La rivoluzione della formazione “corre” sul web
Gherardo Liguori è Ceo della startup che forma i professionisti del digitale nel nuovo evento di Startup Grind Milano, che da maggio ha una nuova direttrice: la giovane Beatrice Del Col Balletto.

Il mondo del lavoro sta cambiando radicalmente grazie all’evoluzione costante dell’innovazione e del digitale. Di conseguenza, cresce anche la richiesta di professionisti esperti di digital marketing, sviluppatori web, data scientist. Ma come acquisire queste competenze, oggi così richieste dalle aziende, in ogni settore?
Per saperne di più lo scorso 29 giugno si è svolto il nuovo evento organizzato da Startup Grind Milano: “start2impact: la rivoluzione della formazione online”. La community di innovatori e startupper ha ospitato Gherardo Liguori, cofondatore e Ceo di start2impact, piattaforma di formazione online sui lavori del futuro nata nel 2017, che sta permettendo a centinaia di giovani di formarsi e trovare lavoro in startup e grandi aziende a impatto sociale, grazie a un innovativo metodo che permette di fare decine di progetti pratici corretti da professionisti del settore.
L’evento è il primo organizzato dal chapter milanese – in collaborazione con Startup Grind Università Cattolica – sotto la nuova direzione della giovanissima Beatrice Del Col Balletto, che lo scorso maggio ha ricevuto dall’head quarter di Startup Grind il compito di gestire il chapter della città più innovativa d’Italia – nel 2016 il Financial Times la incoronava “capitale italiana delle startup” – e una community che ha all’attivo oltre 5.800 membri. Una bella sfida per la 21enne, che sta per laurearsi in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali” all’Università Cattolica di Milano e ha iniziato la sua avventura in Startup Grind due anni e mezzo fa, fondando il chapter della Cattolica, percorso intrapreso parallelamente agli studi universitari e portato avanti insieme ad alcuni amici di altri atenei milanesi.
«Gherardo Liguori ha alle spalle una coraggiosa storia di cambiamento: con una laurea in Giurisprudenza in tasca, infatti, è riuscito a riconoscere che la sua strada non fosse quella di fare l’avvocato», spiega Beatrice.
Così, a 27 anni, insieme a Virginia Tosti ha fondato start2impact: in 18 mesi, i due hanno portato al successo la startup, che oggi vanta un team di 11 persone, 31 professionisti del settore che correggono i progetti pratici degli studenti e 64 ambassador che organizzano ogni mese eventi online e offline in tutta Italia per favorire il confronto e il networking.
«Per il suo lavoro Gherardo è stato intervistato da Forbes come leader under 35 nel digitale, mentre Millionaire lo ha inserito tra i migliori 15 giovani imprenditori in Italia. Pensiamo che la sua storia possa essere di ispirazione per molti ragazzi che faticano a trovare una direzione».
Per chi non la conoscesse, Start2Impact è una piattaforma online per le professioni future digitali che si differenzia dalle altre perchè si fanno progetti pratici che vanno a costituire il portfolio dello studente.

I partecipanti ai corsi di Start2Impact si suddividono in studenti universitari che vogliono acquisire nuove competenze, neodiplomati e neolaureati che vogliono avvicinarsi alle nuove professioni digitali e professionisti che già lavorano, ma vogliono cambiare professione.
La fireside chat che ha visto Gerardo Liguori protagonista all’incontro è iniziata con la seguente domanda da parte degli host di Startup Grind Milano: “Qual è stata la difficoltà più grande che avete affrontato finora?”.
«Cambiare modello di business – ha risposto Liguori – in quanto avevamo 17.000 studenti delle superiori iscritti alla piattaforma, ma che volevano solo scaricare i video per il programma di alternanza scuola-lavoro. Da 17.000 iscritti siamo passati a 52, che hanno deciso di iscriversi alla piattaforma a pagamento”.
Come vedete Start2Impact tra 10 anni?
«Prevediamo di avere un’espansione all’estero che sicuramente sarà uno dei punti di forza e che darà valore ai rapporti tra le persone».
Lo studente e il professore si arrivano a conoscere come studente e tutor in maniera classica?
«Sì, succede durante gli Ama (“Ask me anything”) in cui gli studenti possono fare domande ai docenti. Inoltre bisogna tenere presente che ogni progetto di Start2Impact viene corretto da un professionista del settore che fornisce anche un feedback positivo o negativo».
Chi segue i vostri corsi riesce a trovare lavoro in un’azienda?
«Dipende dall’azienda in cui si vuole lavorare, le grandi società di consulenza come Accenture, Deloitte ecc. preferiscono avere professionisti laureati oltre che con competenze pratiche che possono acquisire da noi, nel caso delle startup invece il nostro percorso formativo è sufficiente ad entrare nei loro team, anche senza laurea».
