Turismo, attesa per il “grande rimbalzo”

INTERVISTA A
Giacomo Trovato – Amministratore delegato Airbnb Italia
Dopo il Covid, il turismo si prepara al “rimbalzo del secolo”: il futuro vedrà le persone protagoniste di un modo diverso di viaggiare, lontano dai soliti schemi, con nuove mete – più rurali, insolite e autentiche – e nuovi tempi – più lunghi e lenti. Ad affermarlo è Giacomo Trovato, amministratore delegato di Airbnb Italia, che abbiamo intervistato all’inizio di questa insolita stagione turistica estiva. La piattaforma di home sharing più utilizzata al mondo è senza dubbio il luogo più significativo dove rinvenire e interpretare le nuove tendenze del settore turistico, e per delineare come sarà la nuova normalità post pandemia.
Vedete segnali di ripresa per il turismo in Italia? E in Lombardia?
«Ci stiamo preparando per quello che crediamo potrà essere il rimbalzo del secolo del settore turistico, con un viaggio diverso, fatto di località nuove e più disperse, soggiorni più lunghi e flessibili, e sono convinto che il Green Pass sarà decisivo per cogliere questa opportunità. In Italia, il turismo rurale su Airbnb è passato da un 21% di prenotazioni nel 2019 al 37% di quest’anno. Sono favorite tutte le destinazioni che possono proporre un mix di natura e isolamento, in Lombardia sono particolarmente interessanti, chiaramente, montagne e laghi».
Come stanno reagendo le singole località lombarde?
«Campagna e laghi beneficeranno della voglia delle famiglie di trascorrere del tempo in tranquillità e in mezzo al verde. Per le città ci aspettiamo invece una ripresa legata soprattutto a chi avrà necessità di trasferirsi temporaneamente, ad esempio per ragioni di lavoro. Guardando a questo cambiamento, lo scorso maggio il Comune di Milano e Airbnb hanno siglato un accordo di collaborazione per promuovere gli affitti a canone concordato».
Di che nazionalità sono i viaggiatori che scelgono il nostro Paese in questo momento?
«Certamente con il Green Pass aumenterà l’interesse dei Paesi vicini. Il volume di ricerche su Airbnb fatte da persone all’interno dei Paesi dell’Unione per viaggi transnazionali in Europa è aumentato fino al 31% rispetto al 2019, con crescita significativa in Belgio (31%), Germania (28%), Francia (15%), Portogallo (14%) e Italia (12%)».
Quali le destinazioni preferite?
«A livello nazionale la Sardegna è al primo posto. Costa etrusca, riviera romagnola, Trentino-Alto Adige, Salento e Versilia sono invece mete storicamente popolari. Tra le destinazioni più ricercate in Lombardia il Lago di Como, il Lago Maggiore, Valtellina e Val Chiavenna».

Tipologia di soggiorno: è cambiata rispetto al pre-covid?
«L’interesse va verso esperienze di soggiorno uniche. Tra le ricerche più popolari su Airbnb, non solo in Europa, alcune delle architetture più iconiche dell’Italia: è boom di trulli (+858%) e dammusi (+535%)».
Ricevete richieste per viaggi ibridi vacanza/smart working?
«Certo, anche questa è una tendenza che resiste e si è affermata la scorsa estate. É il caso dei viaggiatori che selezionano alloggi dotati di wi-fi, postazione computer o da adibire al lavoro e per periodi medio lunghi. Infatti, la percentuale di soggiorni a lungo termine (di minimo 28 notti) su Airbnb in Italia è al momento del 28%».
Cosa cercano i viaggiatori in termini di servizi e sicurezza?
«Si spazia dalla flessibilità di cancellazione offerta dai nostri host (il 70% della community aderisce a politiche di cancellazione flessibili o moderate) agli standard di pulizia, per i quali abbiamo introdotto un protocollo avanzato segnalato da un badge apposito sull’annuncio».
Notate tendenze dettate dalla pandemia che potrebbero diventare la nuova normalità?
«Ci aspettiamo che il viaggio resti più vicino all’idea di scoprire davvero destinazioni poco affollate, autentiche e diffuse. In quest’ottica abbiamo stretto un accordo con Touring Club Italiano, con iniziative tra le quali la prima è la valorizzazione dei 252 borghi Bandiera arancione, che si distinguono per una gestione sostenibile dell’ambiente».