• 23/01/2025

Il primo burger di insetti viene servito a Milano

 Il primo burger di insetti viene servito a Milano

A Milano e dintorni è spuntato il primo Grillo Cheeseburger. A idearlo è stata Pane & Trita, una piccola catena di sette ristoranti nata a Seregno e con punti vendita dislocati lungo tutto il perimetro lombardo.

A seguito della recente autorizzazione dell’Unione europea (avvenuta lo scorso 24 gennaio) all’immissione sul mercato della polvere di grillo, che ha destato non poche polemiche, i fondatori del gruppo hanno subito colto l’occasione per portare in tavola il burger del futuro, anche se a onor del vero, pare che stessero perfezionando la ricetta da oltre un anno.

La farina di grillo, creata con l’utilizzo del comune grillo domestico “Acheta domesticus”, dal gusto essenzialmente di patate e cannellini, oltre a essere sicura, ha il vantaggio di essere sostenibile in termini ambientali. “Qui è presente solo l’1,6% di questa farina, perché da sola ha un sapore molto forte”, ha dichiarato Pabel Ruggiero, uno dei fondatori.

Una parte di pubblico sembra rispondere con grande curiosità ai nuovi burger sviluppati in collaborazione con Soul-K, food-tech company italiana che produce ingredienti personalizzati per la ristorazione, testando proteine innovative. Naturalmente sui social non sono mancati gli hater. Dal canto suo Pane & Trita afferma: “Noi siamo qui per offrire ai clienti un’esperienza unica per il palato, che in questo caso è anche rivoluzionaria”.

Attualmente il Grillo Cheeseburger è prodotto in edizione limitata (disponibili 100 al giorno in ogni locale, solo a cena) e per 4 giorni di fila è già andato sold out. L’obiettivo col tempo è quello di inserirlo a pieno titolo nel menù, dove si trovano oltre 30 piatti diversi a base di carne.

Un burger verde di grilli (e spirulina)

Ma quali sono gli ingredienti del nuovo Grillo Cheeseburger? Sostanzialmente si tratta di un burger vegetariano, fatta eccezione per quell’1,6% di farina di grillo. Contiene dunque: pane vistosamente verde, per effetto della spirulina (un’alga usata come colorante nell’alimentazione), scamorza fusa, cavolo viola, patata americana crispy, salsa speciale della casa e naturalmente burger di grilli. Quest’ultimo è composto da fagioli cannellini, patate al vapore, pane grattugiato, acqua, olio di girasole, lievito, sale, estratto di malto d’orzo, sale e farina di grillo domestico.

Al momento il costo di questa farina è tutt’altro che contenuto, oltre al fatto che non è di facile reperibilità: “La farina usata per il panino di Pane & Trita arriva dalla Finlandia. Fino a poche settimane fa costava 70 euro al chilo, ora i prezzi stanno scendendo. Per il prossimo futuro, l’obiettivo è acquistarla da un produttore italiano”, spiega Ruggiero.

Il prezzo di vendita del Grillo Cheeseburger è 13,90 euro: “Abbiamo deciso di farlo pagare così per farlo conoscere, ma se volessimo rientrare nelle spese, dovrebbe costare quasi 20 euro”.

Attualmente il nuovo Grillo Cheeseburger può essere ordinato in tutti e 7 i locali Pane & Trita. Dalla catena fanno sapere che vengono cotti su una teglia esclusivamente dedicata a questo prodotto, per evitare possibili contaminazioni.

“Assaggiatori” VS “Stoici della Cucina Mediterranea”

Tornando al pubblico, le reazioni dei clienti e degli utenti social sono contrastanti. C’è chi fa la fila pur di poterlo assaggiare e chi invece sui social, deluso dalla scelta di Pane & Trita, afferma di non voler più “mettere piede” nei loro locali. Pullulano anche i video degli assaggiatori che ne danno un feedback positivo: “Buonissimo, il sapore è quello di un panino vegetariano”. C’è anche chi ammette, “L’idea è indubbiamente originale, per temerari…io non potrei farcela!”. E poi ci sono gli “stoici della Cucina Mediterranea”: “Non mi avrete mai”, “Non lascerò mai la porchetta per i grilli”, “Una volta con le blatte in cucina ci si rivolgeva alla disinfestazione, oggi li mettete nei panini”. Infine non sono mancati i complottisti: “Il cibo perfetto per gli schiavi del domani”.

 

Leggi anche: https://lombardiaeconomy.it/grilli-edibili-nellalimentazione-del-futuro/

Beatrice Elerdini

Giornalista, SEO Copywriter, Autrice tv e web e consulente di comunicazione

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