i dati rappresentano un asset strategico per imprese e pubbliche amministrazioni. Ma come si può estrarre valore concreto da queste informazioni? Cefriel, centro di innovazione digitale nato nel 1998 all’interno del Politecnico di Milano, si occupa proprio di questo: facilitare il trasferimento tecnologico e sviluppare soluzioni avanzate per settori chiave come la mobilità, la smart industry e la cybersecurity.

In questa intervista, Alessandro De Biasio, Ceo di Cefriel, ci racconta come il centro di ricerca opera per supportare aziende e istituzioni nel migliorare i processi decisionali attraverso la gestione intelligente dei dati. Inoltre, con Gianluca Ripa, AI and Data Analytics Business Line Manager, esploriamo l’evoluzione dell’interazione tra uomo e macchina, analizzando come l’intelligenza artificiale stia ridefinendo il modo in cui interagiamo con le tecnologie.

Quali sono le attività principali di Cefriel?

«Facciamo attività di trasferimento tecnologico, con lo scopo di contribuire all’innovazione digitale del tessuto industriale del nostro Paese. Oltre al Politecnico di Milano, altre tre università sono all’interno del nostro capitale sociale: l’Università degli Studi di Milano, l’Università Bicocca e l’Università dell’Insubria.

La nostra attività di ricerca ci permette di cogliere stimoli ed elementi di valore che poi cerchiamo di canalizzare sul mondo delle imprese. Essa copre alcuni ambiti come la mobilità, la smart industry e la cybersecurity.

La nostra attività di formazione consiste nell’organizzare master o corsi di alta specializzazione, riconosciuti e creditizzati, ma anche nel costruire percorsi specifici e personalizzati per aziende clienti o per la pubblica amministrazione. I nostri non sono corsi di management, ma sono legati al modo in cui la tecnologia entra dentro le aziende, modificandole dal punto di vista organizzativo e di come le persone lavorano.

LOMBARDIA ECONOMY - Cefriel gestire i dati per generare valore
Alessandro De Biasio

La nostra attività più significativa dal punto di vista numerico riguarda i progetti specifici di innovazione. Nel ridisegnare i modelli di business a partire dai dati, ci siamo specializzati nella definizione di ecosistemi digitali, costrutti concettuali e tecnologici basati sullo scambio di dati in forma codificata tra attori diversi. Una parte importante del nostro lavoro si concentra sulla smart industry, basata sulla sensoristica e sui software come chiave per riuscire a far lavorare bene le linee produttive, garantendo incrementi di produttività ed efficienza.

Su tutti gli ambiti in cui lavoriamo ci deve essere la garanzia di precisi requisiti di cybersicurezza. In particolare, ci siamo specializzati sugli elementi di allarme nell’accesso all’hardware e sui comportamenti delle persone, che costituiscono uno dei principali fattori di debolezza.

Spesso ci viene chiesto di disegnare prodotti: i nostri smart products sono molto ingegnerizzati, si basano su un design molto collegato al software e con dentro tanta tecnologia, perché teniamo al fatto che le interfacce con l’utente siano facilmente accessibili. Tutto questo ci ha permesso di vincere nel 2022 Il compasso d’oro, uno dei più ambiti riconoscimenti nel campo del design.

Il premio è andato alla nuova bilancia “Milano”, un dispositivo progettato insieme a Delcon, azienda italiana specializzata nella progettazione e produzione di dispositivi medicali e software per la filiera del sangue, e al New York Blood Center».

Cefriel ha ideato e coordinato l’Ecosistema Digitale E015. In cosa consiste?

«L’iniziativa nasce dal Progetto Strategico ICT per Expo, promosso per progettare l’interscambio di dati tra aziende interessate a condividere in modo regolamentato i flussi informativi in vista di Expo 2015. In prima battuta si è cercato di raccordare l’offerta di servizi al visitatore di Expo con la possibilità di accedere a informazioni legate ai temi della mobilità, ma poi nel tempo questo panel si è arricchito con tutta una serie di altri dati sull’offerta turistica locale.

Per comprendere il concetto di ecosistema bisogna pensare che ogni organizzazione produce tantissimi dati, per il semplice fatto di essere viva e di lavorare. Il punto più complesso è quello di riuscire a trovare una logica nello sfruttamento dei dati. Noi abbiamo la capacità di leggere il dato con molta profondità scientifica, grazie alle competenze di altissimo livello di tutto il nostro team. E015 è la dimostrazione di come la coordinazione di informazioni pubbliche, provenienti da soggetti diversi, collocate in un ambiente smart, possano generare valore per sé e per altri.

Questa idea la stiamo calando in tantissime situazioni, con un risvolto sociale che si integra con il nostro status di società benefit. Nel 2015 il progetto era visto come assolutamente innovativo e lo è ancora oggi: ad esempio il Ministero del Turismo un paio di anni fa è partito da E015 per creare l’attuale ecosistema del turismo nazionale, e anche a livello europeo E015 è considerato una best practice.

I dati condivisi da parte di Regione Lombardia attraverso E015 sono stati valorizzati per il monitoraggio del pericolo valanghe: lo ha fatto ALPsolut, start up nata come spin-off dall’Università dell’Insubria, che potrà utilizzare i dati meteo anche nell’ambito dell’innevamento artificiale o per programmare le attività delle prossime Olimpiadi invernali 2026». Parliamo di Malpensa Smart City delle Merci, un progetto che vi ha visto collaborare insieme a SEA, il gestore degli aeroporti di Milano.

«LOMBARDIA ECONOMY - Cefriel gestire i dati per generare valoreSi tratta di un ecosistema digitale che si basa sulla trasformazione dello scalo merci dell’aeroporto di Milano Malpensa in una vera e propria città intelligente, allineata agli standard informativi e comunicativi dei più avanzati e importanti aeroporti cargo europei. Grazie alla digitalizzazione dei processi del sistema cargo vengono garantiti un transito più veloce delle merci, una maggiore efficienza degli operatori e processi logistici più snelli.

Inoltre, insieme a SEA e a MADE Competence Center, abbiamo collaborato nello studio, sperimentazione e validazione di approcci tecnologici basati sull’intelligenza artificiale per supportare la compilazione del giornale di scalo, strumento essenziale negli aeroporti per mantenere traccia delle informazioni relative ai movimenti di aerei, passeggeri e merci».

Dal trasporto aereo a quello urbano: come sta operando Cefriel per una gestione avanzata della mobilità?

«Milano sarà la prima città italiana a testare il progetto europeo deployEMDS, attraverso il quale si vuole contribuire alla realizzazione del Common European Mobility Data Space (EMDS), che permetterà la condivisione dei dati di mobilità a livello europeo in modo controllato, semplice e sicuro.

Un apposito data space verrà realizzato proprio da Cefriel. Saranno testate applicazioni avanzate in grado di rispondere a sfide concrete come la congestione del traffico, l’inquinamento ambientale e la crescente domanda di trasporto pubblico efficiente e sostenibile».

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Giulia Baglini

Giornalista specializzata sui temi dell’innovazione e della sostenibilità

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