• 14/12/2024

Terziario bergamasco in crescita

 Terziario bergamasco in crescita

Terziario bergamasco: commercio torna positivo, servizi in crescita e aspettative in miglioramento, ma segnali di rallentamento per l’occupazione

Oltre al fatturato migliorano anche le aspettative degli imprenditori, qualche segnale di rallentamento per l’occupazione.

Nel terzo trimestre del 2024 torna ad accelerare il terziario in provincia di Bergamo: il cambio di passo è particolarmente evidente per le imprese del commercio al dettaglio, che dopo la battuta d’arresto del trimestre precedente archiviano una crescita del fatturato su base annua (+3,2%), ma anche le imprese dei servizi evidenziano un incremento (+2,7%) superiore a quanto registrato nel secondo trimestre.

L’andamento del fatturato dei servizi mostra un proseguimento della fase di crescita in corso fin dal periodo post-Covid e che ha permesso all’indice di raggiungere quota 134 (base 2015=100), mentre il commercio al dettaglio, reduce da una fase di stagnazione iniziata nel 2023, in questo trimestre sembra dare un primo segnale di svolta, con un numero indice che sale a 117,4. Il recupero del commercio al dettaglio è favorito anche dalla dinamica dei prezzi, che mostra un deciso rallentamento (+0,8% congiunturale) dopo i forti incrementi che avevano caratterizzato il 2022; ancora elevata invece la dinamica inflattiva nei servizi (+1,8%).

Le aspettative degli imprenditori evidenziano un miglioramento: sembrano infatti esserci le premesse per un rafforzamento del ciclo dei consumi, favorito dal recupero del reddito disponibile e del potere d’acquisto e da un’auspicata crescita del livello di fiducia delle famiglie.

Le imprese bergamasche dei servizi con almeno 3 addetti mettono a segno un incremento del fatturato del +2,7% su base annua, in accelerazione rispetto al +1,6% del secondo trimestre. Anche il profilo delle variazioni congiunturali, che essendo calcolate rispetto al trimestre precedente offrono un’indicazione della dinamica più recente, confermano un progressivo rafforzamento della crescita nel corso del 2024, raggiungendo un +0,8% nel terzo trimestre dopo i risultati più deboli della prima parte dell’anno.

L’analisi dei sotto-settori, per quanto da considerare con cautela a causa della limitata numerosità campionaria, evidenzia un’accelerazione delle attività di alloggio e ristorazione, complici i buoni risultati della stagione turistica estiva, e la conferma dell’andamento positivo dei servizi alle imprese; ancora in difficoltà invece il commercio all’ingrosso.

Servizi – provincia di Bergamo: principali indicatori trimestrali

 2022 4T2023 1T2023 2T2023 3T2023 4T2024 1T2024 2T2024 3T
Fatturato (1)1,01,80,80,51,20,20,50,8
Prezzi (2)2,43,01,61,51,41,31,31,8
Addetti (3)0,41,62,40,10,11,31,8-0,5

Fonte: Unioncamere Lombardia, (1) variazione congiunturale destagionalizzata, (2) variazione congiunturale grezza, (3) saldo nel trimestre

Come già sottolineato, i prezzi praticati dalle imprese mostrano ancora incrementi significativi: la variazione congiunturale dei listini risulta pari a +1,8%, in accelerazione rispetto agli ultimi trimestri. L’inflazione in questa fase mostra una maggiore persistenza nei servizi, i cui prezzi sono saliti più lentamente rispetto ai prodotti nella fase “acuta” a cavallo tra 2021 e 2022, ma che ora faticano a rientrare anche per i recenti incrementi del costo del lavoro.

Una battuta d’arresto si registra invece per quanto riguarda il numero di addetti, che evidenziano un saldo negativo tra inizio e fine trimestre (-0,5%): si tratta del primo calo dopo più di due anni di segni positivi. Anche se la flessione è in parte dovuta a fattori stagionali, al netto dei quali la variazione risulta sostanzialmente nulla, tale dato potrebbe rappresentare un primo segnale del fatto che l’intensa crescita occupazionale fin qui registrata stia iniziando a rallentare.

I buoni risultati di fatturato conseguiti nel trimestre sembrano riflettersi sul clima di fiducia degli imprenditori, che mostra un rasserenamento rispetto alla precedente rilevazione: il saldo tra previsioni di aumento e diminuzione per il prossimo trimestre risulta leggermente positivo sia per il fatturato (+2 punti) che per l’occupazione (+4 punti). Gli elementi su cui si è basata fin qui la crescita dei servizi sembrano d’altronde solidi, come il trend positivo del settore turistico e il buon andamento del mercato del lavoro, e potrebbero rafforzarsi ulteriormente con il previsto recupero del potere d’acquisto dei consumatori.

Il fatturato delle imprese del commercio al dettaglio con sede in provincia e almeno 3 addetti mostra una crescita su base annua del +3,2%, un valore significativo non solo in riferimento al secondo trimestre, che aveva visto una flessione del -2,8%, ma anche rispetto ai ridotti incrementi dei periodi precedenti. La dinamica congiunturale conferma tale accelerazione, con una variazione che raggiunge il +2% dopo un anno e mezzo di oscillazioni intorno allo zero.

Prosegue il processo di normalizzazione sul fronte dei prezzi, dove si registra un raffreddamento del ritmo di crescita (+0,8% congiunturale), in linea con il calo dell’inflazione evidenziato a livello nazionale. In questa fase i prezzi dei prodotti, dopo l’impennata del 2021-2022, stanno rallentando più rapidamente di quelli dei servizi, grazie al rientro delle quotazioni energetiche e, più recentemente, alla stabilizzazione delle materie prime alimentari.

Commercio al dettaglio – provincia di Bergamo: principali indicatori trimestrali

 2022 4T2023 1T2023 2T2023 3T2023 4T2024 1T2024 2T2024 3T
Fatturato (1)1,71,80,1-0,60,30,3-0,52,0
Prezzi (2)5,02,93,01,73,30,62,80,8
Ordini ai fornitori (3)-0,85,6-2,8-3,9-10,5-23,5-11,82,4
Giacenze di magazzino (4)8,57,14,27,88,15,010,08,7
Addetti (5)0,5-0,20,8-0,82,0-0,10,50,0

Fonte: Unioncamere Lombardia, (1) variazione congiunturale destagionalizzata, (2) variazione congiunturale grezza, (3) saldo giudizi aumento-diminuzione, (4) saldo giudizi esuberanza-scarsità (5) saldo nel trimestre

Indicazioni positive provengono anche dagli ordinativi ai fornitori, che vedono un saldo positivo tra giudizi di aumento e diminuzione (+2,4 punti) dopo cinque segni negativi consecutivi; risultano inoltre in lieve calo le scorte di magazzino (saldo tra valutazioni di esuberanza e scarsità pari a +8,7 punti dopo il +10 del secondo trimestre).

Stabile l’occupazione delle imprese, con una variazione nulla del numero di addetti tra inizio e fine trimestre. Al netto delle oscillazioni dovute a fattori stagionali, il trend di fondo è rimasto positivo negli ultimi anni.

Il clima di fiducia degli imprenditori mostra un miglioramento: se nel terzo trimestre è normale assistere a un saldo positivo tra previsioni di aumento e diminuzione, visto l’atteso picco di vendite del periodo natalizio, il valore registrato in questa rilevazione (+20 punti) risulta superiore anche rispetto ai periodi analoghi del biennio precedente. Tornano inoltre positive le aspettative sull’occupazione (saldo pari a +4 punti) e migliorano quelle relative agli ordini ai fornitori (-5 punti).

Gli imprenditori del commercio sembrano quindi scommettere su una ripresa della domanda, grazie al rientro dell’inflazione e alla crescita del potere d’acquisto; sarà però fondamentale il miglioramento della fiducia delle famiglie per consentire che tali premesse si traducano in una crescita dei consumi e non, come prevalentemente accaduto finora, in una maggior propensione al risparmio.

Commenta il presidente Carlo Mazzoleni:Sullo sfondo di un quadro generalizzato a livello europeo in cui le famiglie hanno destinato il recupero del reddito disponibile al risparmio piuttosto che ai consumi, i dati del terzo trimestre per il terziario bergamasco indicano un recupero incoraggiante, soprattutto nel commercio al dettaglio, che torna a crescere dopo un lungo periodo di stagnazione. Anche i servizi confermano una dinamica positiva, trainati dai buoni risultati del settore turistico e da una maggiore fiducia delle imprese. Tuttavia, non mancano elementi di incertezza: il rallentamento dell’occupazione e l’inflazione ancora persistente nei servizi richiedono attenzione.”

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Redazione

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