RadiciGroup e Atalanta, una partnership basata su valori condivisi
Due eccellenze del territorio che continuano a “giocare” insieme per portare il nome di Bergamo sempre più in alto nel mondo
RadiciGroup è un produttore di poliammidi nel settore della chimica: l’azienda è una multinazionale attiva nei settori della chimica, dei tecnopolimeri e delle soluzioni tessili avanzate, tra cui filati in nylon, filati in poliestere, filati provenienti da recupero e da fonti bio, non tessuti e dispositivi di protezione in ambito sanitario. Con un fatturato di 1.508 milioni di euro generato da oltre 30 siti tra produttivi e commerciali in Europa, Asia e America: RadiciGroup ha chiuso l’esercizio 2021 con risultati positivi, nonostante le difficoltà legate agli strascichi della pandemia e, soprattutto nell’ultima parte dell’anno, ai vertiginosi aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia
Il gruppo – guidato dai fratelli Angelo, Maurizio e Paolo Radici – ha continuato a perseguire la strategia di focalizzazione sui core business considerati strategici e sinergici quali la chimica del nylon, i tecnopolimeri e le soluzioni tessili avanzate, introducendo anche novità dal punto di vista dell’offerta con la nuova linea di dispostivi di protezione individuale per la protezione della persona in ambito medico e industriale.
I due impianti di Villa d’Ogna e Casnigo (BG), produttori di poliammide 6 partendo da caprolattame, sono integrati a valle con impianti di filatura. Il cuore dell’area chimica di RadiciGroup è da sempre lo storico sito produttivo di Novara, collocato su una superficie complessiva di oltre 350.000 metri quadrati dove principalmente si produce poliammide 66.
Ormai da anni il nome di RadiciGroup sul territorio è legato a quello della squadra di calcio bergamasca, la società nerazzurra Atalanta. Nata nella stagione 2017-2018, la collaborazione RadiciGroup-Atalanta negli anni si è rafforzata; nel 2020 è stata ufficializzata la nuova partnership triennale.
L’azienda chimica ha supportato il team nero azzurro in numerosi campionati, ultimo in ordine cronologico, nella seconda metà del 2021, quello della Champions. E così la collaborazione ha assunto una connotazione sempre più globale, poiché RadiciGroup è stato sleeve sponsor di Atalanta in Champions. Il suo logo era rappresentato sulle maglie di tutte le competizioni che hanno visto protagonista la nostra Prima squadra. Alla base della partnership tra Atalanta e RadiciGroup c’è innanzitutto una forte condivisione di valori e una grande attenzione al territorio che ci spingono a fare sempre meglio e ad essere apprezzati a livello globale.
«Abbiamo affrontato con orgoglio e passione insieme ad Atalanta questa importante competizione internazionale che dà la possibilità di mettere in campo l’eccellenza italiana -ha commentato Angelo Radici, presidente di RadiciGroup -. In questi anni ci siamo regalati reciproche soddisfazioni, raggiungendo insieme traguardi a volte inaspettati. Anche in questo caso, così come per il Campionato di Serie A, la nostra partnership si basa su una forte condivisione di valori che ci spinge a fare sempre meglio e ad essere apprezzati anche all’estero. La Champions è l’occasione per esprimere metaforicamente il connubio RadiciGroup-Atalanta: realtà nate a Bergamo e tutt’ora con profonde radici nel territorio, ma che sanno competere in contesti globali grazie a determinazione e gioco di squadra. Siamo quindi particolarmente fieri di continuare ad essere con Atalanta, la squadra di Bergamo e di un territorio in cui oltre 75 anni fa è nato il nostro Gruppo e che oggi continua ad essere il cuore della nostra presenza in tutto il mondo».
In questi anni entrambe le realtà hanno dimostrato sul campo che lavorando con lealtà, determinazione e perseveranza si possono raggiungere traguardi inaspettati. Quali sono gli obiettivi per il 2022?
«I numeri registrati nel 2021 – commenta il presidente di RadiciGroup – sono stati buoni, sicuramente molto difficili da ripetere, anche se l’incremento del fatturato è dovuto più che altro ad un effetto “aumento prezzi” conseguente all’impennata dei costi di materie prime ed energia. Abbiamo comunque dimostrato grande capacità di reazione, cogliendo opportunità che, grazie al contributo dei nostri collaboratori a tutti i livelli, siamo riusciti a valorizzare con estrema velocità. Il 2022 si è aperto con grandi difficoltà, non solo per noi, ma per tutto il mondo dell’industria di fronte alle incertezze dovute alla delicata situazione geopolitica internazionale. Questo non consente di fare previsioni sull’andamento dei costi, in particolare di energia e gas, che in un’azienda come la nostra incidono sia a livello di materie prime, sia di costi di trasformazione. Noi imprenditori ci troviamo a gestire situazioni dove la programmazione di medio-lungo termine risulta pressoché impossibile. In questo contesto, la seconda parte del 2022 rimane di grande preoccupazione, soprattutto se non cambiano le variabili negative relative a guerra, costi del gas e dell’energia. Possiamo però contare sulle nostre persone che, anche in un contesto così avverso, stanno lavorando con grande impegno, flessibilità e spirito di adattamento».