• 04/12/2024

Up2You rivoluziona i processi produttivi

 Up2You rivoluziona i processi produttivi

Team Up2You

Con Andrea Zuanetti, ceo di Up2You, abbiamo parlato di sostenibilità ambientale per rivoluzionare i processi produttivi delle imprese

La decarbonizzazione delle attività e la nuova organizzazione dei processi d’impresa devono raggiungere la massima sostenibilità. Questo è un obiettivo al centro delle strategie delle organizzazioni che adottano in misura sempre più consapevole quei comportamenti e quei modelli in grado di minimizzare l’impatto ambientale.

Il XXI secolo richiede un particolare adeguamento delle scelte delle imprese proprio per contenere l’inquinamento ambientale, al fine di salvaguardare l’ecosistema. La sostenibilità delle scelte e dei processi produttivi diventa la priorità e deve essere perseguita a ogni livello. Up2You (sito web) è la BCorp greentech che accompagna le aziende in percorsi personalizzati di calcolo e riduzione delle emissioni.

Quali scelte sostenibili devono essere adottate dalle imprese?

«La sostenibilità è un tema vasto e cruciale che abbraccia diverse sfaccettature, tra cui la sostenibilità ambientale. In Up2You ci impegniamo attivamente nel supportare le aziende nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti a livello internazionale per contrastare la crisi climatica.

Parlando di scelte sostenibili per le imprese è essenziale considerare una serie di pratiche che contribuiscano alla decarbonizzazione e alla riduzione dell’impatto ambientale. Queste includono l’adozione di pratiche energetiche sostenibili come l’investimento in energie rinnovabili, l’ottimizzazione dei processi produttivi rivedendoli e ristrutturandoli per ridurne gli sprechi e le emissioni di carbonio, l’investimento in tecnologie a basso impatto ambientale, esplorando e adottando tecnologie innovative che contribuiscano alla sostenibilità e, infine, la gestione responsabile delle risorse naturali, coinvolgendo fornitori e partner nella promozione di pratiche sostenibili lungo l’intera catena del valore.

Inoltre, deve comunicare quanto fatto sia esternamente che internamente, coinvolgendo e formando il personale per aumentarne la consapevolezza ambientale e renderlo partecipe attivamente nella realizzazione degli obiettivi di sostenibilità».

Come cambiare i processi produttivi a beneficio dell’ambiente?

«Il cambiamento dei processi produttivi a beneficio dell’ambiente implica l’adozione di tecnologie più sostenibili, l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e la riduzione delle emissioni di carbonio. Per questo motivo, noi di Up2You accompagniamo le aziende nell’adozione di strategie personalizzate finalizzate a raggiungere gli obiettivi climatici prefissati e integrando soluzioni innovative e tecnologie proprietarie.

Queste potrebbero includere l’implementazione di energie rinnovabili, l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento, e l’adozione di pratiche di produzione eco-compatibili».

Quali sono gli interventi necessari da implementare con urgenza?

«Come prima cosa, tutte le aziende dovrebbero calcolare le proprie emissioni di CO2 e altri gas climalteranti, un’azione che è alla base di qualsivoglia attività successiva. Gli interventi urgenti dovrebbero mirare a ridurre immediatamente l’impatto ambientale.

Ciò potrebbe includere la conversione a fonti energetiche rinnovabili, la riduzione delle emissioni di gas serra e l’implementazione di pratiche di gestione sostenibile delle risorse. Inoltre, la sensibilizzazione e la formazione del personale sono fondamentali per garantire la piena adesione a queste iniziative.

Poiché il percorso di riduzione delle emissioni richiede del tempo è possibile affiancare alle attività di riduzione quelle di compensazione, ovvero finanziare progetti che catturano o evitano l’emissione di gas climalteranti. In Up2You garantiamo trasparenza e affidabilità, certificando l’impegno ambientale su blockchain: per ogni acquisto di crediti, generiamo un NFT contenente tutte le informazioni più importanti, la quantità di CO2 compensata e il progetto ambientale di riferimento, per poi inserirlo all’interno di Registry, il nostro registro pubblico.

Posso riportare l’esempio di un nostro cliente, Talea Group, che il nostro team ha supportato nell’analisi e raccolta dei dati necessari per misurare la carbon footprint dell’azienda. Una volta raccolti i dati, abbiamo calcolato le emissioni dirette prima, e successivamente quelle indirette, impostando quindi una strategia di riduzione delle stesse. Abbiamo poi accompagnato l’azienda durante la fase di compensazione con il supporto dei nostri progetti certificati a livello internazionale».

LOMBARDIA ECONOMY - Up2You rivoluziona i processi produttivi
andrea zuanetti HD

In che modo può subire modifiche sostanziali il core business delle imprese?

«Oltre a integrare principi di sostenibilità, ci sono numerose altre innovazioni di impatto che possono essere introdotte senza modificare sostanzialmente il core business delle imprese. Spesso, consigliamo alle aziende di iniziare con tali innovazioni poiché possono portare miglioramenti significativi senza alterare radicalmente ciò che è al centro della loro attività.

Alcuni esempi di innovazioni che non modificano sostanzialmente il core business includono l’implementazione di nuove tecnologie per ottimizzare i processi esistenti, l’utilizzo di strategie di marketing più mirate per raggiungere nuovi segmenti di mercato, l’adozione di modelli di business più flessibili per adattarsi meglio alle esigenze dei clienti o la migliorata gestione dei dati per prendere decisioni più informate.

Queste innovazioni possono rappresentare passi significativi verso il progresso senza alterare drasticamente l’essenza dell’operazione principale. Tuttavia, è importante notare che mentre tali miglioramenti incrementali possono offrire vantaggi immediati, l’integrazione di pratiche sostenibili e la trasformazione del core business possono offrire benefici a lungo termine che vanno oltre l’ottimizzazione dei processi esistenti».

Export e logistica come devono essere ripensate?

«L’ottimizzazione dell’export e della logistica è cruciale per ridurre l’impatto ambientale complessivo. Come emerge dall’Impact Assessment Report della Commissione Europea, il 25 per cento delle emissioni globali sono generate da attività commerciali. Di queste, oltre il 90 per cento derivano da tutte le emissioni generate a monte e a valle rispetto alle attività aziendali.

Tra queste rientrano, ad esempio, le emissioni associate alla produzione dei beni venduti, la logistica, la gestione dei rifiuti, eccetera. È molto importante, quindi, valutare l’impatto ambientale dei prodotti che si sceglie di acquistare, ad esempio prediligendo prodotti trasportati per distanze minori, che hanno una certificazione di sostenibilità, che sono ottenuti da materiali riciclati o riutilizzati, o che hanno imballaggi ridotti.

La sostituzione degli imballaggi in plastica con materiali riciclati o compostabili, come ad esempio quelli a base vegetale, di plastica compostabile e biodegradabile, di semi o di estratti di alghe marine, permette di ridurre le emissioni legate al loro smaltimento finale. La logistica impatta per il 10 per cento delle emissioni totali del settore retail. Questa percentuale può essere ridotta scegliendo fornitori più vicini e incoraggiandoli a optare per il trasporto elettrico o ferroviario».

Che ruolo assumono il digitale e la tecnologia?

«Il digitale e la tecnologia svolgono un ruolo chiave nel facilitare la transizione verso la sostenibilità. La dematerializzazione è un fattore chiave: le attività digitali sostituiscono processi fisici, riducendo il taglio di alberi per la produzione di carta. L’efficienza energetica dei moderni data center limita l’impatto ambientale. Le comunicazioni online riducono viaggi fisici, abbassando le emissioni.

La transizione al digitale ha diminuito l’uso di carta, con benefici ambientali. Recentemente, in un’intervista ho avuto la possibilità di approfondire non solo il legame tra tecnologia, digitale e sostenibilità, ma anche tra queste e le professioni del futuro. Infatti, un sempre maggiore utilizzo della tecnologia e del digitale richiederà figure professionali in grado di adattarsi alle sfide e alle opportunità offerte dal mondo digitale in continua evoluzione. Da noi, accanto alle figure più tradizionali, è cresciuto molto il team di prodotto, che segue lo sviluppo delle nostre tecnologie proprietarie».

Perché l’ambiente è ormai un argomento principale nella generazione di una solida reputazione d’impresa?

«L’attenzione all’ambiente si è trasformata in un elemento cruciale per la reputazione delle imprese, poiché i consumatori e gli investitori manifestano una crescente consapevolezza e sensibilità verso le questioni ambientali.

Da ricerche effettuate dal centro studi Up2You Insight risulta che le aziende che adottano pratiche responsabili dal punto di vista ambientale non solo guadagnano la fiducia dei consumatori, ma attirano anche clienti orientati verso un consumo sostenibile. Inoltre, la sostenibilità può esercitare un impatto positivo sulle decisioni degli investitori, contribuendo ad accrescere nel tempo il valore delle aziende che abbracciano pratiche e valori sostenibili.

La gestione oculata dell’ambiente emerge, quindi, come un elemento chiave per costruire e mantenere una reputazione robusta e sostenibile nel lungo periodo. Risulta evidente oggi che intraprendere un percorso di sostenibilità ambientale non rappresenta solo un vantaggio competitivo per le aziende, ma costituisce anche un’opportunità per ridurre costi e mancati ricavi.

Up2You ha identificato tre ambiti aziendali che, sebbene non siano direttamente associati alla sostenibilità, possono comportare spese aggiuntive legate a prestazioni ambientali scarse: i premi assicurativi, gli interessi sui finanziamenti e la fidelizzazione del personale. In sintesi, l’omissione degli investimenti in sostenibilità comporta una spesa aggiuntiva annuale compresa tra il 2,36 per cento e il 7,73 per cento del fatturato aziendale».

Leggi altro in primo piano

Francesco Fravolini

Giornalista professionista, SEO Copywriter, videomaker e fotoreporter

ADV

La ricerca di personale a portata di clic

Bakeca.it, tra i 100 siti più visitati in Italia, è la soluzione ideale per trovare nuovi collaboratori.
Ogni giorno migliaia di persone navigano tra gli annunci presenti nella sezione Offerte di Lavoro, garantendo contatti e curricula alle imprese che stanno facendo attività di recruiting.
Una serie di servizi per le aziende completano l’esperienza di ricerca, fornendo preziosi dati e insight.

Leggi anche