Pizzaut apre il secondo ristorante a Monza

©Foto: Beatrice Elerdini
Un progetto di economia inclusiva in costante crescita
L’ambizioso progetto di Nico Acampora, fondatore di Pizzaut, di aprire un secondo ristorante gestito da ragazzi autistici, a Monza, si è finalmente realizzato: il nuovo locale, situato in via Philips 12 (ex area vaccinale), è stato inaugurato domenica 2 aprile, in concomitanza con la Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Autismo. L’evento ha visto la partecipazione straordinaria del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è stato accolto dagli applausi scroscianti dei cittadini presenti in loco, in un’area a loro riservata.
A dare il benvenuto a Mattarella, all’ingresso impreziosito per l’occasione con un arco di palloncini tricolore, il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, il presidente della provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, il vicepresidente della Regione Lombardia, Marco Alparone, il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Milano, Giovanni Raimondi e naturalmente il fondatore di PizzAut, Nico Acampora. Un benvenuto speciale è arrivato da Andrea, uno dei camerieri, un ragazzo autistico che ha reso omaggio al presidente suonando col violino l’Inno alla Gioia, un inno alla libertà ritrovata, quella dell’autonomia.

“Andrea in pochi mesi ha imparato a leggere la musica. Adesso suona il violino e ha un contratto a tempo indeterminato, lavora”, ha spiegato Acampora. L’esibizione è stata molto apprezzata da Mattarella, che ha applaudito e ha stretto la mano al ragazzo dicendogli, “Bravo”.
Subito dopo, si è consumato il rito del taglio del nastro, a seguire il Presidente ha fatto ingresso nel locale, dove ha potuto scoprire le peculiarità del posto, costruito per essere totalmente sicuro e confortevole per i ragazzi che vi lavoreranno. Mattarella si è poi seduto al tavolo “istituzionale”, dove ha assaggiato una pizza speciale creata per l’occasione e dedicata alla Costituzione e all’Articolo 1. I prodotti con cui è stata realizzata provengono dai terreni di Libera confiscati alla criminalità organizzata.
“Vorrei ringraziare Nico Acampora perché quello che ha sognato e intuito l’ha ideato mentre tutti lo ritenevano impossibile e inverosimile invece adesso è la realtà. Questo è un luogo non solo di esempio ma di normalità perché si lavora come tutti fanno. Ogni persona ha il suo modo di esprimersi, di realizzarsi, di vivere una sensibilità, nessuno è uguale a un altro quindi significa che tutti devono avere la possibilità di potersi esprimere e realizzare”, ha dichiarato Mattarella rivolgendosi ai ragazzi di Pizzaut.
Due doni speciali per Mattarella
Al Presidente della Repubblica sono stati poi consegnati due doni speciali: il tradizionale grembiule rosso, simbolo di Pizzaut; e un ritratto straordinario di Mattarella, realizzato da Beatrice Tassone, 18 anni, fumettista, cameriera Aut e ipovedente, assunta a tempo indeterminato, da Coop Lombardia, per lavorare nel ristorante di Monza. “Sono molto emozionata per oggi perché lavorare qui sarà un passo in più verso l’indipendenza, perché avere un lavoro e poter contribuire ad essere più autonoma è importante. Non ho ancora avuto esperienza in questo campo ma sto facendo un corso”, ha commentato la giovane.
Nella medesima giornata, a porre la firma sul suo primo contratto di lavoro è stato anche Gabriele.
Pizzaut Monza: molto più di una pizzeria
PizzAut a Monza è molto più di un semplice ristorante, è un grande laboratorio di inclusione sociale, di formazione e di progressiva autonomia per i ragazzi e le ragazze. Nel locale di Monza infatti, oltre alla pizzeria, troveranno spazio le palestre di autonomia abitativa, ovvero due appartamenti dove i ragazzi saranno accompagnati in un graduale percorso di esperienza di vita autonoma. Inoltre, nelle cucine di 222 mq, si terranno le lezioni della PizzAut Academy, uno modello formativo che mira a preparare nuovi professionisti da inserire nel prossimo futuro nel mondo del lavoro. A regime il locale impiegherà 25 persone.
Dopo l’apertura del primo ristorante a Cassina de’ Pecchi (1° maggio del 2021, nel cuore della pandemia), lo spazio di Monza rappresenta oggi un’importante tappa nel percorso evolutivo della fondazione, nata solo 6 anni fa.

Pizzaut un esempio di economia inclusiva possibile
Pizzaut, nel suo insieme, è un progetto visionario, per molti considerato irrealizzabile e che invece, ogni giorno di più, diventa un esempio di economia inclusiva possibile, un modello di business che sicuramente verrà replicato altrove da altri padri di figli autistici, dotati di una grande immaginazione e una tenacia senza fine.
Un progetto che poco alla volta, ha trovato l’appoggio di un numero sempre maggiore di sostenitori.
“Dovevano essere 100, ma sono diventati quasi 130, tanti sono i #Mattoni, nel senso di grandi matti, che credono sia possibile costruire un futuro più inclusivo”, ha dichiarato Nico Acampora. “Anche grazie a loro lo spazio di PizzAut qui a Monza è molto più di un ristorante, è uno spazio dove i nostri ragazzi potranno sperimentare le prime forme di autonomia abitativa e dove altri nuovi professionisti potranno formarsi .Oggi PizzAut assume Beatrice e Gabriele, ma siamo ancora all’inizio del nostro sogno, vorremmo che in ogni città si aprisse un locale PizzAut, e ancora di più, vorremmo che in futuro diventi “normale” assumere pizzaioli e camerieri autistici in qualsiasi locale, perché i nostri ragazzi e le nostre ragazze sono prima di tutte persone che meritano di vivere attivamente nella società, e soprattutto sono gran lavoratori!”, ha concluso Acampora.

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