Eureka! Funziona!
Eureka! Funziona! Questa mattina al teatro sociale di Como la finale con la premiazione dei migliori giocattoli creati dai bambini per la nona edizione del progetto lanciato da Federmeccanica in accordo con il Ministero dell’Istruzione
Si è svolta questa mattina al Teatro Sociale di Como la finale della nona edizione di Eureka! Funziona!, organizzata da Confindustria Como nell’ambito del progetto lanciato da Federmeccanica in accordo con il Ministero dell’Istruzione, per orientare gli studenti delle scuole primarie al “saper fare”.
10 scuole comasche, per un totale di 500 allievi, hanno aderito con entusiasmo all’edizione 2023.
Marcella Panzeri, componente del Consiglio del Gruppo Metalmeccanici di Confindustria Como e project leader dell’edizione comasca di Eureka! Funziona!, affiancata dall’attore e regista canturino Davide Marranchelli in veste di presentatore dell’evento, ha accolto al Teatro Sociale i giovanissimi finalisti delle Scuole Primarie di Como e Provincia, che hanno occupato tutti i posti disponibili in platea.
Come per le passate edizioni, l’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento da parte dei piccoli studenti, e delle loro maestre, che hanno costruito, a partire da un kit fornito da Federmeccanica, un giocattolo che avesse quale unica caratteristica vincolante quella di essere mobile. Un’esperienza di creatività e conoscenza, di sperimentazione, scoperta e autoapprendimento, che ha spinto i piccoli inventori a utilizzare in modo creativo alcune delle conoscenze acquisite in ambito disciplinare.
Questa mattina i gruppi di lavoro hanno presentato i progetti costruiti nei mesi scorsi secondo le indicazioni contenute nel kit. La Giuria composta dagli imprenditori ha scelto come progetto vincitore il giocattolo “Mantide”, realizzato dagli alunni e dalle alunne dell’Istituto Comprensivo Statale Como Rebbio; la seconda posizione è stata raggiunta ex aequo da due squadre dell’Istituto Comprensivo Statale Como Lago: “Lucia e Comballo”, opera dei piccoli inventori della Scuola Primaria di Torno, e “Alborella in Padella”, della Scuola Primaria di Brunate. La Giuria dei bambini ha assegnato il terzo posto ad “Anfibio”, progetto dei bambini della Scuola Primaria di Via Brambilla – Istituto Comprensivo Statale Como Lago. I vincitori hanno ricevuto un riconoscimento sotto forma di buoni per l’acquisto di materiale didattico o per visite a carattere culturale per tutta la classe.
“Accogliere ragazzi e docenti nella suggestiva cornice del Teatro Sociale crea un’atmosfera fiabesca – ha dichiarato la project leader Marcella Panzeri – Tutti hanno partecipato con entusiasmo: sono stati oltre cento i giocattoli realizzati dalle 10 scuole aderenti! L’emozione e la felicità di aderire a un progetto di ampio respiro si potevano chiaramente percepire negli occhi dei piccoli inventori. Ringraziamo il Teatro Sociale per la professionalità e l’accoglienza, auspicando un arrivederci per la decima edizione del prossimo anno”.
La giornata di oggi segna la tappa conclusiva di un progetto che intende sviluppare, sin dalla scuola primaria, le attività di orientamento alla cultura tecnica e scientifica, sul modello di quanto già avviene in Paesi come Finlandia, Germania, Francia e Olanda. L’iniziativa è sviluppata in collaborazione con l’Associazione Insegnamento Fisica (AIF) e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), il centro di ricerca con sede principale a Genova e undici centri nel territorio nazionale (Torino, Milano, Trento, Roma, Pisa, Napoli, Lecce, Ferrara) e internazionale (MIT e Harvard negli USA).
L’appuntamento è per l’anno prossimo con la decima edizione di Eureka! Funziona!.
IL PROGETTO
Eureka! Funziona! è un progetto di orientamento e di educazione all’imprenditorialità destinato ai bambini del quarto e quinto anno della scuola elementare finalizzato a orientare gli studenti delle scuole primarie al “saper fare”. Si tratta di una gara di costruzioni tecnologiche, nella quale i bambini hanno il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo a partire da un kit fornito da Federmeccanica contenente vari materiali.
Gli alunni partecipanti sono divisi in gruppi, in modo da incentivare la cooperazione, il lavoro in team, la suddivisione di compiti e ruoli e devono realizzare un’invenzione tecnologica in 6/8 settimane (corrispondenti a 20 ore di attività). Lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione consente agli alunni coinvolti di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale, le capacità manuali, l’attitudine al lavoro di gruppo e la creatività.
Inoltre, i bambini hanno la possibilità di sviluppare un’attitudine al problem solving, nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l’italiano e scienza) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale. In questo modo i bambini vengono messi nella condizione di apprendere attraverso il “cooperative learning” e il “learning by doing”, metodologie didattiche che consentono agli studenti di acquisire conoscenze e competenze tramite la condivisione e l’esecuzione di azioni pratiche.
Fonte. Confindustria Como
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