SALONE DEL MOBILE.MILANO, appuntamento a settembre con un’edizione “sartoriale”

Un percorso a ostacoli ha portato alla conferma dell’edizione 2021 della kermesse milanese: a breve la decisione sul curatore che prenderà le redini dell’evento
Alla fine hanno vinto le pressioni istituzionali, la caparbietà degli organizzatori e le richieste della città: la già rimandata e tanto contestata edizione 2021 del Salone del Mobile.Milano si farà, dal 5 al 10 settembre alla FieraMilano di Rho. Ovviamente con tutte le incertezze dovute all’evoluzione della pandemia da un lato e alla risposta che arriverà dal mondo delle aziende dall’altro.
Ma prima di valutare le adesioni e il ritorno economico dell’evento si tratta di capire innanzitutto quale sarà il “curatore e coordinatore di fama internazionale” preannunciato dagli organizzatori del Salone che si prenderà in carico la definizione e l’organizzazione della manifestazione. In pole position è dato Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, che si era speso a favore dell’evento già nei giorni in cui l’edizione sembrava dover saltare, dando piena disponibilità a livello di spazi e sottolineando la necessità di mantenere inalterato quel «binomio vincente che gli altri non hanno» tra Salone commerciale e Fuorisalone.

Accanto a lui si fanno anche i nomi dei designer Antonio Citterio e Fabio Novembre: quest’ultimo, in particolare, leccese di nascita e milanese d’adozione, presenza preziosa e costante del Salone, aveva dichiarato all’Agi nei giorni in cui ancora la kermesse era in forse che «saltare il salone per la seconda volta sarebbe una follia, un tentato suicidio» e che «da settembre le riaperture saranno ovunque e l’Italia non può dare la sensazione di essere ferma, dobbiamo essere reattivi, ai blocchi di partenza e stracciare tutti in pole position. E’ fondamentale». Gli espositori che hanno fatto marcia indietro scegliendo di non partecipare alla fiera sono poco lungimiranti. «Le loro giustificazioni – ha dichiarato infatti – sono che ‘’appuntamento di settembre è molto vicino all’edizione successiva di aprile. Ma questo atteggiamento è di assoluta cecità. E’ la solita logica del breve termine che fa fallire chiunque. Se ti affidi solo a soluzioni tattiche è la fine».
Si tratterà certamente di un’edizione caratterizzata da una formula ideata ad hoc per questa situazione particolare, con attenzione e rispetto delle direttive e delle ordinanze di prevenzione e sicurezza previste per lo svolgimento di eventi fieristici, in attesa del Salone del 2022, previsto come d’abitudine per il mese di aprile. «Sarà con una veste inedita – si legge infatti nella nota ufficiale del Salone – attenta a valorizzare le novità, le tecnologie e i progetti delle aziende. A riprendere ‘il filo’ di un discorso interrotto in presenza, ma non per relazione, contatto con mercato, professionisti, clienti o semplici appassionati». La formula probabilmente prevedrà spazi più ridotti, quindi meno stand, oltre a mostre e percorsi tematici integrati con i prodotti e le novità degli ultimi 18 mesi che dialogheranno con la nuova piattaforma digitale che sarà presentata a breve.

Al di là delle specifiche organizzative, la decisione presa da Fla Eventi e Federlegno Arredo, le istituzioni che gestiscono l’evento del Salone del Mobile.Milano, è stata una risposta forte a tutti i dubbi e dissidi interni a cui aveva già reagito in modo netto con le sue dimissioni Claudio Luti, presidente del Salone. Dopo aver a lungo lavorato per confermare l’evento, si era arreso a causa della contrarierà di molte aziende, sottolineando in una nota come non ci fossero più a suo avviso «le condizioni per perseguire una visione di compattezza del settore per il bene comune. Rispetto le decisioni di tutti ma non condivido la volontà di non fare squadra in un momento così delicato e di rinunciare almeno a provare a definire un percorso concreto per fare quello che potrebbe essere il Salone simbolo della ripresa del Paese».
Oltre a questo gesto, anche il forcing delle istituzioni ha indotto molte aziende alla riflessione e a tornare sui propri passi. Sono state chiamate in causa ad esempio dal sindaco di Milano Beppe Sala, città per cui il Salone rappresenta un’importantissima locomotiva economica (si stimano circa 200 milioni di euro di indotto). In un video ha esortato il settore a non peccare di egoismo e a sostenere il Paese, potendo contare anche sull’appoggio del Presidente della Repubblica che ha promesso di essere all’inaugurazione della kermesse. Accanto a lui, nella pressione per non far saltare l’edizione 2021 del Salone si erano schierati anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e il presidente di Camera di commercio e di Confcommercio Milano, Carlo Sangalli, secondo cui il Salone del mobile potrebbe essere l’evento su cui far convergere l’avvio simbolico del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e della ripresa economica e sociale di Milano e del Paese, trasformando, anche a livello di comunicazione internazionale, una rinuncia penalizzante in una opportunità di nuova crescita. Importante, infatti, tenere la posizione, visto che già alcuni competitor (in primis la Fiera di Colonia) si erano detti pronti a ospitare le imprese italiane se a settembre non si fosse svolto il Salone del mobile di Milano.
Aggiornamento del 12/05/2021
Salone del Mobile.Milano: sarà Stefano Boeri il curatore dell’evento speciale 2021, affiancato da giovani architetti e professionisti internazionali
Sarà l’architetto Stefano Boeri il curatore dell’Evento Speciale 2021 targato Salone del Mobile.Milano. Boeri lavorerà insieme a un team di giovani architetti e professionisti di fama internazionale.
A confermare l’incarico è stato il cda di Federlegno Arredo Eventi SpA che ha affidato a Boeri il compito di progettare il nuovo concept dell’evento, che si svolgerà dal 5 al 10 settembre 2021 a Fiera Milano Rho e vedrà una presenza anche in città.
Gli spazi e i percorsi tematici studiati dal team di curatori internazionali, dialogheranno in maniera inedita e dinamica con la nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano che – dopo il lancio previsto nel mese di giugno – esprimerà tutte le sue potenzialità durante l’evento speciale 2021. La sei giorni di settembre rappresenterà quindi un importante hub d’innovazione in vista della sessantesima edizione del Salone prevista ad aprile 2022.
Un progetto unico, nel format e nell’ideazione artistica che, in linea con l’eccezionalità dei tempi, si rivolgerà non solo al mondo degli operatori di settore e alla comunità internazionale del design, ma anche al grande pubblico dei consumatori. I visitatori potranno accedere al quartiere fieristico per tutta la durata dell’evento e oltre a visionare le novità e le creazioni dei brand messe a catalogo negli ultimi 18 mesi, potranno acquistare a Rho Fiera le creazioni delle aziende a prezzi esclusivi. Una parte del ricavato contribuirà a una causa benefica.
L’evento, il cui nome verrà svelato a breve, rappresenterà un unicum nel panorama internazionale dei momenti dedicati all’arredamento e al design grazie a una mostra dove le aziende avranno l’opportunità di presentare il meglio della produzione dell’ultimo anno e mezzo in un contesto altamente emozionale e scenografico.
“Quello di settembre sarà un evento unico e innovativo che, anche grazie all’esperienza e alla sensibilità dell’architetto Stefano Boeri e dei giovani curatori che lo affiancheranno, saprà mostrare il meglio del sapere fare e del saper innovare delle nostre imprese agli occhi di un pubblico nazionale e internazionale. Un appuntamento che consentirà a tutti i visitatori di esplorare e approfondire l’evoluzione in atto nel mondo dell’arredamento e dell’abitare contemporaneo, consacrando Milano quale capitale indiscussa della design economy. Un simbolo della ripartenza attorno a cui si raduneranno tutte le energie migliori che sapranno rendere onore a quello che da sempre il Salone del Mobile.Milano rappresenta. Ringraziamo tutte le istituzioni che ci hanno supportato e ci supporteranno in questa meravigliosa avventura”, spiega Claudio Feltrin presidente FederlegnoArredo.
“L’evento a cui stiamo lavorando sarà a tutti gli effetti un appuntamento imperdibile, aperto sia agli operatori che al grande pubblico. Oltre alle recenti e migliori innovazioni delle aziende, saranno ospitati i prodotti di design di alta qualità in vendita a prezzi dedicati all’occasione, per rispondere al desiderio espresso oggi da migliaia di famiglie e aziende di ripensare gli spazi della casa e del lavoro. L’evento del 2021 conferma, una volta di più, la centralità di Milano come capitale mondiale dell’innovazione creativa e della generosità sociale”, commenta Stefano Boeri.