Si Conclude La Sesta Edizione Del Festival Delle Trasformazioni Organizzata Da Rete Cultura Vigevano Che Annuncia L’inizio Del “Fuori Rassegna”
Il Festival si è sviluppato in un percorso di dibattiti, momenti di approfondimento, musica, mostre, incontri con autori e scuole sui temi digitalizzazione e sostenibilità
Si è conclusa la sesta edizione del Festival delle Trasformazioni, l’evento organizzato da Rete Cultura Vigevano – il punto di incontro tra le Associazioni Culturali vigevanesi – che ogni anno approfondisce i temi più attuali, complessi e sfidanti, e i diversi cambiamenti che le middle town italiane devono affrontare.
L’appuntamento del 2022 si è focalizzato sul “DIGITAL & GREEN – Il futuro dell’oggi”, attraverso un percorso di eventi, dibattiti e mostre rivolti ai cittadini, alle istituzioni e alle scuole.
“Siamo soddisfatti dell’edizione appena conclusasi che, anche grazie alla collaborazione consolidata con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano Bicocca e, novità di quest’anno per alcuni eventi, de Il Sole 24 Ore è stata in grado di fare il punto sulle trasformazioni in corso nella provincia italiana, sulle criticità che tutti noi stiamo affrontando, i cambiamenti cui stiamo andando incontro, che spesso rappresentano un’opportunità di ripartenza” dichiara Michele Linsalata, Presidente di Rete Cultura Vigevano.
Il Festival delle Trasformazioni ha preso il via con la presentazione dei dati de Il Sole 24 ore sulle province italiane – La geografia della qualità della vita in Italia – che conferma che nelle città a densità di popolazione intermedia si vive meglio, in quanto c’è una maggiore sicurezza, migliore salute e stile di vita, più servizi per alcune fasce d’età (per gli anziani o i più piccoli) e relazioni personali. Le grandi città si distinguono, a loro volta, per ricchezza, consumi e cultura. La provincia di Pavia nel 2021 ha riacquistato 9 posizioni, classificandosi al 60° posto.
L’appuntamento è stato anche un’occasione per mettere a confronto città diverse tra loro per dimensioni, aree geografiche e caratteristiche che si sono distinte per aver messo in campo delle esperienze vincenti per i cittadini. E’ il caso di Garbagnate Milanese, dove è stato voluto e creato dall’amministrazione comunale un portale online dove il cittadino può scaricare i documenti: un esempio di collaborazione tra la parte politica e quella amministrativa. Oppure il comune di Peccioli, che da anni riconosce i rifiuti come una risorsa su cui investire, o Padova dove sono stati fatti forti investimenti per trasformare e rendere più agevole la mobilità cittadina, creati due parcheggi per auto elettriche con tecnologia smart grid ed intrapreso un percorso di digitalizzazione di servizi ai cittadini in ambito di edilizia privata. Il dibattito è stata, inoltre, un’occasione per annunciare che Padova è in finale per diventare Capitale Europea dell’Innovazione.
Lo speech “Territori in bilico – Il Vigevanese” ha presentato i dati di un’analisi portata avanti su tre particolari aree – Nord Milano, Alto Milanese, Vigevanese – che si assomigliano per avere una forte dipendenza dalla città di Milano. Si tratta di territori alla ricerca di una nuova identità, in quanto c’è stata negli ultimi decenni una trasformazione sia a livello produttivo che sociale. Il driver per trovare una ripartenza è la “formazione”, sia per le nuove competenze del calzaturiero, sia per creare nuove competenze in altri settori e ambiti.
Il disagio sociale giovanile è uno dei temi più critici indagati durante questo percorso: fra i giovani sono in aumento i casi di rabbia, autolesionismo e autoisolamento, un trend in preoccupante aumento che coinvolge la fascia d’età tra i 10 e i 18 anni. La pandemia ha aggravato la situazione, scatenando sulla psiche dei ragazzi una forte sfiducia. Questo malessere trova il suo palcoscenico sulla strada con il fenomeno delle baby gang che sta dilagando anche nei piccoli paesi: in Italia il primo scudo contro l’incertezza sociale è la famiglia, ma anche l’istituzione scolastica occupa un ruolo determinante per riuscire a dare maggiori sicurezze e una visione più certa del futuro.
Dov Moran, l’uomo delle chiavetta usb, ha incontrato le scuole: l’imprenditore israeliano, che con la sua innovazione ha cambiato e migliorato la vita di tutti, si definisce “la dimostrazione vivente che importanti invenzioni possono arrivare da chiunque”. Moran ha raccontato la sua storia, partendo dalle sue origini, ripercorrendo il percorso che lo ha portato, dopo aver lavorato per otto anni nel reparto tecnologico della Marina israeliana, a fondare la sua azienda. E termina con un monito: ci vogliono anni di studi e di impegno per raggiungere i traguardi.
Il Festival delle Trasformazioni ha ospitato autori di libri dedicati al tema – come: Roberto Bernabò, Paolo Verri, Stefano Bartolini, Gianluca Sgueo, Pierfrancesco Maran, Bruno Geddo, Nicoletta Prandi, Sara Baume – musica, dibattiti e momenti di approfondimento.
La manifestazione, che dà appuntamento al prossimo anno, è stata organizzata da Rete Cultura Vigevano, in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e Il Sole 24 Ore, è stata patrocinata dal Comune di Vigevano, della Provincia di Pavia, della Regione Lombardia dalla Camera di Commercio di Pavia, Diocesi di Vigevano e Anci Lombardia ed è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della stessa Regione Lombardia, della Fondazione Cariplo e di ASM Energia.
Le registrazioni degli interventi sono disponibili sul canale YouTube di Rete Cultura Vigevano.
Rete Cultura Vigevano annuncia l’inizio in data odierna degli “Eventi Fuori Rassegna”, una serie di incontri e mostre dedicate alla storia del territorio vigevanese che fanno da complemento agli appuntamenti in programma in occasione della ventunesima Rassegna Letteraria, in programma dal 12 al 16 ottobre che quest’anno avrà come focus “Orizzonti. Per un nuovo umanesimo”.
Rete Cultura Vigevano è un’organizzazione che coinvolge 40 associazioni culturali della città, nata con l’obiettivo di rafforzare il networking tra le realtà aderenti, con la condivisione di alcune iniziative, la ricerca di sinergie per progetti comuni, il confronto di idee e la realizzazione di proposte.
Per informazioni: https://wetown.it
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