Premi della Camera di commercio di Bergamo a imprese e dipendenti
La Camera di commercio di Bergamo premia le imprese e i lavoratori dipendenti per il loro impegno nel progresso economico
La cerimonia ha visto riconoscimenti anche per un giovane imprenditore e un’impresa femminile, oltre al conferimento di tre benemerenze camerali
Domenica 20 ottobre presso il centro culturale Daste e Spalenga si è svolta la cerimonia conclusiva della 62ª edizione del Riconoscimento del lavoro e del progresso economico, durante la quale il presidente della Camera di commercio Carlo Mazzoleni ha premiato 49 lavoratori dipendenti, 24 imprese e 5 coltivatori diretti.
Il riconoscimento del lavoro e del progresso economico è l’iniziativa con cui la Camera di commercio tradizionalmente celebra in una cerimonia pubblica coloro che, con l’esempio di una vita dedicata al lavoro, hanno contribuito con impegno costante alla crescita dell’economia locale, nei diversi settori economici.
Il concorso prevede, come da tradizione, il riconoscimento alle imprese con più di 30 anni di ininterrotta attività e ai dipendenti del settore privato con almeno 30 anni di servizio presso la stessa impresa (25 se donne).
Anche quest’anno sono stati conferiti due premi, rispettivamente per le categorie dei giovani imprenditori e delle imprese femminili, con l’obiettivo di celebrare l’innovazione apportata dalle nuove generazioni e la rilevanza della partecipazione femminile nello sviluppo dell’economia locale.
Il presidente della Camera di commercio ha inoltre conferito la benemerenza camerale a Emilio Bellingardi, Paolo Magri e Franco Visinoni.
Carlo Mazzoleni, rimarcando l’importanza del traguardo raggiunto dai premiati, ha voluto evidenziare la ricchezza del patrimonio di esperienze professionali e umane raccolte da ognuno.
“La somma dei passati individuali” – ha detto il presidente nel suo discorso – “svoltasi attraverso una storia di difficoltà superate, di sfide vinte, di qualche sconfitta che ci ha reso più forti di giudizio e di esperienza, diventa un valore collettivo ed è motivo di orgoglio per l’intera comunità, costituendone la ricchezza, morale e certamente anche materiale di cui tutti godiamo”.
L’iniziativa intende celebrare la riconoscenza dell’Ente verso imprenditori e lavoratori, che con impegno e dedizione hanno reso il nostro territorio un importante centro per il progresso economico italiano.
Una significativa sfaccettatura del nostro patrimonio immateriale, individuale e collettivo, è costituita dalla cultura d’impresa e del lavoro. Il tributo della Camera di commercio nei confronti delle imprese bergamasche che tanto hanno contributo alla sua formazione avverrà prossimamente con la seconda edizione di MADE Film Festival, il progetto nato per raccontare le imprese e il lavoro, che si terrà dal 15 al 17 novembre allo Schermo Bianco.
L’intermezzo musicale durante la cerimonia è stato realizzato grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, sponsor dell’iniziativa. Il sassofonista Guido Bombardieri e il pianista Fabio Piazzalunga hanno eseguito alcuni brani delle colonne sonore di Nuovo cinema Paradiso, La leggenda del pianista sull’oceano e C’era una volta in America.
“Il supporto alla manifestazione rientra nel più ampio intervento di Intesa Sanpaolo per valorizzare le realtà imprenditoriali di ogni dimensione, con una particolare attenzione alle start-up e alle imprese femminili, sostenendone i percorsi di crescita secondo i criteri ESG” – commenta Daniele Pastore, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo. “Proprio con l’obiettivo di promuovere una cultura d’impresa orientata verso la sostenibilità, attraverso il nostro Laboratorio ESG in collaborazione con l’ente camerale, incentiviamo gli investimenti che guardano all’impatto sociale e ambientale e alla valorizzazione dei talenti in azienda.
Abbiamo avviato anche importanti sinergie con le associazioni di categoria e l’università rivolte al mondo dei giovani per accompagnarli in percorsi di accrescimento delle conoscenze al fine di favorire il loro inserimento nel lavoro e ridurre il mismatch tra domanda e offerta di competenze”.
Leggi altre storie dai territori.