Dexelance acquisisce il 100% di Axolight

Dexelance acquista il 100% di Axolight, azienda specializzata nella progettazione e produzione di lampade di design
Dexelance S.p.A. (DEX.MI), gruppo industriale diversificato tra i leader italiani nel design, luce e arredamento di alta gamma (la “Società” o il “Gruppo”), rende noto che in data odierna è stata perfezionata l’acquisizione di una quota pari al 49,0% del capitale Axo Light S.r.l. (“Axolight”), società controllata da Dexelance a partire da luglio 2023 e nella quale il Gruppo aveva inizialmente investito, mediante acquisto di una prima quota di minoranza, a novembre 2021 (“Primo Investimento”).
Axolight, con sede a Scorzè (Venezia), nel 2023 ha generato ricavi per circa Euro 5 milioni e vanta una forte presenza all’estero, con una quota export pari all’86%. Eccellenza del Made in Italy, riconosciuta nel mondo per la capacità di sintetizzare design, affidabilità tecnica e funzionalità, trova espressione in una forte competenza nella realizzazione di lampade prevalentemente a sospensione, caratterizzate da multidimensionalità e modularità.
A valle del raggiungimento del 51,0% del capitale, avvenuto nel secondo semestre 2023 in esecuzione agli accordi stipulati al tempo del Primo Investimento, il Gruppo ha raggiunto un accordo con gli azionisti venditori per la propria salita al 100,0%.
L’obiettivo dell’operazione è il prosieguo del consolidamento del Gruppo nell’area strategica Lighting, nella quale opera attraverso i brand Davide Groppi, Flexalighting e Axolight, in un’ottica di maggiore efficacia organizzativa e rinnovata interazione sinergica tra le società del comparto.
In particolare, si ritiene che la gamma Axolight, caratterizzata da prodotti con una forte connotazione decorativa e di design, sia fortemente sinergica con la gamma Flexalighting, che progetta e produce sistemi illuminotecnici architetturali per interni ed esterni.
Nel contesto dell’operazione Giuseppe Scaturro, socio di riferimento e CEO di Axolight – che nei sette anni trascorsi alla guida dall’azienda ha portato a termine un eccellente percorso di riorganizzazione societaria e di riposizionamento del brand attraverso una serie di investimenti in prodotto, persone, comunicazione ed efficientamento produttivo – lascerà la carica di Amministratore Delegato per dedicarsi a nuove attività imprenditoriali. Roberto Mantovani, già Amministratore Delegato di Flexalighting e imprenditore di lunga esperienza nel mercato dell’illuminazione, assumerà anche il ruolo di nuovo CEO Axolight.
Andrea Sasso, Presidente e CEO di Dexelance, dichiara “Il comparto Lighting di Dexelance, che nell’anno 2023 ha generato circa il 10% dei ricavi del Gruppo, è composto da tre realtà di assoluta eccellenza. Axolight è una di queste e crediamo fortemente nel suo potenziale di sviluppo e, in particolar modo, all’interazione sinergica con Flexalighting: lo sforzo commerciale e di prodotto combinato delle due società ci permetterà di offrire un’ampiezza e profondità di gamma di eccellenza nel mondo dei progetti di illuminazione. Ringraziamo Giuseppe Scaturro per l’ottimo lavoro svolto in Axolight e per il suo prezioso supporto nel percorso che
abbiamo condiviso, augurandogli tutto il meglio nel prosieguo della sua carriera professionale. Siamo felici che Roberto Mantovani abbia deciso di accogliere questa nuova sfida e siamo sicuri che la sua esperienza nel mondo della luce sarà preziosa per lo sviluppo di Dexelance”.
Giuseppe Scaturro aggiunge “Guidato da una smisurata passione, negli ultimi sette anni ho riservato ad Axolight ogni forma di dedizione. Lascio questa iniziativa nella convinzione che l’azienda, grazie ai valori e ai saperi che la contraddistinguono ed al gruppo di lavoro di cui si compone, sia oggi pronta per una nuova fase industriale ancora più sinergica rispetto alle opportunità che la completa appartenenza ad un gruppo può dare. Auguro al team di Axolight ed ai suoi azionisti ogni miglior successo per il prossimo futuro”.
La complessiva operazione in Axolight, interamente finanziata da Dexelance con mezzi propri, è avvenuta ad una valorizzazione del capitale di circa Euro 3,2 milioni, di cui circa Euro 1,2 milioni impiegati per l’acquisizione delle residue quote di capitale.
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