Saldi al via in Lombardia: stimati consumi per 250 euro a famiglia
Il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti: “Test importante per consolidare ripresa nella nostra regione
Prospettive positive per i saldi estivi in Lombardia: secondo Federazione Moda Italia-Confcommercio la spesa media delle famiglie lombarde potrebbe attestarsi intorno ai 250 €, con un volume d’affari totale di 500 milioni di euro. A livello nazionale viene stimato che 15,4 milioni di nuclei familiari acquisteranno in saldo, spendendo una media di 202 € (88€ pro-capite).
“I saldi – commenta il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – sono un test importante per consolidare la ripresa nella nostra regione, già sospinta dai consistenti flussi turistici e dalla ripartenza degli eventi fieristici e culturali. Ripresa robusta, ma che prospetta ancora incognite per l’autunno a causa delle difficoltà di approvvigionamento, dei costi energetici e delle tensioni internazionali ancora elevate. Per questo Confcommercio Lombardia apprezza l’impegno del Governo per sostenere le famiglie, ma restano da affrontare problemi di liquidità delle imprese dovuti ad un incremento generalizzato dei costi di impresa”.
La stagione dei saldi rappresenta un importante driver per l’intera economia. Se è vero che il 2022 è l’anno della ritrovata normalità, non possono essere che positive anche le aspettative per il settore dei pubblici esercizi. I dati dell’Ufficio studi di Fipe-Confcommercio dicono infatti che nei mesi di luglio e agosto 2019, ultimo anno pre-pandemico, in Lombardia sono stati spesi complessivamente oltre 3,1 miliardi di euro – a fronte di una media annuale mensile di 1,27 – per consumi fuori casa.
“Oltre che sul fatturato – prosegue Massoletti – i saldi incidono positivamente sulla vita di città, paesi e località turistiche, che si animano ulteriormente di persone desiderose di ritrovare una piena socialità. Anche per questo i negozi di prossimità vanno tutelati, soprattutto nei confronti dello strapotere dei giganti del web: perché oltre a rappresentare sviluppo e benessere per imprenditori e lavoratori, compongono il tessuto connettivo delle comunità.”
FederModa Milano (Confcommercio Milano) stima in 389 milioni di euro il giro d’affari a Milano e area metropolitana, con il coinvolgimento di oltre un milione di famiglie.
“Stime in crescita rispetto all’anno scorso grazie anche al ritorno degli eventi e al turismo di qualità“, rileva Andrea Colzani, presidente di FederModa Milano. La spesa media pro capite di 135 euro.
“I dati positivi delle vendite dell’ultimo trimestre, grazie all’effetto indotto del grande ritorno degli eventi milanesi come il ‘Fuori salone’ nella settimana del mobile e design, unitamente alle presenze importanti del turismo di qualità, hanno trasformato Milano che sembra essere tornata ai livelli pre-covid. L’auspicio è che questi saldi estivi si riconfermino come l’occasione per suggellare i trend di consumo e di attrattività di Milano, che ha sicuramente imboccato la strada giusta per superare la crisi, vissuta come altre città globali europee, che hanno accusato pesantemente la recessione innescata dalla pandemia. Infatti, non a caso, secondo gli ultimi sondaggi Milano risulta essere la sesta città al mondo più cercata sul motore di ricerca Google”.
“I prodotti di moda, tessile, abbigliamento, calzature e accessori, che durante la stagione non sono aumentati nonostante i rincari generalizzati – sottolinea Colzani – con gli sconti saranno ancor più appetibili per quei consumatori a caccia dell’affare”. “L’auspicio – conclude Colzani – è, dunque, di arrivare presto ad una nuova normalità a partire proprio da Milano e Area metropolitana, capace d’intercettare e rispondere, con il suo pluralismo distributivo fatto di boutique di lusso, catene e, soprattutto, da una capillare presenza di negozi multimarca, alle esigenze d’acquisto dei consumatori più attenti alle novità di moda, qualità, sostenibilità”.
Sarà del 30/40 per cento la percentuale media di sconto per questi saldi estivi milanesi stimata da FederModa Milano.