Il formatore agricolo ambientale: un nuovo professionista in agricoltura
Le politiche agricole sono sempre più orientate alla sostenibilità. Ne parliamo con il segretario della Casa dell’Agricoltura, Carlo Basilio Bonizzi
La società è attenta alla qualità della spesa pubblica per l’agricoltura ed esprime una domanda alimentare di prodotti sani e genuini che si accompagnino ad azioni di tutela ambientale nei processi produttivi, oltre che di salvaguardia della tradizione e della identità territoriale.
La Riforma della Pac, per la quale il Ministero delle Politiche Agricole ha presentato il Piano Strategico Nazionale i primi giorni dell’anno orienta questo indirizzo strategico.
A fronte di questa importante esigenza condivisa, occorre porsi l’interrogativo se le professionalità operative in agricoltura e nei settori collegati corrispondano pienamente alla domanda di competenza e capacità tecniche che gli agricoltori richiedono.
Una richiesta di professionalità che accompagnino la transizione sostenibile dell’agricoltura dal punto di vista ambientale, senza perdere di vista la necessaria capacità produttiva e la conseguente sostenibilità economica, oltre a una sostenibilità sociale che veda nell’agricoltura una fonte di equilibrio e stabilità.
Come contributo ad affrontare questi problemi è stata individuata una figura professionale nuova che si specializza attraverso un corso di perfezionamento post Laurea Magistrale nelle discipline agricole e a esse collegate: il formatore agricolo ambientale.
Un corso di perfezionamento che la Casa dell’Agricoltura ha ideato, organizzato e gestito in direzione della sua completa realizzazione, dallo scorso novembre 2021.
Il Formatore Agricolo Ambientale è un professionista che ha una visione complessiva dei problemi della transizione sostenibile agricola e territoriale, ha la capacità di identificarli e infine garantisce la competenza nell’indicare le soluzioni adottabili: un professionista con una ampia cognizione generale del significato della sostenibilità agricola, accompagnata da una forte adesività alle specifiche problematiche aziendali e alle loro dinamiche nel moderno mercato agroalimentare.
Si tratta di un professionista che lavora con le aziende agricole, con le amministrazioni che si occupano di agricoltura, con gli Istituti territoriali che operano nella tutela del territorio (enti Parco), con le organizzazioni che la stessa agricoltura esprime e rappresenta.
Al momento gli studenti che partecipano al corso, completamente gratuito, selezionati lo scorso ottobre presso l’Università di Milano, frequentano lezioni teoriche, stages pratici presso aziende ed enti e concluderanno l’attività con un tirocinio retribuito di tre mesi presso aziende ed enti. Un percorso formativo intervallato anche da eventi pubblici con personalità, nazionali e internazionali di alto profilo, e visite a Istituzioni regionali e nazionali.
L’iniziativa, promossa da Casa dell’Agricoltura – associazione di idee di Milano è sostenuta economicamente dalla Fondazione Cariplo che coadiuva l’attività organizzativa. Il Corso vede la collaborazione scientifica del Dipartimento di scienze e politiche ambientali della Università di Milano (Facoltà di Agraria) e del Crea-pb (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura – Politiche e Bioeconomia).
L’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano collabora validando l’insieme delle attività formative e i passaggi conclusivi.
Il corso è, come detto, in svolgimento, si concluderà a giugno 2022 a cui seguirà il citato periodo di avviamento al lavoro presso aziende, enti e studi professionali ed al momento è frequentato con piena soddisfazione dei partecipanti e del corpo docente che ha riscontrato vivacità ed interesse nel gruppo degli studenti.
Il corso prevede 9 moduli didattici, due dei quali già tenuti, mentre è in corso il terzo. Di seguito in breve schematico elenco:
- economia sostenibile;
- politiche per la sostenibilità agricola;
- ecologia in agricoltura;
- agroecologia e agricoltura biologica;
- zootecnia e problemi dell’allevamento;
- precision farming;
- pianificazione territoriale;
- multifunzionalità in agricoltura;
- agricoltura sociale.
Presto per trarre un bilancio, ma il lavoro in corso consente moderato ottimismo: i riscontri ottenuti sono al momento più che soddisfacenti soprattutto nella prospettiva di una riconferma della iniziativa per il prossimo anno.
Per approfondimenti:
www.casagricoltura.org