La crescita economica secondo Microsoft

Matteo Mille – Chief Marketing and Operations Officer di Microsoft Italia
Nonostante tutta l’incertezza nel mondo, una cosa è chiara: le persone e le organizzazioni di ogni settore guardano sempre più alla tecnologia digitale per superare le sfide odierne ed emergere più forti. Ne abbiamo parlato con Matteo Mille, Chief Marketing and Operations Officer di Microsoft Italia
Intervista a Matteo Mille, Chief Marketing and Operations Officer di Microsoft Italia
La missione di Microsoft (sito web), che è quella di consentire a ogni persona e ogni organizzazione del pianeta di ottenere di più, non è mai stata più urgente o più necessaria. Come azienda, infatti, le azioni di Microsoft devono essere allineate con l’affrontare i problemi del mondo. Fondamentalmente, quindi, fornisce innovazione che aiuta a promuovere un’ampia crescita economica.
Questo è ciò che porterà a un progresso umano diffuso e alla fine migliorerà la vita di tutti. Non esiste input più potente della tecnologia digitale per guidare la produzione economica mondiale. Questa è la tesi centrale dell’essere azienda di Microsoft. Microsoft vuole garantire che la crescita economica non vada a scapito del pianeta. Affrontare il cambiamento climatico richiede un’azione rapida e collettiva, oltre che innovazione tecnica. L’azienda continua a perseguire gli ambiziosi impegni e ad aiutare gli altri a raggiungere i loro obiettivi climatici, aiutati dalla tecnologia.
Lo scorso anno, ha pubblicato il secondo rapporto annuale sulla sostenibilità, condividendo i progressi, le sfide e gli apprendimenti mentre persegue i suoi impegni per diventare carbon negative, water positive e zero sprechi. Sebbene abbia continuato a fare progressi su molti degli obiettivi, le emissioni sono aumentate, in gran parte a causa delle significative espansioni del data center globale e della crescita delle vendite e dell’utilizzo di Xbox. Nonostante questi aumenti, rimane impegnata a raggiungere un futuro a zero emissioni nette, riconoscendo che il progresso non sarà sempre lineare e la velocità con cui può attuare riduzioni delle emissioni dipende da molti fattori che possono variare nel tempo.
Con Microsoft Cloud, sta espandendo il lavoro per aiutare i clienti a raggiungere i loro ambiziosi obiettivi di sostenibilità, consentendo loro di raccogliere, monitorare e analizzare meglio le metriche della loro strategia sostenibile.
Quale è stata la vostra migliore innovazione nel 2022?
«Come Microsoft stiamo lavorando per poter mettere a disposizione delle aziende strumenti e piattaforme in grado di aiutarle a evolvere verso un futuro più green. La Environmental and Social Governance sta guidando, infatti, una nuova modalità di fare impresa, più attenta all’ambiente e all’equità sociale. Lo scorso anno abbiamo introdotto sul mercato Microsoft Cloud for Sustainability, ovvero una soluzione progettata per consentire alle imprese di misurare, comprendere e controllare le proprie emissioni di carbonio, fissare obiettivi di sostenibilità e intraprendere azioni misurabili. È recente anche la partnership che abbiamo siglato con Planet Labs PBC e The Nature Conservancy per il Global Renewables Watch (GRW, Osservatorio globale per le energie rinnovabili), un atlante vivente unico nel suo genere che intende mappare e misurare tutti gli impianti solari ed eolici su larga scala presenti sulla Terra, combinando strumenti di intelligenza artificiale con le immagini satellitari e consentendo agli utenti di valutare i progressi della transizione verso fonti di energia pulite e di seguirne le tendenze nel tempo. Crescita sostenibile e riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi energetici sono attualmente le priorità per qualsiasi tipologia di business, soprattutto nel nostro Paese dove i costi dell’energia hanno avuto un notevole impatto su cittadini e imprese. Siamo fortemente impegnati per accelerare questa trasformazione».
Cosa prevedete per il 2023?
«L’intelligenza artificiale sta esplodendo nell’uso e nell’immaginazione popolare: pensiamo, per esempio, all’impatto di soluzioni sviluppate con la nostra collaborazione con OpenAI, che nelle ultime settimane ha portato milioni di persone a interagire, letteralmente, con l’IA. Microsoft sta potenziando il suo motore di ricerca Bing e il suo browser edge con l’IA, reinventando l’esperienza della ricerca. I nuovi Bing e Edge migliorano le operazioni di ricerca. Stiamo assistendo a un avanzamento notevole dell’IA e, come ogni cambiamento, inevitabilmente sta facendo emergere nuove sfide. Non solo stiamo portando l’IA in tutte le nostre soluzioni per le organizzazioni: dal cloud Azure con nuovi servizi al mondo Microsoft Teams a Viva Sales».
Qual è il trend del digitale secondo Microsoft?
«Ci troviamo davanti a un momento di svolta. Mai come in questo momento le imprese si trovano a dover affrontare sfide epocali: incertezza economica, crisi energetica, discontinuità della supply chain, trasformazione del mondo del lavoro e istanze sociali come sicurezza e sostenibilità. Il digitale è indubbiamente un driver di crescita sostenibile in grado di aiutare le aziende italiane, pubbliche e private, di tutti i settori e dimensioni a gestire questa complessità. Da un lato il Cloud, dall’altro la nuova generazione di IA stanno sempre di più abilitando nuovi modelli in grado di trasformare l’economia, aumentare la produttività, promuovere uno sviluppo più sostenibile, contribuendo alla digitalizzazione e crescita economica. Il Cloud rappresenta ad oggi la soluzione principale da cui le aziende non possono più prescindere se vogliono essere competitive e crescere; ci aspettiamo, quindi, che possa essere tra le tecnologie che avranno un maggiore impatto sul mercato. Il nostro obiettivo è quello di promuovere l’innovazione sul territorio italiano in modo sempre più capillare. Per poter cogliere appieno le opportunità dei nuovi trend digitali servono professionisti qualificati. Le richieste di professionisti qualificati nell’ICT – architetti cloud, esperti dl intelligenza artificiale e cybersecurity, data scientists, solo per citarne alcuni – continua a crescere e per questo il tema delle competenze diventa fondamentale affinché le imprese possano trovare i profili adeguati. Microsoft lo fa attraverso il piano Ambizione Italia, un programma di formazione per lo skilling, upskilling e reskilling di studenti e professionisti che al momento ha raggiunto 2,5 milioni di persone. Si tratta di una serie di training e certificazioni in formato digitale o in presenza grazie alla collaborazione con il nostro ecosistema di partner sul territorio. Solo attraverso la collaborazione attiva di tutti gli attori coinvolti si potrà massimizzare il potenziale della tecnologia e offrire vantaggi su vasta scala a tutti».
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