Lavoro: formare per assumere
Percorsi formativi e contesti lavorativi sono strettamente collegati per l’occupabilità dei lavoratori e dunque per la competitività del sistema economico e produttivo di un territorio. La pandemia e la crisi economica, dovuta al rincaro dei prezzi, hanno determinato delle ripercussioni sull’occupazione, accentuando il mismatch tra domanda e offerta di lavoro
“In Lombardia il lavoro del nostro assessorato è eclettico – spiega l’assessore Melania De Nichilo Rizzoli – poiché viene svolto su diversi livelli e deve imprescindibilmente tenere conto di dinamiche esterne che riguardano il contesto storico, economico, sociale e culturale del nostro Paese. Il nostro lavoro ha come obiettivo principale sicuramente l’aumento dell’occupazione con una fortissima attenzione verso la formazione. Siamo in un’epoca in cui lavoro e formazione sono elementi complementari. Possiamo dire che il nostro lavoro è caratterizzato da misure di politica attiva del lavoro e della formazione, con un focus su categorie definite. Per quanto riguarda i giovani, che rappresentano il futuro, dedichiamo tempo e risorse al nostro sistema di istruzione e formazione professionale in cui rientrano i percorsi leFP, IFTS e ITS, che sono il fiore all’occhiello della nostra Regione”.
Nelle imprese stanno cambiando i profili professionali, con una riduzione delle attività manuali più tradizionali, quali le misure attive per la riqualificazione dei lavoratori?
Siamo entrati in un’epoca in cui il cambiamento è costante. A questo riguardo abbiamo realizzato due misure di politica attiva e che si sono rivelate tra le più performanti. Si tratta di “Formazione Continua” e “Formare per Assumere”. Con la prima misura mettiamo a disposizione un voucher formativo che permette alle aziende di diventare più competitive sul mercato attraverso percorsi di re-skilling e up-skilling dei propri lavoratori. Ruota tutto attorno alla riqualificazione del capitale umano. In soli 12 mesi abbiamo coinvolto circa 40 mila lavoratori e 5 mila aziende. Formare per Assumere è la misura che più di tutte risponde al fenomeno del mismatch lavorativo.
Sentiamo parlare ogni giorno di imprese che lamentano la mancanza di figure specializzate da assumere. Con questo strumento mettiamo a disposizione delle aziende un voucher formativo e un incentivo occupazionale per coloro che assumono persone disoccupate a fronte di un contratto di lavoro di minimo dodici mesi. In questo modo favoriamo l’aumento dell’occupazione e permettiamo alle imprese di reperire profili in linea con le proprie esigenze. Con Formare per Assumere, in pochi mesi, quasi 6 mila persone disoccupate sono state formate ed inserite nel mercato del lavoro.
Come possiamo stimolare i giovani allo studio delle materie STEM?
Grazie ai nostri percorsi ITS, che hanno molto a che fare con le materie STEM, cerchiamo di accompagnare i giova- ni verso questa direzione. Il crollo di giovani iscritti a tali materie riguarda molto la categoria femminile. Per una serie di ragioni sono sempre meno le ragazze che fanno questa scelta. Ma la formula vincente degli ITS, che garantisce un elevato livello di inserimento lavorativo, ci dice che siamo sulla buona strada. Fenomeni come questo sono legati a preconcetti culturali su cui è comunque molto importante intervenire.
Quale l’impegno della Regione per far conoscere un modello di impresa che, oltre agli utili, persegua uno sviluppo sostenibile?
La sostenibilità passa anche attraverso il benessere del lavoratore, soprattutto di quello che ha più difficoltà a trovare un posto di lavoro e soprattutto a conservarlo anche in caso di cause di forza maggiore. La crisi pandemica ha portato le donne a vivere una situazione di estremo disagio con un conseguente aumento delle dimissioni.
Bisogna accelerare su tutti gli aspetti che riguardano il welfare aziendale perché rispetto a molti Paesi europei siamo indietro. Le Istituzioni hanno una grande responsabilità da questo punto di vista e noi, come Regione Lombardia, abbiamo preso coscienza del problema. Teniamo sempre alta l’attenzione verso categorie in difficoltà affinché tutti possano godere di uno stile di vita sostenibile e conciliare lavoro e famiglia.
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