Regione Lombardia, progetti innovativi
I progetti innovativi per la transizione digitale della Regione Lombardia tra chatbot, Intelligenza Artificiale e digital twins
Negli ultimi anni, ARIA – Azienda Regionale per l’Innovazione Acquisti, ha svolto un ruolo significativo nell’accompagnare la Regione Lombardia nella transizione digitale, utilizzando approcci innovativi per trasformare l’erogazione dei servizi ai cittadini e sul territorio.
Alcuni dei progetti più interessanti sono stati illustrati da Angelo Cardani, Dirigente Responsabile dei Servizi per la PA dell’azienda, in occasione del Lombardia Digital Summit tenutosi nella sede regionale il 5 febbraio 2024.
Cardani ha prima di tutto sottolineato che il percorso intrapreso è il risultato di anni di impegno all’interno di quella transizione digitale che è tra l’altro esplicitata nel Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS): «Siamo da tempo all’opera per introdurre strumenti innovativi, inclusa l’intelligenza artificiale, che possano cambiare il modo in cui la Regione offre servizi ai cittadini e al paese», ha affermato.
Uno dei progetti distintivi di ARIA è l’introduzione di chatbot all’interno di uno dei sistemi più delicati, quello che permette a cittadini e imprese di presentare e gestire domande di finanziamento e di contributo. Un sistema che elabora ormai un numero enorme di dati, parliamo di circa due milioni di domande gestite.
«Ci siamo accorti che era essenziale fornire uno strumento che potesse aiutare i cittadini a venire a conoscenza delle opportunità e che li accompagnasse nell’utilizzo del sistema».
Cardani ha sottolineato l’evoluzione della chatbot dedicato, denominato Dario, nato 3 o 4 anni fa con tecnologie meno avanzate su cui poi si è innestata in tempi più recenti l’intelligenza artificiale generativa: «La tecnologia è maturata e ora è applicabile anche a contesti e servizi pubblici; abbiamo lavorato per far evolvere Dario, cambiare la sua ‘pelle’, consentendogli di apprendere. Oggi, grazie all’intelligenza artificiale, può imparare se adeguatamente istruito».
Il focus della chatbot si è quindi ampliato, spostandosi oltre la sfera dei bandi e servizi verso sistemi più complessi e integrati: «Ora Dario opera in settori come il lavoro e le politiche di occupabilità, facilitando dialoghi anche complessi sulle tematiche di ricerca lavoro e corsi di formazione», afferma Cardani.
Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, il dibattito attuale distingue tra scettici e ottimisti: come si pone il Dirigente di ARIA sulla questione? «Siamo assolutamente ottimisti – afferma Cardani – e utilizziamo con successo queste tecnologie, ovviamente mettendo sempre al centro le persone. L’IA non deve sostituire l’uomo ma essergli di aiuto».
Un’altra tecnologia estremamente interessante, che sta iniziando a trovare applicazione in alcuni progetti regionali, è quella dei digital twin. Un aspetto chiave della strategia di ARIA è l’implementazione di “gemelli digitali”.
Secondo Cardani, non una moda passeggera ma una naturale evoluzione del percorso digitale, nall’ambito del metaverso: «Stiamo sperimentando per comprenderne potenziali impieghi e per risolvere problematiche delicate come la privacy», spiega.
La stessa chatbot Dario avrà a breve un gemello digitale nel metaverso: questa innovativa implementazione “consentirà ai cittadini di entrare in contatto con i servizi attraverso qualcosa che ha un volto e un aspetto, rendendo l’interazione più umana e accessibile”.
ARIA estende la tecnologia dei gemelli digitali anche a opere pubbliche come il Palazzo Sistema, nuovo complesso per uffici a servizio del governo regionale situato tra le vie Pola, Taramelli, Abbadesse e Rosellini, nel quartiere Isola. Questo approccio consente di raccontare in modo diverso l’opera e i suoi impatti positivi sul territorio.
Cardani conclude sottolineando l’importanza di nuove metodologie che combinano comunicazione efficace e simulazioni avanzate per modellare la parte informatica, garantendo una manutenzione più accurata e anche preventiva. ARIA mira a un approccio che non solo semplifichi la comunicazione e avvicini le istituzioni ai cittadini ma ottimizzi anche l’efficienza dei servizi offerti dalla Regione Lombardia.
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