Innovazione, i bandi in Lombardia
In Lombardia, sono due le importanti misure finanziare a favore delle imprese nell’ambito dell’innovazione
La Lombardia è la prima regione italiana per numero di start up e PMI dell’innovazione (4.700, il 27% del dato nazionale, per un totale di ricavi pari a oltre 3,3 miliardi di euro). Il 9,5% degli occupati lavora nell’industria ad alta e media tecnologia. Detiene il primato anche sul numero di brevetti europei registrati: 31,5% del totale nazionale, il doppio della seconda Regione, l’Emilia-Romagna.
La Lombardia continua a essere un territorio dove start up e Pmi possono contare su risorse strategiche per il proprio sviluppo. Lo conferma anche la misura “Ricerca & Innova”, che in Lombardia ha inaugurato la nuova programmazione comunitaria dei fondi FESR 2021-2027 con uno stanziamento di 27,2 milioni di euro.
Essa si propone di sostenere gli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale) da parte delle Pmi lombarde al fine di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, la sperimentazione e l’adozione di innovazioni (di prodotto e/o di processo) dei processi produttivi aziendali nelle aree strategiche di Regione Lombardia, in grado di mantenere e migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale.
I progetti di ricerca, sviluppo e innovazione devono essere afferenti a una delle 27 macro-tematiche della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027.
Con questo obiettivo sono state previste due finestre di apertura periodiche:
- La prima finestra, rimasta attiva fino al 16 novembre 2023, era focalizzata su quattro ecosistemi: “Salute e Life Science”, “Nutrizione”, “Sostenibilità” e “Sviluppo sociale”.
- La seconda finestra, che si è aperta a partire dalle ore 10.30 del 18 gennaio 2024e rimarrà attiva sino alle ore 15.00 del 2 febbraio 2024, è relativa ad altri quattro ecosistemi: “Manifattura avanzata”, “Connettività e Informazione”, “Smart Mobility e Architecture” e “Cultura e Conoscenza”.
L’intervento finanziario è composto da una quota a titolo di finanziamento agevolato e una quota a titolo di contributo e viene concesso fino all’80% delle spese ammissibili di cui: il 70% sotto forma di finanziamento e il restante 10% sotto forma di contributo; il 65% sotto forma di finanziamento e il restante 15% sotto forma di contributo nel caso di soggetti beneficiari che in sede di rendicontazione attestino il possesso di certificazione di sistemi di gestione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto (ad esempio registrazione EMAS, certificazione ISO 14001 e ISO 50001, marchio Ecolabel), mediante la presentazione della documentazione rilasciata dall’ente accreditato, non posseduto al momento dell’adesione; il 60% sotto forma di Finanziamento e il restante 20% sotto forma di contributo per i progetti “Green” intesi come progetti afferenti alle priorità della Strategia di Specializzazione Intelligente S3 che concorrono agli obiettivi del Green Deal Europeo.
Un altro bando in apertura è “Brevetti 2023”, che sostiene le PMI iscritte al registro imprese e i liberi professionisti (in forma singola o associata) non iscritti al Registro imprese, con sede o domicilio in Lombardia, nell’ottenimento di nuovi brevetti europei e internazionali o estensioni degli stessi a livello europeo o internazionale relativamente a invenzioni industriali, al fine di promuovere la capacità innovativa del sistema economico lombardo tutelandone il patrimonio di proprietà intellettuale.
Le ricadute applicative dei brevetti dovranno interessare il territorio lombardo ed essere afferenti e portare valore aggiunto in una delle 92 priorità di riferimento che declinano le 27 macrotematiche della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027 di Regione Lombardia.
La misura, che conta su uno stanziamento di 2,5 milioni di euro del Programma FESR di Regione Lombardia , prevede un contributo a fondo perduto di importo fisso pari all’80% dei costi forfettari per un importo massimo concedibile pari a 7.200,00 euro, a copertura delle spese comprese tra le attività preliminari per il deposito della domanda di brevetto fino alla pubblicazione del rapporto di ricerca da parte dell’organo competente.
L’agevolazione varierà a seconda del tipo di brevetto: 5.680 euro per il deposito di una domanda di brevetto o estensione in Europa (anche nella nuova opzione di brevetto europeo con effetto unitario entrato in vigore il 1° giugno 2023); 7.200 euro per un nuovo brevetto o estensione internazionale.
Il contributo sale al 90% dei costi forfettari e arriva rispettivamente a 6.390 euro per il brevetto europeo e 8.100 euro per il brevetto internazionale per coloro che acquisiscono una certificazione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto.
La domanda di partecipazione al bando potrà essere presentata a partire dalle 10.30 del 25 gennaio 2024 fino a esaurimento della dotazione finanziaria.
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