E-commerce al Salone del Mobile 2024
E-commerce e tendenze del futuro al Salone del Mobile 2024
Il settore dell’arredamento e design guida l’evoluzione del mercato online, dove l’home living rappresenta il 20% del valore totale dell’e-commerce di prodotto in Italia, superando i 4 miliardi di euro, secondo l’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano. In occasione del Salone del Mobile 2024, gli esperti di e-commerce di Calicantus svelano le tendenze chiave per competere sul mercato.
Fari puntati sul Salone del Mobile, che si appresta ad accogliere i visitatori dal 16 al 21 aprile a Milano. Un’occasione per fare il punto su di un settore che nei prossimi mesi prevede, secondo il Centro Studi FederlegnoArredo, una crescita complessiva del 4,5%, di cui l’8,5% export e 1,7% nel mercato interno.
Nel dettaglio del macrosistema arredamento, la stima indica un +6,4% totale, equivalente a un +10% di export e +2,9% di mercato italiano. Per il legno la previsione è più modesta: +1,5% totale, +4.9% export e +0,2% mercato interno. “L’augurio è che queste stime possano essere confermate, consapevoli che ormai risulta davvero complesso, per non dire impossibile, fare previsioni a lungo termine, visto il panorama internazionale così instabile”, commenta il Presidente Feltrin.
Altra situazione per il mercato e-commerce nel nostro Paese, che nel corso del 2023 ha mantenuto una traiettoria di crescita moderata ma significativa. Questo è particolarmente evidente nel comparto dell’arredamento e dell’home living, dove sempre più italiani scelgono la comodità degli acquisti online.
Secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, il settore dell’arredamento e dell’home living rappresenta infatti circa il 20% del valore totale dell’e-commerce di prodotto in Italia, raggiungendo i 4 miliardi di euro.
Sebbene la crescita nel 2023 sia stata leggermente inferiore alla media generale (+8%), con un aumento del 7%, ci si aspetta che la traiettoria positiva continui nel 2024, consolidandosi ulteriormente. Mobili per interni ed esterni, oggettistica e decorazioni, accessori per la cucina, tessile e illuminazione rimangono le categorie più popolari, con lo smartphone che emerge come il canale preferito per gli acquisti di arredamento online.
“Il marchio “Made in Italy” rappresenta l’eccellenza e la qualità nel settore del design di lusso, riconosciuto e apprezzato a livello globale. Per capitalizzare appieno questa reputazione solida, i brand italiani devono adottare un approccio omnicanale che integri in modo efficace i canali online e offline, sia per il business-to-business (B2B) che per il business-to-consumer (B2C).” sottolinea Valentino Bergamo, CEO di Calicantus.
L’offerta di servizi a valore aggiunto è un ulteriore elemento chiave. Consegne flessibili, montaggio, ritiro dell’usato e personalizzazioni stanno contribuendo alla crescita del commercio digitale di prodotti per il design d’interni.
A questo proposito, il potenziamento dei servizi logistici e l’adozione di soluzioni quanto più sostenibili stanno rendendo l’e-commerce ancora più attrattivo per i consumatori.
Inoltre l’utilizzo della realtà aumentata per la visualizzazione dei prodotti e l’Intelligenza Artificiale per l’assistenza durante il processo di acquisto stanno rivoluzionando l’e-commerce nel settore dell’arredamento, offrendo esperienze di shopping più coinvolgenti e personalizzate.
Nonostante la crescita positiva, ci sono ancora opportunità inespresse nell’e-commerce nel settore dell’arredamento. Le aziende devono investire nell’offerta online e nell’innovazione della customer experience, utilizzando tecnologie come la realtà aumentata e l’Intelligenza Artificiale per massimizzare le opportunità offerte dall’e-commerce.
Il futuro dell’e-commerce nel settore del design d’interni è promettente. Con un continuo focus sulla sostenibilità e sui servizi a valore aggiunto, ci sono ancora molte opportunità da cogliere per le PMI e i top retailer del settore che sono disposti ad abbracciare il cambiamento e ad anticipare le esigenze dei consumatori.
Leggi altro su Formazione e Impresa -Dal mondo della Scuola e dell’Università
