La ripartenza del turismo passa da regole certe e condivise

Intervista a Federico Chiarini (Chiarini Group)
«Servono regole certe in Italia, per attrarre il turismo incoming, ma anche accordi bilaterali con gli Stati stranieri e corridoi sicuri per tutta la filiera dell’outgoing. Altrimenti rischiamo di perdere quel 13% di Pil italiano che deriva da questo settore economico fondamentale per il nostro Paese».
Non ha dubbi Federico Chiarini, founder di Chiarini Group, holding di cui fanno parte, tra le altre, aziende come Aliservice (società attiva nel campo dell’assistenza aeroportuale), MPI (Moving People Italy, specializzata in esperienze esclusive su misura in tutta Italia), Flight Consulting, ma anche Medical Care Milano (società che gestisce le prestazioni di servizi sanitari dedicati alla medicina preventiva e alla medicina del lavoro, con una proposta “Emergenza Covid” ad hoc per le imprese del settore turismo ed eventi).
Per chi come voi fornisce servizi che ruotano intorno al viaggio i mesi trascorsi devono essere stati difficili: come sta reagendo adesso il mercato?
«Si sta riprendendo lentamente, perché ci sono diversi ostacoli che ne compromettono il rilancio. Parlando di outgoing, gli italiani hanno voglia di viaggiare, ma per ora stanno prenotando le mete più esotiche soprattutto per i periodi di Natale e Capodanno perché, e lo ha ben sottolineato a più riprese Astoi (l’associazione di categoria che rappresenta i tour operator italiani e aderisce al sistema associativo di Confindustria, ndr) la non definizione di corridoi turistici danneggia tutta la filiera. Le agenzie di viaggio non lavorano, noi non possiamo dare assistenza ai tour operator, gli aeroporti non vedono aumenti di voli (e non parliamo dei voli turistici). Sta riprendendo solo il corto raggio verso mete sicure, come Spagna e Grecia».
E i viaggi studio?
«Sono ripartiti dal 24 giugno: Noi gestivamo numeri altissimi, però, anche in questo caso, le mete attive al momento sono poche: Malta, Spagna, Dubai, mentre tutta la programmazione verso Regno Unito e Irlanda, il “piatto forte” del settore, è ancora bloccata, in attesa di capire le evoluzioni della situazione sanitaria rispetto alla variante Delta».
E per quanto riguarda l’attrattività del nostro Paese?
«Anche per l’incoming vale il discorso delle regole certe. Quest’anno potrebbe esserci una grande opportunità di attrarre turisti europei, ma se non facilitiamo, o meglio, se non chiariamo e comunichiamo bene cosa fare e cosa non fare, a livello di quarantene e tamponi, rischiamo di perdere attrattività».

Ci saranno delle opportunità legate al green pass?
«Sicuramente, la presenza di regole, purché rispettate e messe in atto da tutti gli Stati a livello europeo, faciliterebbe la movimentazione di persone e la ripresa del settore turistico».
Parlando invece di Mice (meetings, incentive, congress, events), come stanno andando le cose?
«A oggi è ripreso qualche evento aziendale, con destinazione interna al nostro Paese. Per il settore fieristico e congressuale è importantissimo ripartire al più presto con regole certe, perché si tratta di eventi che movimentano un indotto importante e che si programmano con largo anticipo. Di fronte all’incertezza è facile perdere credibilità e non possiamo permettercelo, perché rischieremmo di perdere fiere e congressi fondamentali per l’Italia, favorendo concorrenti Internazionali».
In questo senso, con i servizi erogati dalla società del gruppo Medical Care Milano, state dando una mano a una ripresa in sicurezza degli eventi.
«Vero. In partnership con strutture sanitarie d’eccellenza abbiamo elaborato protocolli dedicati alla gestione della ripresa dei flussi turistici, fiere, congressi ed eventi in sicurezza, con attività di screening in tempo record per diagnosticare, prevenire e spegnere sul nascere eventuali focolai. Lo facciamo anche con dei presidi direttamente negli hotel, come ad esempio con Starhotels e i Marriott tra tutti. E con la nostra piattaforma online Fedmed offriamo e organizziamo lo stesso servizio, a domicilio o in laboratori convenzionati, a chiunque abbia bisogno di test sierologici, test antigenici rapidi o tamponi molecolari. I viaggi e la ripartenza del settore passano anche da qui».