Solo il confronto permette di crescere e migliorarsi
“Cercare di rimanere uniti pur nella diversità delle posizioni”. È questo il messaggio che Paul Renda, presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda, ha lanciato a margine della cena estiva che proprio il gruppo Giovani di Assolombarda ha organizzato insieme a Confindustria Lombardia lo scorso 18 luglio.
“Proprio in questo momento di forte disgregazione a livello istituzionale e sociale è importante ricercare il dialogo e il confronto. – ha sottolineato Renda – Vedere il mondo di un unico colore, infatti, non consente di trovare un punto di incontro, quando invece sappiamo bene che confrontarsi col prossimo vuol dire, oggi più che mai, confrontarsi col mondo, aprirsi, essere maggiormente propensi alla mediazione. Ritengo questo un aspetto molto importante per la nostra generazione, il cui futuro si prospetta quanto mai complesso”.
Assolombarda, per dimensioni e rappresentatività, è l’associazione più importante di tutto il Sistema Confindustria. Esprime e tutela gli interessi di 6.870 imprese di ogni dimensione, nazionali e internazionali, produttrici di beni e servizi in tutti i settori merceologici. E conta circa 418.300 addetti. “L’associazionismo è una scuola di confronto importante – sottolinea Renda – ma gli ultimi due anni sono stati particolarmente difficili dal punto di vista dell’interazione sociale, certo non sono mancate occasioni, anche virtuali, di networking, ma abbiamo imparato che la presenza è tutta un’altra storia. Eventi fisici, come quello della cena dell’altra sera, un tempo erano finalizzati semplicemente allo scambio conviviale, oggi rappresentano un’occasione preziosa e insostituibile per il confronto su tematiche importanti. Soprattutto per gli imprenditori di età più giovane, abituati a confrontarsi prevalentemente sui social o comunque attraverso la mediazione di uno schermo. Pur preparatissimi e iper-formati hanno spesso difficoltà a interagire, probabilmente perché non hanno mai dovuto trovare un punto di mediazione. Ecco, io credo che al fine di promuovere la coesione e l’apertura in vista del bene comune sia indispensabile favorire occasioni finalizzate a mettere a fattor comune le esperienze”. In questo senso la politica attuale non rappresenta un buon esempio o in ogni caso un esempio da seguire per i giovani imprenditori. “Arroccarsi sulle proprie posizioni porta sostanzialmente ad uno stallo – precisa Renda – basta pensare alla politica energetica del nostro Paese, ciascuno difende instancabilmente la propria idea e questo porta nella sostanza a stare fermi. Una nazione forte è una nazione unita. Ecco perché riteniamo che promuovere la strategia del confronto sia fondamentale ora più che mai e cercheremo per quanto è possibile di portare avanti questa sensibilità”.
Che la politica degli ultimi anni sia particolarmente distante dal modello delle imprese lo pensa pure Jacopo Moschini, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia. “Mancano politiche finalizzate alla crescita nel lungo periodo – evidenzia – mancano progetti strutturali per il futuro. Quindi il metodo della politica è sicuramente sbagliato, ma prima ancora del metodo occorre parlare del merito, che manca. Da parte nostra c’è sempre stata massima apertura nei confronti della politica, mettendoci a disposizione soprattutto sui contenuti, offrendo visioni. Siamo la classe dirigente del presente, non del futuro”. Anche Moschini auspica un dialogo costante e una contaminazione fruttuosa tra le territoriali. “Fondamentale un tavolo di confronto sulle tematiche guida per le giovani generazioni a partire da quali sono le posizioni lavorative maggiormente ricercate dalle imprese. Ma anche come risultare attrattivi per le giovani generazioni, è certamente vero che trattandosi di nativi digitali, i giovani hanno perso la voglia di interagire fisicamente, ma oltre a questa ci sono altre problematiche da monitorare, come quella ad esempio che sempre più giovani vogliono andare all’estero perché trovano l’offerta nazionale poco soddisfacente”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Guglielmo Auricchio, export manager della Gennaro Auricchio e presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Federalimentare, la sezione della federazione che rappresenta l’industria alimentare. “Il dialogo in questo momento è fondamentale – sottolinea – occasioni come quella dell’altra sera, che rendono possibile l’incontro tra imprese di territori differenti, offrono spunti di crescita personali, oltreché professionali. La pandemia ci ha obbligati purtroppo “a prendere le distanze”, ma oggi condivido con Paul Renda e Jacopo Moschini, il pensiero che essere uniti sia fondamentale per la crescita e lo sviluppo. L’incontro ci consente di conoscere realtà e persone favorendo la contaminazione delle idee. Concordo sul fatto che occorre essere più collaborativi al fine di gettare nuove basi verso qualcosa di più costruttivo per il futuro”.
Infine, Maria Anghileri, vicepresidente dei Giovani Imprenditori Confindustria si è complimentata con tutto il Gruppo Giovani di Assolombarda per aver organizzato questo momento di confronto. “È stato un bel momento di incontro con imprenditori provenienti da tanti territori diversi. – sottolinea – Le imprese sono profondamente legate tra loro da dinamiche non solo economiche, ma anche sociali. L’apertura di un’azienda al confronto con gli altri è quindi la chiave che le permette di crescere, svilupparsi, abbracciare l’innovazione, migliorarsi”.