Rinascita manageriale: 4 milioni di euro per aziende che assumano manager inoccupati

Da sinistra: Zini, Streparava, Torchiani, Schittone, Bodini, Ascione, D’Alvia.
Presentata l’iniziativa: Il progetto di politica attiva è stato illustrato in un webinar, organizzato da Confindustria Brescia, Federmanager Brescia e 4.Manager.
Secondo le stime di 4.Manager, a Brescia il numero dei dirigenti è cresciuto dell’1,1% nell’ultimo triennio; in Lombardia quasi un imprenditore su due dichiara però difficoltà di reperimento delle figure dirigenziali.
Si è tenuta stamattina – in diretta streaming – la tappa bresciana del roadshow dedicato allo sviluppo delle competenze manageriali e alla presentazione di “Rinascita manageriale”, iniziativa di politica attiva per la ripresa del Paese promossa da 4.Manager che mette a disposizione 4 milioni di euro per aziende che assumano manager inoccupati.
Al webinar – organizzato da Confindustria Brescia, Federmanager Brescia e 4.Manager, intitolato “Rinascita Manageriale: politiche attive per la ripresa del sistema produttivo” e moderato da Filippo Schittone, Direttore di Confindustria Brescia – sono intervenuti Roberto Zini, Vicepresidente Confindustria Brescia con delega alle relazioni industriali e al welfare, Marco Bodini, Presidente Federmanager Brescia e Presidente Fondirigenti, Mario Cardoni, Direttore Generale Federmanager, Fulvio D’Alvia, Direttore Generale di 4.Manager, Ciro Ascione, Project Manager di 4.Manager e Giuseppe Torre, Coordinatore Scientifico dell’Osservatorio di 4.Manager. Tra le testimonianze, anche quelle degli imprenditori Elisa Torchiani e Paolo Streparava.
Secondo le elaborazioni e le stime dell’Osservatorio 4.Manager, a Brescia il numero dei dirigenti è cresciuto dell’1,1% nell’ultimo triennio; in Lombardia, tuttavia, la difficoltà di reperimento di figure dirigenziali è riscontrata da circa la metà delle imprese (45,0% vs. 42,5% dato nazionale).
Nel settore manifatturiero, nell’ultimo triennio, si osserva una leggera contrazione del numero di imprese attive in Lombardia (89.288 nel 2021), pari a – 4,3%, percentuale maggiore rispetto al dato nazionale (-2,5%); mentre il numero di dirigenti, nel settore manifatturiero, presenti in Lombardia, mostra una leggera riduzione pari a – 0,1%, inferiore al dato nazionale (– 0,4%).
I dirigenti presenti nel settore manifatturiero in Lombardia, nel 2021, rappresentano il 38,4% del totale dirigenti del settore presenti sul territorio nazionale.
Considerando le province lombarde, la crescita maggiore del numero di dirigenti nell’ultimo triennio, nel settore manifatturiero, si evidenzia a Pavia (7,6%), Cremona (5,8%), Varese (2,2%), Brescia (1,1%), mentre, rimane invariata la presenza nella provincia di Sondrio (0,0%). Una maggiore contrazione si registra, invece, nelle province di Como (-5,7%), Mantova (-4,2%), Lecco (-1,8%), Bergamo (-0,4%), Lodi (-0,4%) e Milano (-0,4%).
Nel mese di Gennaio 2023, in Italia e in Lombardia, si assiste ad una domanda di competenze molto alta legata al people management; analoga domanda di competenze molto alta, seppur con dati modesti, nella provincia di Brescia. Si segnala, inoltre, che per la Lombardia, la domanda di competenze si presenta molto alta in tutte e quattro le aree osservate.
Sul fronte del mismatch tra domanda e offerta, si inserisce l’iniziativa di 4.Manager “Rinascita Manageriale”, progetto mai sperimentato in Italia in ambito manageriale a livello nazionale che prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro, sotto forma di rimborso spese per le attività di assessment aziendale e per la ricerca e selezione del personale, a favore delle aziende che assumono un manager inoccupato o lo ingaggiano come Temporary manager in 4 settori aziendali considerati strategici: innovazione e digitalizzazione, sostenibilità, organizzazione del lavoro post-Covid ed export. In particolare, tale rimborso spese copre fino a un massimo di 30.000 euro, nel caso in cui il manager venga assunto a tempo indeterminato e fino a un massimo di 15.000 euro, nel caso in cui il manager venga assunto a tempo determinato o attraverso un contratto di Temporary management. Inoltre, sono previsti: una copertura dei costi lato azienda per l’iscrizione al FASI e l’accesso gratuito per il manager a una piattaforma di e-learning.
“Le politiche attive del lavoro sono la vera soluzione per riuscire a coordinare e integrare le persone in azienda, entrando in un’ottica di mobilità e non più di posto fisso, come testimonia il recente andamento del mercato – commenta Roberto Zini, Vicepresidente Confindustria Brescia con delega alle relazioni industriali e al welfare –. In questo senso, la riqualificazione orientata all’occupabilità è un elemento imprescindibile, che va assolutamente potenziato. Su tale ragionamento si inserisce l’evento odierno e la collaborazione della nostra Associazione con quelle dei manager, per riuscire sempre più a introdurre nelle nostre imprese proprio la figura del manager, fondamentale in un percorso di crescita continua.”
“Il ruolo della formazione – dichiara Marco Bodini, Presidente Federmanager Brescia e Presidente Fondirigenti – è complementare all’attività di 4.Manager e preventiva per garantire la manutenzione delle competenze e l’employability del manager, soprattutto sulla base delle due direttrici europee digitalizzazione e sostenibilità, che cambieranno le modalità di lavoro e i processi aziendali, dove alla figura del manager è richiesta la capacità di governo. Conto formazione e avvisi sono due strumenti per il finanziamento alla formazione che mettiamo a disposizione dei manager e delle aziende e che a Brescia hanno ancora un forte ulteriore margine di utilizzo soprattutto nelle Pmi che caratterizzano il tessuto industriale del territorio”.
“4.Manager punta su Rinascita Manageriale non solo come strumento di “politica attiva” ma anche come leva di “politica industriale” – aggiunge Fulvio D’Alvia, Direttore Generale di 4.Manager –. Oggi le imprese chiedono competenze nuove per sfruttare al meglio le opportunità legate alle transizioni sostenibili ed energetiche. Occorre quindi massimizzare il rilancio del sistema produttivo attraverso un’iniezione di competenze manageriali ad alto valore aggiunto. L’attività di 4.Manager si pone, per questo, l’obiettivo di essere un propulsore di competitività e competenze a supporto delle imprese, per ridurre le asimmetrie di mercato e contribuire a realizzare uno sviluppo sostenibile.”
“Il contesto in continua evoluzione, complesso e imprevedibile richiede una guida sicura che sappia individuare la giusta rotta e sappia guidare un’organizzazione fluida e capace di adattarsi ai cambiamenti in modo continuo – chiude Mario Cardoni, Direttore Generale Federmanager –. Per essere competitivi, bisogna essere efficaci più che in passato sul tema dell’innovazione e della sostenibilità. Serve cambiare modelli di governance e inserire figure manageriali che sappiano guidare questo processo di cambiamento. In quest’ottica Federmanager ha attivato già alcuni anni fa il percorso di certificazione BeManager con il duplice obiettivo di orientare e formare i manager alle funzioni richieste dal mercato e dall’altro di facilitare l’individuazione dei loro profili da parte soprattutto delle PMI”.
Fonte: Confindustria Brescia