Progetto CERV: i bandi aperti
Progetto CERV: i bandi aperti e come ottenere le risorse europee
Presentato a Palazzo Isimbardi il programma europeo “Citizens, Equality, Right and Values”: sotto i riflettori I bandi di finanziamento aperti e di prossima uscita a disposizione di Comuni e terzo settore
Europa più vicina e risorse europee più facili da intercettare: questo l’obbiettivo del convegno promosso martedì 16 gennaio a Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana di Milano. Sotto i riflettori il programma europeo CERV “Citizens, Equality, Right and Values”, con tutte le opportunità già aperte e quelle che saranno presto disponibili anche per Comuni e terzo settore.
Giorgio Mantoan, Consigliere Delegato a Sviluppo Economico, Politiche Giovanili, Rapporti con Sistema delle Università, Forestazione Urbana e Progetti Forestami, coordinamento Fondi Europei e il Segretario e Direttore generale della Città Metropolitana di Milano Antonio Sebastiano Purcaro, hanno portato un saluto istituzionale, prima di addentrarsi nella presentazione del programma e delle sue opportunità con Carmine Pacente, Responsabile del Servizio Politiche e Programmazione Europea e Manuela Marsano, Coordinatrice del punto di contatto nazionale CERV.
Quattro i temi finanziati: i valori dell’Unione, uguaglianza, diritti e parità di genere, partecipazione della cittadinanza e il progetto Daphne.
Il primo finanzia progetti legati al rispetto e alla promozione dei valori fondamentali dello Stato di diritto e della democrazia, al dialogo democratico, alla trasparenza ed al buon governo: le basi su cui si fonda l’Unione Europea. I finanziamenti del programma sosterranno gli enti (organizzazioni della società civile e le autorità pubbliche) che contribuiscono a rendere vivi e a dare piena attuazione ai valori e i diritti comuni dell’UE; il secondo finanzia azioni tese a promuovere l’uguaglianza, affrontare la discriminazione e migliorare le risposte al razzismo, all’antisemitismo e alla xenofobia; il terzo aiuterà i cittadini a veicolare la propria voce e la propria opinione a livello nazionale ed europeo e ad aumentare l’inclusione e la partecipazione democratica, in linea con le priorità politiche della Commissione.
Infine il progetto Daphne finanzierà attività di prevenzione e contrasto della violenza di genere, anche quando questa è commessa online. La violenza contro i bambini sarà affrontata in modo specifico per contribuire a rafforzare i sistemi integrati di protezione dell’infanzia. Prevede finanziamenti anche per altri gruppi a rischio di violenza, come gli anziani, le persone disabili, la comunità LGBTIQ+, fra gli altri. Il programma finanzia anche la tutela delle vittime di violenza, subita o assistita.
Al momento sono 5 i bandi aperti:
- Valori dell’Unione: vuole selezionare e finanziare un numero limitato di intermediari negli Stati Membri in grado di rafforzare le capacità di un alto numero di organizzazioni della società civile attive a livello locale, ragionale e/o nazionale nelle aree di intervento del Programma CERV. Il bando scade il 7 marzo 2024, con un budget di 74. 500. 000 euro.
- Diritti e sulla partecipazione dei minori: l’obiettivo è supportare, far progredire e implementare politiche complete e integrate per proteggere e promuovere i diritti dei minori, incluso il diritto alla partecipazione; chiude il 26 marzo 2024 e ha un budget di 12.000.000 euro.
- Parità di genere: si vogliono sostenere e attuare politiche adeguate per promuovere il pieno godimento dei diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, compreso l’equilibrio tra lavoro e vita privata, l’emancipazione femminile e il mainstreaming di genere. Budget: 10.100.000 euro, scadenza il 29 febbraio 2024.
- Daphne 2024: desidera contrastare la violenza, compresa la violenza di genere e la violenza contro i minori; ha un budget di 24.800.000 euro e chiude il 24 Aprile 2024.
- Reti di Città: punta a promuovere scambi tra cittadini di diversi Paesi, rafforzarne la comprensione e l’amicizia reciproca, coinvolgere le comunità in discussioni e azioni sul clima e l’ambiente, dare l’opportunità di scoprire la diversità culturale dell’Unione europea; incoraggiare la cooperazione tra i comuni e lo scambio di buone pratiche; sostenere la buona governance locale e rafforzare il ruolo delle autorità locali e regionali nel processo di integrazione europea. A disposizione 6.000.000, chiude il 18 aprile 2024.
Nel 2024 sono previsti altri bandi: uno per promuovere la conoscenza, lo sviluppo delle capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE da parte delle organizzazioni della società civile – apertura marzo/aprile 2024 chiusura settembre 2024-; un altro per le autorità nazionali preposte alla protezione dei dati sul raggiungimento delle parti interessate alla legislazione sulla protezione dei dati; un bando sulla memoria Europea – apertura gennaio/febbraio chiusura giugno 2024-; uno per gemellaggi di città – apertura gennaio/febbraio chiusura settembre 2024-.
Gli enti possono partecipar e in maniera diretta, coinvolgendo altre amministrazioni locali e gli stakeholders del territorio. Sul sito https://cervitalia.info/ è disponibile un calendario di incontri informativi. I bandi sono consultabili qui: https://ow.ly/13rI50QqXnq.
“La Città metropolitana di Milano ha partecipato con successo a diversi programmi europei che hanno permesso di finanziare importanti progetti a livello territoriale – afferma il consigliere delegato Giorgio Mantoan – Penso, ad esempio, a Spur, progetto in corso con i Comuni di Legnano, Cinisello Balsamo e Cormano per comprendere gli effetti della pandemia. L’obiettivo, come ente di area vasta, è far conoscere a tutti i possibili partecipanti le opportunità in campo e promuovere sinergie di rete per ottenere risorse sul territorio dell’area metropolitana”.
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