• 04/12/2024

La sostenibilità in Lombardia

 La sostenibilità in Lombardia

La sostenibilità come obiettivo di performance della Regione Lombardia. Vediamo insieme i dati

La Regione Lombardia ha individuato la sostenibilità quale “elemento distintivo dell’azione amministrativa e come occasione di migliorare la qualità della vita dei lombardi, conciliando le esigenze di crescita produttiva e coinvolgendo tutti gli attori del territorio: dalle imprese ai cittadini, dalle scuole alle pubbliche amministrazioni” e ha definito la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dalla Giunta regionale il 29 giugno 2021.

L’obiettivo è declinare gli obiettivi dell’Agenda 2030 sui territori e metterli in dialogo con le esigenze e le opportunità locali. Per la costruzione della Strategia sono stati introdotti:

  • l’Osservatorio per l’economia circolare e la transizione energetica, attivo da dicembre 2018 e a cui partecipano associazioni di categoria e ambientali, enti di ricerca, università, sindacati e istituzioni;
  • la promozione del Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile, sottoscritto il 18 settembre 2019 dai primi 54 soggetti associativi e aperto alla adesione di tutti i soggetti che operano in Lombardia e vogliono fornire un contributo diretto e attivo alla definizione di una visione per il futuro della Regione e di soluzioni condivise e partecipate sui temi sistemici e di lungo termine che il territorio si trova ad affrontare. I sottoscrittori si sono formalmente impegnati ad applicare il principio dello sviluppo sostenibile all’interno del proprio ambito di attività, nelle sue tre dimensioni economica, sociale e ambientale;
  • la proposta del Documento strategico regionale per lo sviluppo sostenibile, avente l’obiettivo di delineare gli scenari evolutivi in cui la Lombardia si troverà a operare al 2030 e poi al 2050, volendo perseguire le finalità e gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile e seguendo l’articolazione proposta dall’Italia nel Documento di Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile.

Il Documento strategico, propedeutico alla costruzione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile (SRSvS), è stato elaborato con un percorso di partecipazione dei diversi assessorati e degli enti regionali e presentato al primo Forum lombardo dello sviluppo sostenibile a novembre 2020. A seguito di un ampio confronto con gli stakeholder, la Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS) è stata approvata, garantendo il raccordo con il DEFR, il Documento di Economia e Finanza regionale.

Attualmente la SRSvS (aggiornata nel 2022) è suddivisa in cinque macroaree strategiche:

  1. Salute, uguaglianza, inclusione;
  2. Istruzione, formazione, lavoro;
  3. Sviluppo e innovazione, città, territorio e infrastrutture;
  4. Mitigazione dei cambiamenti climatici, energia, produzione e consumo;
  5. Sistema eco-paesistico, adattamento ai cambiamenti climatici, agricoltura.

Il centro di ricerca Polis Lombardia ha prodotto negli ultimi anni numerosi studi sui temi prioritari del Programma regionale di sviluppo sostenibile. Dal dossier Scenari territoriali lombardi, a cura del Dipartimento di Architettura e Studi urbani del Politecnico di Milano, emerge che la Regione Lombardia è all’avanguardia nell’adozione di politiche climatiche e di sostenibilità, avendo spesso recepito le Direttive Europee in materia di governance climatica prima del governo nazionale.

La recente tendenza all’integrazione delle politiche climatiche è confermata dall’approvazione nel dicembre 2022 del Programma regionale energia ambiente e clima. Le iniziative recentemente intraprese dimostrano una maggiore consapevolezza relativa alla necessità di implementare tale integrazione in cantieri operativi, ad esempio come quelli promossi dalle Strategie per la sostenibilità finanziate da Fondazione Cariplo e confermate da Regione Lombardia come contesti di ulteriore investimento regionale.

Sul fronte della sostenibilità il percorso avviato attraverso il Protocollo di sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, inteso come forum di stakeholder regionali, potrebbe alimentare più stabilmente una piattaforma di scambio tra attori di settori diversi (istituzioni pubbliche, ricerca e università, industria e Pmi, associazioni di categoria, istituzioni culturali e società civile), da organizzare intorno agli SDG dell’Agenda 2030.

LOMBARDIA ECONOMY - La sostenibilità in Lombardia

Rispetto alle sfide della mitigazione, alcune funzioni chiave che la Regione potrebbe giocare sono relative alla ricostruzione della domanda energetica a scala territoriale e locale, del potenziale di generazione di energia rinnovabile a livello regionale, a partire dall’individuazione delle aree idonee per il fotovoltaico, ovvero catasti solari webGIS geo-referenziati, aperti, come utile strumento di triangolazione tra enti pubblici, proprietari di immobili e terreni, imprese del settore.

Anche in questo caso, un catasto solare è la base imprescindibile per un piano di azione per l’energia comunale e per l’individuazione di possibili Comunità dell’energia rinnovabile (CER) e dei cittadini (CEC). Il Rapporto Lombardia 2022 descrive attraverso un grafico radar la performance della Lombardia nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Per la maggioranza degli obiettivi, per la precisione 10, si registrano segnali di miglioramento (valore superiore a 100 in verde):

  • goal 2 – Sconfiggere la fame;
  • goal 3 – Salute e benessere;
  • goal 4 – Istruzione di qualità;
  • goal 5 – Parità di genere;
  • goal 7 – Energia pulita e accessibile;
  • goal 9 – Innovazione e infrastrutture;
  • goal 11 – Città e comunità sostenibili;
  • goal 13 – Lotta contro il cambiamento climatico;
  • goal 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide;
  • goal 17 – Partnership per gli obiettivi.

Per 2 obiettivi si osserva, invece, un peggioramento della performance (valore inferiore a 100 in rosso):

  • goal 1 – Sconfiggere la povertà;
  • goal 8 – Buona occupazione e crescita economica.

Per 4 obiettivi emerge una sostanziale stabilità (valore prossimo al 100 in arancione):

  • goal 6 – Acqua pulita e servizi igienico- sanitari;
  • goal 10 – Ridurre le disuguaglianze;
  • goal 12 – Consumo e produzione responsabili;
  • goal 15 – Flora e fauna terrestre.

Il rapporto GreenItaly 2023 di Fondazione Symbola e Unioncamere fornisce altri dati significativi sulla Lombardia: nel quinquennio 2018- 2022, la Regione è al primo posto in Italia con il maggior numero di imprese eco-investitrici, 88.020 unità, pari al 17,2 per cento del totale nazionale. La provincia di Milano conta su 30.150 imprese eco-investitrici, il 32,4 per cento sul totale provinciale.

In Lombardia opera, inoltre, il maggior numero di green jobs (679mila unità, pari al 21,1 per cento del totale degli occupati green nazionali, in crescita di 4mila unità rispetto al 2021) e la Regione è ai vertici (terza in assoluto) anche in riferimento all’incidenza degli occupati che svolgono una professione di green job sul totale occupati a livello regionale (15,4 per cento, superiore al 13,9 per cento di media nazionale).

A livello regionale la Lombardia continua a contraddistinguersi come la regione più dinamica, con 421.170 nuovi contratti green jobs attesi nel 2022, primato che possiede non soltanto in termini assoluti ma anche relativi (l’incidenza dei green jobs sul totale delle attivazioni previste nella regione è del 40,8 per cento). In Lombardia sono numerosi i progetti di ricerca che negli ultimi anni si stanno incentrando sul carbon farming. Uno tra questi è il progetto da poco concluso Life C-Farms, finanziato nell’ambito del programma Life.

Grazie al progetto è stato stimato il tasso di sequestro del carbonio corrispondente a diverse pratiche di carbon farming che permette di stimare la perdita/guadagno di carbonio organico del suolo in ogni azienda agricola selezionata e le potenzialità di una gestione più sostenibile. La Lombardia è la regione in cui si concentra il maggior numero di realizzazioni di soluzioni abitative in legno, con 70 imprese. Riguardo le installazioni di fonti di energia rinnovabili, la Lombardia è ancora in testa, con quasi 10 GW (di cui oltre la metà idroelettrico).

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Giulia Baglini

Giornalista specializzata sui temi dell’innovazione e della sostenibilità

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