• 26/01/2025

Miller Group, innovare l’innovazione

 Miller Group, innovare l’innovazione

Miller Group Team

Miller Group si impegna nell’innovazione, supportando le imprese nel loro percorso di crescita e aiutandole a consolidare e migliorare i loro risultati

Renda è laureato in Economia e gestione di impresa, attivo fin dal 2011 in varie sezioni di Confindustria e Assolombarda, è anche attualmente accademico aggregato dell’Accademia dei Georgofili. Il gruppo che rappresenta, Miller Group, è italiano al 100 per cento, conta 2.800 clienti e chiuderà il bilancio 2023 con un fatturato di circa 7 milioni di euro.

La loro clientela è composta principalmente da Pmi italiane, con una quota del 15 per cento di clienti internazionali. I servizi offerti includono pianificazione strategica, soluzioni HR, accounting, controlling, tax and finance, innovazione digitale, cybersecurity, business continuity, sicurezza sul lavoro, prevenzione e soluzioni personalizzate per l’utilizzo delle blockchain.

Renda condivide con Lombardia Economy la sua visione della consulenza strategica e del significato di innovazione. Miller Group ha iniziato il suo percorso in un’epoca in cui l’innovazione era un asset noto solo a pochi imprenditori visionari, proponendo modelli per incrementare la produttività e l’efficienza dei processi.

Recentemente, l’attenzione si è spostata sull’analisi dei dati, sfruttando le potenzialità del machine learning e dell’intelligenza artificiale per scoprire nuove opportunità di revenue e ottimizzare i processi. La richiesta in questo senso ha avuto un incremento soprattutto nell’ultimo anno, a conferma del fatto che questa è la sfida dell’imminente futuro.

Ma come una quantità enorme di dati, a volte forse troppi, devono essere gestiti e come possono aiutare a spostare l’offerta verso servizi sempre più personalizzati?

«La gestione efficace di un’enorme quantità di dati, che a volte può sembrare eccessiva, è fondamentale per offrire servizi sempre più personalizzati. Il processo di data management è cruciale e si articola in diverse fasi complementari:

  • identificazione dei dati significativi: è essenziale selezionare i dati rilevanti per evitare un sovraccarico informativo. Questo passaggio permette di concentrarsi su ciò che è veramente importante per l’analisi e la decisione;
  • normalizzazione dei dati: dopo aver identificato i dati significativi, è necessario normalizzarli per garantire che siano uniformi e comparabili. Questo facilita l’analisi e l’estrazione di insight utili;
  • protezione dei dati: un aspetto fondamentale è la sicurezza dei dati. In Italia, come in molti altri Paesi, c’è ancora molto da fare per migliorare la protezione dei dati. Questo non solo garantisce la conformità con le normative, ma rafforza anche la fiducia dei clienti. Una volta completate queste fasi preliminari, è possibile estrarre valore reale dai dati. In futuro, ciò che distinguerà i diversi attori nel mercato sarà la loro capacità di offrire prodotti e servizi altamente personalizzati. Non si tratta solo di fornire qualità, ma di adattare l’offerta alle esigenze specifiche di ogni cliente, accompagnandolo in tutto il percorso, dalla formazione della decisione di acquisto fino ai servizi post-vendita».

Vi presentate come partner per favorire i processi di accelerazione: cosa significa questo in termini di servizi offerti?

«Essere partner nel favorire i processi di accelerazione significa offrire un supporto concreto alle imprese per la loro crescita rapida e sostenibile. In Italia, molte imprese tendono a rimanere di piccole dimensioni e a mantenere lo status quo. Tuttavia, in un mercato in rapida evoluzione, è fondamentale non rimanere indietro. Il nostro programma di accelerazione mette in fila tutti gli step logici e le tecnologie necessarie alla crescita: questa attività preliminare permettere di percorrere il sentiero tracciato in maniera molto veloce.

Si applica a imprese di tutte le dimensioni, da start up a grandi gruppi. Durante il processo si raggiungono obiettivi parziali, quick win che permettono di verificare l’efficacia delle azioni intraprese e, quindi, sostenere la fiducia necessaria per implementare progetti di cambiamento anche molto profondi».

LOMBARDIA ECONOMY - Miller Group, innovare l’innovazione
PAUL RENDA – ZEN AGENCY

Quindi non c’è una dimensione minima per considerare l’uso dei vostri servizi?

«No, non c’è un cliente target. Le nostre analisi hanno evidenziato che i piani che proponiamo sono efficaci a prescindere dalla dimensione dell’azienda. Le uniche condizioni preliminari sono avere l’attitudine giusta per applicare e utilizzare questi strumenti».

I vostri servizi hanno una sezione dedicata al capitale umano: come aiutate le imprese a valorizzare questo asset fondamentale nell’ambito della strategia aziendale?

«Fino al recente passato, il valore del capitale umano è stato in qualche modo trascurato; crediamo, invece, che sia la tecnologia che la sostenibilità debbano mettere l’uomo al centro. In quest’ ottica, l’innovazione dei processi e l’introduzione della tecnologia sono affiancati da un programma di re-skilling delle competenze del personale.

Sempre in tema di soluzioni per la gestione del capitale umano, abbiamo creato Koala, una piattaforma tecnologica unica nel suo genere che integra sicurezza sul lavoro, formazione, sorveglianza sanitaria e wellbeing. La scelta del nome sottolinea l’importanza che per noi hanno tutti questi aspetti: sono per noi valori da proteggere così come nell’immaginario collettivo lo è un animale come il koala».

Come definite e, quindi, come approcciate le richiese di consulenza in ambito di sostenibilità?

«La sostenibilità è un concetto ampio che trascende la semplice attenzione all’ambiente. È vero che spesso si associa alla conservazione del pianeta e alle pratiche ecologiche, ma in realtà copre un campo molto più vasto. Dal mio punto di vista, in primis include la dimensione sociale: questo aspetto riguarda la promozione di una società più giusta ed equa, dove i concetti di pari opportunità e inclusione sono fondamentali.

Una società sostenibile è quella in cui ogni individuo, a prescindere dal suo background, ha accesso alle stesse opportunità e viene trattato con lo stesso livello di rispetto e dignità. Il work-life balance è un altro pilastro della sostenibilità. In un mondo sostenibile, le persone sono in grado di bilanciare efficacemente il lavoro con la vita privata, godendo di un benessere psicofisico e di un ambiente lavorativo che promuove la salute e la felicità.

Koala in un certo senso prende spunto da questa visione. Infine, la responsabilità sociale d’impresa (CSR) è cruciale. Le aziende non devono limitarsi a perseguire il profitto, ma devono agire in modo responsabile verso la società e l’ambiente. Ciò include pratiche etiche, investimenti in iniziative sociali e un impegno attivo nella riduzione dell’impatto ambientale. Credo che la sostenibilità rappresenti un approccio olistico che mira a creare un mondo in cui le persone possono prosperare senza compromettere le risorse naturali del pianeta, assicurando al contempo equità sociale e benessere economico».

Come conciliate l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, potenzialmente energivora, con le politiche di sostenibilità che supportate?

«Questa convinzione, spesso diffusa, inizia ad essere smentita dai fatti: già ora Algorand, blockchain leader nel settore, è carbon positive. Il mondo dell’intelligenza artificiale e delle blockchain raggiungeranno a breve risultati simili: minimizzare l’impatto ambientale di ogni attività è un comportamento responsabile necessario sia in termini di etica sia perché il mercato lo richiede».

Il greenwashing è una trappola in cui può essere facile cadere, mossi dall’intento di presentarsi in modo accettabile ai propri clienti. Come aiutate le aziende a proporre solo attività concrete ed efficaci per una politica di vera sostenibilità?

«È molto semplice, se non è possibile fare qualcosa di serio, consigliamo di stare fermi. Attualmente il mercato e i consumatori sono molto attenti al comportamento delle imprese; quindi, se non c’è una vera sostanza nel progetto, la cosa migliore è rimandare. Il mercato non perdona».

L’attitudine imprenditoriale è alla base del successo e del suo consolidamento. Quali sono le caratteristiche indispensabili nei prossimi tre anni per rimanere un imprenditore di successo?

«Curiosità: non solo per il settore in cui si opera, ma per tutto il mercato globale perché i maggiori concorrenti possono arrivano da dove non ci si aspetta. Umiltà: anche quando tutto va bene non si deve abbassare la guardia, le strategie con un orizzonte temporale limitato sono destinate a fallire. Attenzione alle persone, sia intese come collaboratori sia come clienti: il successo è basato su di loro.

Tecnologia come strumento: la tecnologia deve essere vista come uno strumento per raggiungere obiettivi più ampi, non come un fine in sé. L’obiettivo finale dovrebbe sempre essere il benessere e la soddisfazione delle persone coinvolte nell’impresa. In conclusione, imprenditori e manager di successo nei prossimi anni dovranno essere versatili, empatici e orientati al futuro, con un forte focus sulle persone e un approccio aperto all’innovazione e al cambiamento».

Scopri di più su Miller Group

Leggi altre storie di copertina

Rita Passerini

ADV

La ricerca di personale a portata di clic

Bakeca.it, tra i 100 siti più visitati in Italia, è la soluzione ideale per trovare nuovi collaboratori.
Ogni giorno migliaia di persone navigano tra gli annunci presenti nella sezione Offerte di Lavoro, garantendo contatti e curricula alle imprese che stanno facendo attività di recruiting.
Una serie di servizi per le aziende completano l’esperienza di ricerca, fornendo preziosi dati e insight.

Leggi anche