Inclusione e valorizzazione diversità sul lavoro: nasce nuova realtà imprenditoriale femminile

Alice Palumbo
Crescere valorizzando le diversità: In-Genere, società benefit fondata da Alice Palumbo, nasce nel maggio 2022
E nasce grazie a Alice Palumbo (consigliere del Direttivo dei Giovani imprenditori di Confindustria Brescia) con una finalità: essere un ponte tra le imprese, gli enti e le associazioni che iniziano ad avvicinarsi ai valori di Diversity, Inclusion & Gender equality e le aziende certificatrici. L’obiettivo è quello di accompagnare le organizzazioni nel loro percorso di preparazione.
La parità di genere rappresenta, ancora oggi, una grande sfida per le imprese, gli enti e le associazioni a livello mondiale. Infatti, nonostante nel corso dell’ultimo decennio siano stati fatti dei passi avanti, l’equità di genere, soprattutto a livello lavorativo, non è ancora stata raggiunta.
A livello legislativo, però, vi sono delle novità. Lo Stato ha deciso di premiare fiscalmente le aziende che vogliono concorrere al raggiungimento di nuovi obiettivi culturali, sociali e imprenditoriali legati alla diversità, all’equità e alle pari opportunità. La Legge n.162/2021 interviene in materia di pari opportunità nel contesto lavorativo rafforzando la tutela già offerta dal D.lgs. n. 198/2006 (c.d. Codice delle pari opportunità) mediante un sistema di premialità per le imprese virtuose che si dotino di idonea certificazione e con nuove sanzioni e controlli. Inoltre la legge n. 162/2021, in materia di parità di genere, estende ai datori di lavoro che occupano almeno 50 dipendenti dell’obbligo di trasmissione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del rapporto di parità; istituisce una nuova certificazione di parità, al cui rilascio corrisponderà la possibilità di applicare un esonero dei contributi a carico dell’impresa nella misura massima dell’1% e sino all’importo di 50.000 euro su base annua da riparametrare ed applicare su base mensile.
Il rispetto della diversità e delle pari opportunità e la prevenzione di ogni tipo di discriminazione, rappresentano princìpi che una realtà lavorativa dovrebbe perseguire quindi da un punto di vista multistrategico.
Con In-Genere, le organizzazioni (Pmi, enti e associazioni) possono inaugurare un percorso di cambiamento culturale e organizzativo basato su binari paralleli: programmi di leadership inclusiva, definizione di politiche e procedure aziendali inclusive e rafforzamento di meccanismi positivi legati al confronto costruttivo.
Il team di In-Genere supporta le organizzazioni mettendo in luce le buone pratiche affinché tutt* si sentano liber* di essere se stess*, accolt* e coinvolt* piuttosto che per individuare i talent*, valutandol* con equità e facendol* crescere.
Come si legge dal sito in-genere.com, la società accompagna nella ri-analisi della conformità normativa, fa audit interni e supporta nella verifica di terza parte.
La prassi di riferimento Uni/PdR 125:2022 definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici Kpi inerenti alle Politiche di parità di genere nelle organizzazioni. È stata attuata dal decreto del ministro Bonetti dell’1 luglio 2022. I certificatori sono stati individuati (4 luglio) dopo l’introduzione della certificazione (16 marzo).
La roadmap per la certificazione passa attraverso step specifici firmati In-Genere:
1. Indagine sulla cultura della diversità nell’ambiente di lavoro
2. Bilancio di genere
3. Proposte di intervento personalizzate sia orizzontali che verticali
4. Progettazione di attività di apprendimento e sviluppo
5. Ri-analisi della conformità normativa, audit interno e assistenza per l’ottenimento dell’attestazione della applicazione della Linea Guida “Iso 30415:2021 – Diversity and Inclusion” e/o per il conseguimento della Certificazione della parità di genere alle imprese secondo la Prassi di riferimento Uni/PdR 125:2022 come da decreto della Ministra Bonetti del 29 aprile 2022 pubblicato in gazzetta ufficiale l’1 luglio.
Per sviluppare questi punti, In-Genere adotta un approccio rigoroso e il meglio della tecnologia applicata ai dati che permette di automatizzare la redazione di report di orientamento e bilanci di genere, necessari ad analizzare e colmare eventuali gap attraverso azioni di miglioramento.
“Come società benefit diffonderemo contenuti di orientamento e formazione anche al di fuori del contesto economico incentivando ad evitare stereotipi, discriminazioni e ri-orientare la cultura dove serve in modo che possa essere sempre più inclusiva e rispettosa delle competenze collegate. Un sano sistema produttivo culturale e creativo (diversity & inclusion oriented) genera occupazione, valore e attrae talenti da molti Paesi del mondo. Che contributo danno all’occupazione italiana le organizzazioni diversity & inclusion oriented? Quali sono le competenze più richieste in un sistema Italia diversity & inclusion oriented? Queste sono alcune delle domande a cui dobbiamo dare risposta”, dichiara Alice Palumbo.
Perché investire in una società più solidale in cui la diversità è riconosciuta come valore rappresenta un vantaggio per tutta l’umanità.