Milano, terza tappa di Talentis 2023
Talentis Milano, Assessore Fermi: “Progetto che stimola l’imprenditorialità lombarda”. Vince la start up Novac
Si è conclusa, venerdì 14 aprile, nella sede milanese di Assolombarda, la terza tappa di Talentis (sito web), il contest per Giovani Imprenditori ideato nel 2022 da Confindustria, che mira a promuovere idee imprenditoriali innovative favorendo l’incontro tra start up, investitori ed ecosistema produttivo.
Dodici i giudici presenti: Paolo Attanasio, CEO Polaris; Francesca Fiore, Socia Club degli Investitori; Francesco Fumagalli, Vice Presidente Giovani Imprenditori Confindustria; Paolo Guazzotti, Direttore del Settore Innovazione, Finanza, Energia in Assolombarda; Daniele Leonardi, VP Gruppo GI Confindustria Lombardia; Maddalena Missaglia, Vice Presidente GI Confindustria Lombardia; Fabio Mondini, Founding Partner Growth Capital; Jacopo Moschini, Presidente Gruppo GI Confindustria Lombardia; Patrick Oungre, Head of Innovation a2a; Claudia Recupito, Relationship Manager BFF Banking Group; Giorgia Sali, Marketing Business Partner TeamSystem; Francesco Zambelli, Investment Associate P101.
Dopo un’attenta valutazione dei cinque pitch delle start up in gara, hanno assegnato la vittoria e due premi speciali all’emiliana Novac. Diagnostica Medica Veloce si è invece aggiudicata il Premio Team System, consegnato da Giorgia Sali, Marketing Business Partner TeamSystem.
L’evento ha visto anche la partecipazione delle istituzioni con la presenza dell’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi: “Talentis serve per stimolare il DNA lombardo, da sempre dotato di spirito imprenditoriale e attenzione all’innovazione. La capacità di creare nuovi processi e percorsi produttivi innovativi fa parte della nostra storia. La Lombardia è infatti la prima regione italiana per numero di start up e PMI innovative (4.700, il 27% del dato nazionale, per un totale di ricavi pari a oltre 3,3 miliardi di euro), e per numero di brevetti europei registrati (31,5% del totale nazionale, il doppio della seconda regione, l’Emilia-Romagna). Ospita inoltre il 9,5% degli occupati nell’industria ad alta e media tecnologia. Per questo rafforzare la collaborazione con chi vuole puntare su innovazione e ricerca è per noi una priorità”.
“La Lombardia è leader in Italia per la presenza di start up, ma se guardiamo all’Europa c’è ancora molto da lavorare per mettersi al passo”, ha sottolineato Jacopo Moschini, Presidente Gruppo GI Confindustria Lombardia.
“Il momento è fortunato, proprio oggi, parte la nuova Programmazione europea. Avremo oltre 500 milioni di euro da spendere, ma dovremo gestirli in maniera oculata, al fine di rendere la Lombardia sempre più competitiva. Il nostro obiettivo è promuovere percorsi e progetti produttivi, che possono dare slancio al nostro territorio. La Pubblica Amministrazione non può farcela da sola, per questo è fondamentale lavorare in sinergia, per accompagnare le nostre start up al successo”, ha concluso l’assessore Fermi.
Le parole di Fermi hanno trovato riscontro nell’impegno di a2a, che con la figura di Marco Patuano, Presidente a2a, ha affermato di aver allocato 80 milioni di euro per nuovi progetti innovativi: “Il ruolo delle grandi aziende è anche quello di andare alla ricerca di giovani talenti. Per questo ci rivolgiamo e collaboriamo costantemente con le università”.
Le 5 start up della Lombardia
Ad aprire la competizione milanese è stata Barter: la start up ha creato una piattaforma di scambio merci diretta e ottimizzazione dei flussi di magazzino, dedicata ai negozi retail. A presentarla il founder e CEO, Daniele Ghigo. “Nelle attività commerciali di vendita, un prodotto su 3 non viene trovato e uno su 4 rimane invenduto. Per questo spesso si ricorre alle svendite. Ciò comporta mancati guadagni, mancanza di liquidità e carenza di fiducia nei consumatori. La nostra piattaforma consente di ottimizzare l’intero processo con una riduzione delle svendite del 36%”, afferma Daniele Ghigo. Barter è facilmente scalabile sia per settore merceologico, sia per zona geografica. L’obiettivo per il 2024 è quello di espandersi su tutto il territorio nazionale e in Europa con un target di 1500 negozi.
Diagnostica Medica Veloce è stata la seconda realtà a salire sul palco di Assolombarda a Milano. A presentare il modello di business, Valerio Citrani founder e CEO. La start up nasce per rispondere a un bisogno concreto e sempre più urgente delle persone: poter effettuare esami diagnostici in tempi brevi e direttamente entro le mura di casa. È possibile effettuare radiografie, elettrocardiogrammi, Ecg e spirometrie. La prenotazione è garantita entro le 24 ore, mentre la refertazione in massimo 48 ore. Al momento il servizio è attivo su Roma e Milano: viene svolto da infermieri assunti dalla start up, mentre la refertazione viene eseguita da laboratori esterni (in futuro sarà effettuata da medici che si uniranno allo staff). La piattaforma gestisce in totale autonomia tutti gli appuntamenti. Si tratta di un modello di business scalabile e veloce: l’obiettivo è arrivare a coprire 6 città nel 2023, per entrare nel mercato europeo, in particolare nei Paesi con un sistema sanitario simile a quello italiano, nel 2024.
La terza start up, presentata dal founder e CEO Alessandro Fabbri, è stata Novac, che come anticipato in apertura, si è aggiudicata due premi speciali, Premio Polaris (consegnato dal CEO, Paolo Attanasio) e Premio BFF Bank (Claudia Recupito, Relationship Manager), ed è stata anche eletta la vincitrice assoluta della tappa milanese di Talentis. Nasce nel 2020, dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, nell’ambito del percorso imprenditoriale Training for Automotive Companies Creations della facoltà di Ingegneria. Il suo core business è lo sviluppo di sistemi di energy storage, in particolare supercondensatori allo stato solido per sistemi di accumulo più eco-sostenibili, modellabili e sicuri. Entro l’anno, darà vita a un proprio laboratorio che fungerà da polo per l’innovazione nel campo dei materiali per energy storage, a Modena, cuore della Motor Valley.
A seguire, il founder e CEO, Niccolò Verardi ha illustrato il modello di business di Rehouseit, start up nata nel 2020, che si inserisce in un mercato che in Europa vale oltre 200 miliardi di euro, quello del cemento. La realtà propone una soluzione per far fronte agli obiettivi europei di riduzione della Co2 prodotta nell’ambito dell’edilizia: un nuovo materiale brevettato, composto da scarti di produzione derivanti da diverse industrie. Ad accompagnare Rehouseit nel percorso di sviluppo di soluzioni innovative a basso impatto ambientale, il Gruppo Saint-Gobain, leader mondiale nell’edilizia sostenibile.
Ultima realtà in competizione, Smace: presentata dal founder e CEO, Andrea Droghetti, è un servizio Smart Working As A Service per aziende e liberi professionisti che offre una rete di strutture smart working friendly (attualmente più di 150) su tutto il territorio nazionale, selezionate e verificate per offrire un’esperienza lavorativa unica e innovativa. Smace opera mediante una piattaforma tecnologica all in one, il suo obiettivo è ambizioso: “Trasformare l’Italia nell’ufficio diffuso più bello del mondo, destagionalizzando il turismo e aprendolo a smart worker e nomadi digitali di ogni Paese”.
Di seguito le nostre video interviste:
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