Come nasce un concerto?
Come si dà vita a un concerto? Le professioni dietro le quinte, raccontate da SAE Institute Milano
L’estate è la stagione dei concerti. Sebbene non vi siano ancora dati ufficiali, appare chiaro come il settore si sia ampiamente ripreso nella fase post pandemica: solo nei primi mesi del 2022, in Italia, sono stati vagliati 8 milioni di biglietti, il 7,5% del totale della popolazione e il 40% in più rispetto al 2019.
Ma come si mette in piedi uno spettacolo di tale entità? Quali sono le professioni che, dietro le quinte, lavorano per rendere possibili le esibizioni, dalla preparazione artistica, alla gestione del pubblico e del cantante fino alla realizzazione dell’evento stesso? SAE Institute, accademia per le arti creative, prepara gli studenti a diventare assistenti di produzione, responsabili di regia, ma anche System Engineer e addetti a comunicazione e produzione
L’estate è la stagione dei concerti. Tra le esibizioni degli artisti più in voga, che riempiono di fan entusiasti stadi e palazzetti delle principali località italiane, le serate all’aperto nei luoghi della cultura e i festival che costellano il Belpaese da giugno a settembre, sono milioni i biglietti venduti ogni anno dalle organizzazioni incaricate della gestione degli spettacoli.
Secondo un recente rapporto SIAE , in particolare, sulla spesa degli italiani per lo sport e l’intrattenimento culturale, è emerso che, degli € 870 milioni totali registrati tra calcio, cinema, parchi divertimento, teatro, musica e mostre, l’11,6% era destinato ai concerti (circa € 100 milioni): entrando ancora più nel dettaglio della ricerca, la musica pop, rock e leggera ha vissuto una crescita del proprio pubblico del 113% rispetto al 2020.
Numeri che non lasciano alcun dubbio sull’entità del comparto e che lasciano presagire un ulteriore incremento di pubblico nel 2023, ma quali sono le professioni che ruotano intorno alla macchina dei concerti e chi, nel concreto, con il proprio lavoro, rende tutto questo possibile? A rispondere è SAE Institute, accademia per la formazione nelle arti creative, presente da oltre 25 anni a Milano e con altri 29 campus in Europa.
Grazie ai corsi previsti in Music Business, Produzione Audio e Produzione Cinetelevisiva e Nuovi Media, gli studenti e le studentesse di SAE Institute Milano hanno la possibilità di intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo, davanti e dietro le quinte, ambendo a diventare direttori e assistenti di produzione, direttori di regia, ma anche responsabili della comunicazione e promozione degli eventi, oltre che PA Manager, System Engineer e addetti alla regia.
Di seguito, SAE Institute Milano illustra i corsi e le rispettive professioni, con descrizione del ruolo e delle peculiarità.
MUSIC BUSINESS (Bachelor’s degree rilasciato in collaborazione con University of Hertfordshire)
Assistente di Produzione – Questa figura fa parte del team di produzione e si occupa di presidiare l’evento dal punto di vista organizzativo-logistico, facendo capo al Direttore di Produzione.
Ogni Assistente di Produzione può occuparsi di un aspetto specifico, da quello più operativo a quello più logistico: dall’hospitality degli artisti alla gestione delle zone comuni (come catering, shared office, area stampa), backstage e area di palco, trasporti, addetti ai lavori on site e tecnici, ambulanze (quindi tutto ciò che riguarda sicurezza ed emergenze) e supporto richieste. Questo flusso di lavoro non si limita al giorno dell’evento, infatti l’organizzazione inizia anche molti mesi prima.
Altre professioni che possono essere raggiunte con il corso biennale in Music Business sono il Responsabile della comunicazione e promozione e il Direttore Artistico, incaricato di selezionare gli artisti e prevedere la scaletta della kermesse, ma anche di individuare la linea culturale dell’evento e di valutare ogni aspetto ad esso legato, compresi quelli tecnici ed economici e di fattibilità.
PRODUZIONE AUDIO (Diploma Accademico di Primo Livello, 3 anni)
System Engineer e PA (Public Address) Manager – Queste figure professionali possono essere ricoperte da una sola persona o da due diverse. Il primo è colui che ha il compito di progettare l’installazione audio in una determinata location, ma anche di disporre di software di simulazione e di CAD per scegliere dove e come meglio posizionare gli elementi del PA che riterrà necessari.
Conclusa la realizzazione del progetto, sarà compito del PA Manager gestirlo al meglio, vale a dire equalizzarlo, impostare gli eventuali delay, interfacciarsi con il fonico di palco e controllare il comportamento della diffusione del suono nel corso del concerto o festival. Questo professionista si serve di strumenti di controllo dell’elettronica e analizzatori software e/o hardware, come Smaart.
C’è poi necessità del professionista che è effettivamente in grado di montare la strumentazione: è qui che entra in gioco il PA Manager, addetto all’installazione fisica dei sistemi audio e di tutto l’occorrente per il funzionamento. In Italia, raramente questi due ruoli sono del tutto distinti e spesso il Systems Engineer svolge anche il compito del PA Manager, oltre a quello di responsabile audio nei confronti della produzione.
PRODUZIONE CINETELEVISIVA E NUOVI MEDIA (Diploma Accademico di Primo Livello, 3 anni)
Responsabile di Regia – Qualunque concerto che si rispetti, che sia a San Siro o all’Olimpico, o d’inverno nei palazzetti delle principali città italiane, non può non prevedere uno o più ledwall, ossia i grandi schermi che proiettano ciò che accade sul palcoscenico (e tra il pubblico), pensati per aggiungere componenti d’impatto allo show e permettere alle persone che sono più lontane dal palco di godersi al meglio la performance.
Ma cosa si vede da questi ledwall e come vengono prodotte le immagini?
Da un lato, la parte visual, ovvero l’insieme di immagini statiche o animate che accompagnano la performance sonora, dall’altro le riprese di ciò che accade in scena, che riguardano l’artista o la band in esibizione, e inquadrate dagli operatori di camera, che a loro volta mandano il segnale al Responsabile di Regia, incaricato di recepire i segnali visivi degli operatori e montare ed editare i filmati e le immagini a cui il pubblico assiste.
“Quello che da sempre ci preme come istituto di formazione è garantire ai nostri studenti una preparazione completa, fatta non soltanto di nozioni teoriche, ma anche e soprattutto di pratica, di lezioni sul campo a contatto con i docenti e professionisti del settore che un domani potranno essere colleghi dei nostri ragazzi e che oggi possono insegnare loro un mestiere – commenta Francesco de Giorgio, Campus Manager di SAE Institute Milano – Il mondo dei concerti è senza dubbio un settore divertente, dove si ha la possibilità di venire a contatto con professionalità ed esperienze molto diverse tra loro, ma richiede attitudine, studio, precisione e tanta, tantissima dedizione.
La competizione è alta, è innegabile, ma questo non deve scoraggiare, bensì essere un ulteriore stimolo a studiare, guardarsi intorno, sperimentare sul campo e buttarsi, perché se c’è l’impegno e la forza di volontà le occasioni arrivano e bisogna farsi trovare preparati. In SAE lavoriamo ogni giorno con queste convinzioni, con l’augurio che sempre più giovani scelgano di avvicinarsi all’industria musicale, facendo di una loro passione un vero e proprio mestiere”.
“Il 2023 è per il mercato italiano una stagione che chiude finalmente i conti con la pandemia e con i suoi effetti sul comparto della live industry – afferma Dino Lupelli, General Manager di Music Innovation Hub – Eventi sempre più grandi e complessi, festival e tournée, sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e non solo nelle abituali capitali dell’intrattenimento.
Dietro ognuno di questi eventi si muovono figure professionali sempre più complete e competitive e si sviluppano economie sempre più necessarie a soppiantare modelli di sviluppo ormai non sostenibili. Un ecosistema musicale che ha ancora ampi margini di crescita a condizione di riuscire ad avere un comparto sempre più professionalizzato ed efficiente”.
SAE Institute
SAE Institute è un’Accademia di formazione nelle industrie creative fondata in Australia nel 1976 e presente in 28 Paesi, con più di 50 campus. SAE Institute Europe oggi è parte del gruppo AD Education e SAE Italia s.r.l. International Technology College ha sede a Milano, in via Domenico Trentacoste 14.
La struttura italiana, inaugurata nel 1996 con un solo corso di Produzione Audio, ha consolidato negli anni la propria esperienza e le relazioni con i partner dell’industria tanto che il successo dei percorsi formativi ha consentito di estendere l’offerta all’ambito cinetelevisivo, all’animazione 2D/3D, al gaming e al music business (https://www.sae.edu/ita/valori/). Dal 2017, SAE Italia rilascia anche titoli di diploma accademico di primo livello dei corsi in Produzione Audio e Produzione Video.
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