Plant sitter: ecco a chi affidare le piante quando si va in vacanza

Sei giovani allievi del Master in Marketing e comunicazione digitale della 24Ore Business School hanno lanciato un innovativo servizio di plant sitting per chi non rinuncia a curare i fiori durante il periodo di assenza da casa

A chi non è mai capitato di arrivare all’ultimo minuto prima di partire per le vacanza chiedendosi: “E ora chi si prenderà cura delle mie piante, mentre sono via?”. Un problema che d’ora in avanti non esisterà più grazie ai Botamici, sei giovani studenti del Master in Marketing e comunicazione digitale della 24OreBusiness School amanti della botanica: Beatrice Chesi, Immacolata Pappacena, Enrico Ladisa, Gaia Crespi, Elisa Bonacini, Enrico Forzinetti.
Una passione condivisa che li ha spinti a offrire un innovativo servizio di plant sitting, ospitando nelle proprie case le piante che diversamente sarebbero abbandonate a loro stesse. Un’idea nata proprio perché i sei giovani sono stati i primi a sentirne il bisogno. “A ogni viaggio di lavoro che durasse più di 2 giorni iniziavo a pregare per ritrovare le piante nello stesso modo in cui le avevo lasciate, per non parlare dell’estate in cui i periodi di assenza si allungavano!” commenta Gaia Crespi, la project manager dei Botamici.
È partito così questo progetto innovativo che ha già ricevuto un primo riconoscimento, dato che è stato valutato come il migliore al termine del Master.
Dall’idea alla realtà grazie alle competenze acquisite al Master
Il nome “Botamici” nasce dall’unione di “botanica” e “amici” per comunicare il forte legame che c’è tra i ragazzi e la natura. «Siamo sostenitori del vivere green e slow e vogliamo infondere le nostre passioni alla community che si sta formando intorno a noi», ammette Elisa Bonacini, la social media manager e grafica del team dei Botamici.
L’idea che ci fosse un “sitter” per bambini e animali e non per le piante, ha fatto accendere la lampadina ai ragazzi che, rimboccandosi le maniche, hanno creato il sito internet (www.botamici.it), aperto delle pagine social (@botamici) e iniziato a promuovere il loro progetto e a dispensare consigli sulla cura delle piante.
Per capire di che pasta sono fatti, basta dare un’occhiata al feed della loro pagina Instagram e agli articoli di approfondimento scritti nel loro blog. Seguire i @botamici significa rimanere costantemente aggiornati con interessanti contenuti, foto e infografiche; la loro simpatia travolgerà non solo la nicchia dei pollici verdi, ma solleticherà anche la curiosità dei meno esperti, spingendoli a trovare la pianta perfetta per le loro esigenze.
Le competenze digitali acquisite nel corso del Master sono state fondamentali per la realizzazione del progetto: dalla creazione del sito alla strategia di posizionamento su Google, arrivando fino alle campagne con inserzioni pubblicitarie sui social e su Google stesso e la misurazione del coinvolgimento degli utenti.
Sul sito internet, inoltre, è possibile inviare richieste per scegliere il proprio plant sitter, indicando il periodo di tempo, la modalità di consegna e il numero di piante che verranno affidate alle cure dei Botamici.
Enrico Forzinetti, il web analytics manager, sottolinea: «L’obiettivo principale del progetto non è quello di creare un mero business, ma di dare vita a una rete di plant lover che si scambiano il favore di ospitarsi a vicenda le proprie piante e che condividono informazioni sul mondo green».
Il sogno, infatti, è quello di avere plant sitter pronti a sostituire i proprietari delle piante in tutte le città italiane. Per ora, a qualche mese dall’avvio del progetto partito con molto entusiasmo da Milano, in Lombardia il servizio è attivo anche a Busto Arsizio.