Finage Group e finanza agevolata: il mezzo per accelerare il raggiungimento degli obiettivi aziendali
Finage Group è un progetto imprenditoriale che dieci anni fa ha portato un gruppo di professionisti, di grande esperienza e competenza in ambito finanziario, alla creazione di una società di advisory specializzata nel settore della finanza agevolata. Oggi rappresenta una delle poche società italiane di consulenza finanziaria in grado di offrire servizi pienamente integrati e calibrati sulle reali esigenze dell’impresa
Quali sono i percorsi formativi e i processi d’innovazione all’interno di Finage?
Il nostro obiettivo è, fin dall’inizio, mettere a frutto l’esperienza maturata in diversi anni di attività nel settore della finanza agevolata e avviare un percorso imprenditoriale che nasca con delle basi e strategie differenti da quelle comunemente adottate. Vogliamo offrire alle imprese un percorso di consulenza focalizzato principalmente sulle esigenze strategiche di sviluppo del business. Questo approccio ci permette di intercettare il processo di pianificazione degli investimenti e utilizzare gli strumenti di finanza agevolata come mezzo per accelerare il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Quali sono i punti d’incontro o, piuttosto quelli che allontanano l’impresa privata dall’amministrazione pubblica?
La figura del consulente specializzato in finanza agevolata è diventata centrale negli ultimi anni, soprattutto grazie al Pnrr. Il suo ruolo è essenziale nella relazione tra il mondo dell’amministrazione, a cui fa capo la gestione, attraverso i bandi, di ingenti risorse finanziarie, e il mondo dell’impresa che, molto spesso, non dispone internamente di strutture o risorse specializzate e dedicate al governo di questo tipo di attività. Il nostro ruolo è sia informativo sia operativo: una volta conosciuti gli obiettivi di crescita e individuato il bando più adatto ad agevolarne il raggiungimento, affianchiamo l’impresa materialmente nella partecipazione fino all’ottenimento dei contributi.
Come vi interfacciate con i temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale?
Queste tematiche, oggi al centro di tutti i processi di investimento e sviluppo, hanno avuto un impatto significativo anche nello svolgimento della nostra professione. In primo luogo, il rapporto diretto con le imprese clienti è sempre più influenzato dalla necessità di supportare, attraverso agevolazioni dedicate, un percorso di transizione verso un’economia più sostenibile; inoltre ci impegniamo nello sviluppo, attraverso accordi di partnership, di una rete di interlocutori autorevoli che condividono la centralità di queste tematiche. Ad esempio, abbiamo recentemente siglato una convenzione, come partner tecnico per la finanza agevolata, con ASSO ESG: una prestigiosa associazione che promuove tutte le tematiche culturali in grado di supportare le imprese in un percorso di transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale, anche valorizzando il contributo fondamentale di tutti gli attori che sono parte delle supply chain.
Secondo te cosa bisogna fare per stimolare i giovani talenti italiani a rimanere nel proprio Paese?
Sicuramente un maggiore sostegno finanziario strutturale e infrastrutturale a quello che è l’ecosistema delle startup innovative, perché troppo spesso si sente e si legge di talenti italiani che hanno avuto la possibilità di mettere a punto idee innovative in altri Paesi. È necessario accogliere con sempre maggiore impegno il crescente interesse da parte dei giovani verso il mondo dell’innovazione scientifica, un trend che abbiamo toccato noi stessi con mano, in qualità di partner tecnico del Polihub, l’incubatore del Politecnico di Milano.
Per approfondimenti:Finage Group