Confindustria Brescia: presentato il Bilancio di sostenibilità 2021
In crescita il valore economico direttamente generato dall’organizzazione (10,4 mln contro gli oltre 9 del 2020)
È stato presentato il Bilancio di sostenibilità 2021 dell’associazione, redatto in collaborazione con Deloitte.
I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati da Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia), Silvia Mangiavini (vicepresidente Confindustria Brescia con delega a legalità e bilancio di sostenibilità) e Filippo Schittone (Direttore Confindustria Brescia).
In particolare, il documento rappresenta il terzo Bilancio di sostenibilità di Confindustria Brescia redatto in conformità ai Gri Standards, opzione “In accordance – Core”, definiti nel 2016 dal Global reporting initiative (Gri) e successivi aggiornamenti; la definizione delle tematiche materiali è stata effettuata attraverso un aggiornamento dell’analisi di materialità avvenuta a maggio 2022.
Per quanto riguarda le performance economiche e i rapporti con gli stakeholder nel corso del 2021, Confindustria Brescia ha generato e distribuito direttamente un valore economico pari a 10,4 milioni di euro – in rialzo rispetto agli oltre 9 milioni del 2020 –, le cui voci di maggior rilievo si riferiscono alla remunerazione del personale (51,4%) e al valore distribuito ai fornitori (27,6%). Aumentano – nel confronto con l’anno precedente – anche l’avanzo di gestione (da 341mila a oltre 427mila euro), le erogazioni liberali a beneficio della comunità (565mila euro rispetto ai 544 mila dello scorso anno) e il contributo attraverso le imposte alla pubblica amministrazione (276mila euro, erano 257mila nel 2020).
A fine 2021 a Confindustria Brescia risultano associate 1.240 imprese, per un totale di 61.453 dipendenti. Di queste, il 76% raggiunge i 49 dipendenti (micro e piccole imprese); il 21% è tra i 50 e 249 dipendenti. Le grandi aziende, ossia quelle oltre i 250 dipendenti, rappresentano il 3%. Il 36,4% rientra nel Settore meccanica – meccanica e meccatronica –, costituendo il 41,2% del totale dei dipendenti che le aziende associate hanno in organico.
All’interno della struttura, in tema di pari opportunità, va ricordata in particolare la forte rappresentanza femminile (65%), in crescita sul 2020 (63%).
Il numero di dipendenti rimane stabile a 71, così come la percentuale (100%) degli stessi assunta con un contratto a tempo indeterminato, di cui il 13% a part time (8 donne e 1 uomo)
Figurano in netto calo i consumi energetici totali dell’associazione, che si attestano nel 2021 a 3.663 GJ, contro i 4.008 GJ del 2019, ultimo riferimento della normalità pre-Covid (i dati del 2020, a causa del lockdown di marzo e aprile, non sono significativi); tale risultato è stato raggiunto grazie a una serie di azioni di efficientamento condotte, tra cui la scelta di rivedere l’approvvigionamento di energia: dal 1 luglio 2020, la fornitura di energia elettrica di Confindustria Brescia proviene interamente da fonte rinnovabile certificata.
In importante riduzione anche le emissioni dell’associazione: le emissioni dirette di scopo 1 (da sorgenti di proprietà dell’organizzazione) e quelle indirette di Scopo 2 (derivanti dalla produzione di elettricità, calore o vapore importati e consumati dall’organizzazione) sono state pari complessivamente, nel 2021, a 108 tCO2, contro i 178 tCO2 (nonostante il periodo di chiusura, già citato, della struttura) e i 316 tCO2 del 2019.
“Oggi il Bilancio di Sostenibilità è il principale cruscotto dell’operato di qualsiasi organizzazione, messo a disposizione anche dell’opinione pubblica; per Confindustria Brescia non è certo uno strumento autoreferenziale, quanto un lavoro meticoloso anche per noi stessi – Governance e Struttura – per comprendere come continuare a migliorarci ogni giorno – commenta Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –. In particolare, tra le azioni compiute nel 2021, voglio ricordare la restituzione agli imprenditori e alla comunità locale del rapporto #bresciaREGENERATION e la “sfida” del PNRR, per cui abbiamo proposto, a tutti i nostri stakeholder, Confindustria Brescia come tavolo aperto e permanente di dialogo per intercettare i fondi. Sono solo alcuni dei tanti spunti presenti nel documento e che certificano l’impegno quotidiano della nostra Associazione.”
“Per quanto riguarda le modalità di redazione del Bilancio di Sostenibilità 2021, la definizione delle tematiche materiali è stata effettuata attraverso un aggiornamento dell’analisi di materialità avvenuta nello scorso mese di maggio – aggiunge Silvia Mangiavini, vicepresidente di Confindustria Brescia con delega a legalità e bilancio di sostenibilità –. Il processo ha coinvolto trasversalmente l’intera organizzazione, attraverso il contributo delle diverse aree funzionali, che ha permesso di presentare i contenuti del Bilancio con una visione olistica, volta a comunicare non solo gli aspetti economico-finanziari della gestione, ma soprattutto il forte impegno dell’Associazione nel raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile.”
“Nel corso del 2021, la gran parte dei principali indicatori economici e sociali della nostra organizzazione è migliorata – chiude Filippo Schittone, Direttore di Confindustria Brescia –: in particolare, siamo orgogliosi di sottolineare la crescita delle erogazioni liberali a favore della comunità, insieme alla forte attenzione per le politiche lavorative, come dimostra il fatto che tutti i dipendenti della struttura sono assunti con contratto a tempo indeterminato, la conferma dello smart working ed un investimento di oltre 33mila euro per programmi di screening, sanificazione locali, acquisto di DPI per la salute di tutti i Colleghi. Un impegno che si accompagna a quello per l’ambiente e testimoniato dalla scelta, impegnativa ma gratificante, di rivedere la fornitura di energia elettrica, oggi interamente da fonte rinnovata certificabile.”